Capitolo 12.

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"E hmm.. Allora" continuai balbettando

"Su via, parla! " mi incitò lui.

" Bhe, ecco, in questi giorni io ho avuto modo di conoscere meglio King, e di capire il suo carattere. "

" In che senso? Lo hai montato senza il mio permesso?! " chiese, leggermente confuso e irritato.

" Oh no, l'ho soltanto portato nel tondino.. E sono salita per poco tempo a pelo" risposi impaurita.

"COSA?! MA SEI MATTA?! King è un cavallo cattivo, una bestia, un inutile animale, sto pensando anche di venderlo.. La sella l'ho comprata infatti per il nuovo cavallo, non per lui" rispose.

Mi sentii mancare.

"COSA CAZZO HAI DETTO?! VENDERE KING?! E PER QUALI FOTTUTO MOTIVO?! urlai

"King mi ha fatto cadere più volte, procurandomi in tutto 3 fratture: piedi, gamba e braccio. Poi un'altra volta, cadendo sulle pietre, mi procurò 14 punti. " disse abbassando lo sguardo.

" Non hai mai pensato che potesse dipendere dall'atteggiamento che assumi con lui? " chiesi

" No, lo fa con tutti"

"No invece! Con me era un angelo! "

" Oh basta mi hai scocciato! King è mio e fino a prova contraria posso farci quel cazzo che voglio! " urlò uscendo dal locale.

Mi lasciò sola, sola con i miei pensieri. Decisi di andarmene, scrissi a Vittorio. Dovevo sfogarmi con qualcuno che mi capisse.

"Vediamoci tra 10 min in piazza, devo raccontarti un po' di cose, ti prego"

La risposta non tardò.

"Certo, a tra poco piccola. Xx"

Adoravo quel ragazzo, era così rassicurante, come una migliore amica. Non che fosse gay, per carità!

Mi alzai dal tavolo e mi avviai verso la piazza, fissando le mie converse. Era tutto così confuso.

Vidi Vittorio arrivare e mi buttai su di lui abbracciandolo, mi beai del suo profumo e iniziai a sfogarmi con un pianto liberatorio.

"Shh, andrà tutto bene" disse accarezzandomi la schiena.

"Non sai cos'ha detto quello stronzo! " esclamai asciugandomi le lacrime.

" Chi? Ivan?"

Annuí.

"Oh, cos'ha fatto adesso?" chiese.

"Mi ha invitato a passare una giornata con lui ed ho accettato, abbiamo fatto una passeggiata e mi ha fatto cavalcare King ed ora, in pizzeria, dopo che gli ho spiegato tutto, mi dice che vuole venderlo" dissi ricominciando a piangere.

"Shh, ti assicuro che non lo farà " disse in tono pacato.

" E se dovesse farlo? " chiesi guardandolo

" Se dovesse farlo, io ti aiuterò a riprenderlo. " rispose

Risposi abbracciandolo.

" Posso fare una cosa? " chiese

" C-co.." non feci in tempo a finire la frase che le sue labbra sfiorarono le mie, erano così, Dio solo sa com'erano. Dopo diversi secondi, attimi, mi staccai.

"Scusa non dovevo" si ammoní abbassando lo sguardo.

"Oh, no..Chi ha detto che non dovevi?! " chiesi, riunendo le nostra labbra in un dolce bacio.

[.... ]

Ero a casa, guardando il soffitto. Come cazzo era possibile una tale confusione?! Prima Ivan con tutta questa storia, poi Vittorio, che invece di chiarirmi le idee, mi ha messo altra confusione in testa. Però era stato così bello quel fottuto bacio, era stato così dannatamente bello.
Spensi il telefono, non volevo sentire nessuno.
Mi addormentai così, immersa nei miei pensieri.
La mattina seguente, mi alzai e feci una doccia, asciugai i capelli e mi vestii: un jeans scuro a vita alta, le converse nere e una maglia fino all'ombelico con dei disegni.
Presi il telefono e, accendendolo notai 2 chiamate e 6 messaggi.
Le chiamate erano entrambe da Ivan, mentre i messaggi erano 2 da Vittorio e 4 da Ivan. Iniziai dal mio migliore amico.

Da Vittorio: scusami, non dovevo farlo, ma era da quando ci siamo conosciuti che volevo farlo, e Dio, è stato così fottutamente perfetto.

Da Vittorio : Buonanotte xx.


Da Ivan: Non so cosa mi sia preso.

Da Ivan : Forse è perché ci tengo a te, e non voglio che ti faccia male.

Da Ivan: Molte persone si sono fatte male con King.. Quand'era più giovane.
Scusami davvero, possiamo vederci domani e chiarirci di persona?

Da Ivan: Buonanotte e scusami xx.

Risposi prima a Vittorio

A Vittorio: Non preoccuparti, è piaciuto anche a me ahaha xx.

Tanto per sdrammatizzare.

A Ivan: Non lo so, forse è meglio chiarire però.. Quindi, ci vediamo tra 10 minuti all'angolo vicino casa mia. A dopo.

Le risposte non tardarono

Da Ivan: certo. Arrivo xx

Da Vittorio : Meno male, ti voglio bene.
Ps: baci da Dio. Xx

Bloccai il telefono con un sorriso da ebete sul viso e mi incamminai per incontrare Ivan.
Lo vidi nella sua Nissan e mi avvicinai.

"Buongiorno bionda! " urlò.

" Sei daltonico per caso? Non vedi che sono castana? " dissi in tono serio

" Scherzavo, su sali. "

Feci come mi disse e, una volta fermi alle fermate degli autobus, inziai a dire tutto quello che pensavo di lui.

" Allora...... "


HEY HEY HEY! COME VA AMORII ?
SPERO TUTTO BENE! ❤
Scusate se non aggiorno tutti i giorni, ma con la scuola mi è difficile.

Love you all! ❤

~M


"The Horse Of My Life" ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora