Capitolo 8: Hello, How Law

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Trafalgar D. Water Law parò con la sua spada un fendente del suo avversario. Le sue energie stavano venendo meno, prosciugate dall'assalto interminabile dei nemici sbucati letteralmente dal nulla. "Riesco a mettere Doflamingo al suo posto... E vengo massacrato dal primo che incontro? Non se ne parla!"

Di fronte a lui l'uomo che aveva assaltato la Sunny poche ore prima lo guardava divertito.

"Non mi aspettavo niente di meno da una Supernova, Trafalgar Law... Tuttavia, ti consiglio di arrenderti e concedere il tuo potere a me, se vuoi che i tuoi compagni abbiano salva la pelle!"

"Non ascoltarlo, capitano!" urlò alle loro spalle Bepo, che continuava a combattere con valore le ombre evocate dall'aggressore.

Law non aveva intenzione di arrendersi, ma la situazione era ormai disperata. Proprio in quel momento però si udì un suono simile ad un fischio. I due comandanti si guardarono intorno perplessi, poi rivolsero lo sguardo al cielo, vedendo qualcosa che non si sarebbero mai aspettati.

SPLASH!!!

Con un tonfo gigantesco, la Thousand Sunny e la Rolling Warrior atterrarono nell'acqua. Tutte le ombre si misero al riparo dagli schizzi, mentre il capo guardava perplesso la scena.

Di colpo la sua Ambizione suonò l'allarme rosso, ma prima che potesse prepararsi all'impatto un calcio violentissimo lo colpì nello stomaco.

Furente e agile nonostante le ferite, Dorian urlò: "SORPRESA, FACCIA DI MELMA!"

L'avversario arretrò di un metro abbondante. "E così avete intenzioni di essere delle mosche fastidiose fino alla fine!"

Dorian non rispose nemmeno, ma alle sue spalle qualcuno chiamò il suo nome.

"Dorian, non fare il matto! Prima di tutto dobbiamo aiutare Law!"

"Uta, non possiamo lasciare che questo mostro sia ancora a piede libero! La finirò adesso!"

La distrazione di Uta fu fatale per Dorian, che venne colpito alla mascella con una violenza inaudita dal nemico.

"Non posso perdere tempo con una mezza calzetta come te... Ho ben altri affari a cui attendere."

Alle spalle del gigante apparve la copia di Dorian, pronto a teletrasportarlo al sicuro.

"Prima però... Eccovi un regalino per l'intrattenimento che avete portato!"

Davanti ai nostri comparve una copia negativa di... Chopper.

"Sul serio? Questo è il meglio che hai da metterci contro?" sghignazzò Jimi, ma la sua risata scomparve nel giro di un secondo: la piccola, adorabile figura del medico dei Pirati di Cappello di Paglia aveva lasciato il posto ad una gigantesca, spaventosa bestia: il Monster Point.

Il mostro lanciò un ululato che fece gelare il sangue di tutti i presenti, meno quello del nemico, che approfittò della confusione per andarsene in un lampo.

"È... È la forma mostruosa di Chopper!" disse con un brivido Usopp: ancora ricordava la paura provata ad Enies Lobby, quando vide Chopper in quello stato la prima volta.

"Dobbiamo abbatterlo in qualche modo, o per le nostre navi sarà la fine!" disse Nami.

"Proviamo con questo!" urlò Franky. Il suo avambraccio sinistro iniziò a gonfiarsi in modo anomalo. Quando ebbe raggiunto un certo grado di pressione...

"COUP DE VENT!" Una possente cannonata di aria compressa schizzò dal palmo di Franky, colpendo il mostro.

Con quella tecnica un tempo era riuscito a buttare Chopper in mare, facendo sì che la trasformazione si arrestasse grazie all'annullamento dei poteri del Frutto Homo Homo.

Una canzone del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora