Capitolo 11: We are Invincible

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Dorian guardava fisso verso Varius, un'espressione di rabbia gli contorceva il volto. Dal canto suo il mostro si passò una mano sulla bocca, notando qualcosa.

"Mi ha ferito... Come ha fatto a ferirmi?"

Prima che si potesse dare una risposta, un altro impatto tremendo lo colpì. Un calcio allo stomaco di Dorian sprigionò una pioggia di lampi di Ambizione.

Uta osservava attonita la scena: qualunque cosa fosse successa a Dorian, le sorti della battaglia si erano clamorosamente ribaltate.

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Nel frattempo, nel villaggio di Elegia, gli alleati stavano cercando con ogni mezzo di infrangere la barriera creata dalle braccia di Tot Musica, ma tutto pareva inutile.

Charles, frustrato dall'inefficacia dei suoi colpi, sparò al braccio a forma di tastiera del mostro. Una nota musicale risuonò nella baraonda generale.

"Eh? Aspetta un secondo..." Qualcosa aveva colpito l'immaginazione del cecchino, che cominciò a sparare all'impazzata contro i tasti. Quando colpì quello che suonava il do, il braccio si contorse come in preda al dolore.

"Ma certo... Una scala musicale!" si disse Charles. "ASCOLTATE! Cercate la nota giusta e colpite con tutto quello che avete!"

Incoraggiati dalla buona notizia di Charles, tutti i presenti iniziarono a cannoneggiare le braccia nel tentativo di capire quale nota fosse il punto debole.

Una volta individuata, tutti iniziarono a colpire il punto, ma non sembrava abbastanza.

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Luffy era stato scaraventato via dalla cima. Il colpo titanico ricevuto da Tot Musica lo aveva fatto svenire, e ora stava riprendendo lentamente conoscenza.

Quando ricominciò a sentire, Luffy captò una voce. Le parole di qualcuno che tanto tempo prima lo aveva incoraggiato, portandolo a intraprendere il suo grande viaggio.

"Non dirmi che ti sei già arreso... LUFFY!"

Davanti agli occhi esterrefatti di Cappello di Paglia... Un volto familiare.

"SHANKS!!!!"

Luffy stava per saltare al collo del suo grande modello, ma il Rosso lo trattenne.

"Ci sarà tempo più tardi per i convenevoli, ora dobbiamo andare lassù!"

"Hai ragione... Uta e Dorian hanno bisogno di noi!"

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Il gruppo di Charles continuava ad attaccare ma Tot Musica e le sue braccia rispondevano al fuoco.

Charles frugò nelle sue tasche e si rese conto di essere a corto di munizioni. "Dannazione!" disse, percependo chiaramente la paura di coloro che combattevano al suo fianco. Era davvero così che sarebbe finita?

All'improvviso un boato attraversò l'aria: un colpo di fucile aveva fatto indietreggiare il gigantesco braccio di Tot Musica.

"Ce ne avete messo di tempo!" disse sghignazzando Charles. Avrebbe riconosciuto il suono di quel fucile ovunque.

Beckmann, Yasopp e Lucky Roux, i tre uomini più fidati di Shanks, si erano uniti alla mischia.

"PAPÀ?" urlò Usopp, sconvolto alla vista del padre.

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