Capitolo 12: New Genesis

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Dorian si svegliò alcune ore dopo. La prima cosa che notò era la quantità enorme di bende e cerotti dei quali era coperto. La seconda, che si trovava nell'infermeria della Thousand Sunny. La terza...

"DOV'È UTA?!"

Provò a scattare a sedere ma due braccia lo trattennero al letto. Chopper e Orton stavano lavorando senza sosta per curarlo.

"Stai giù, Dorian! Hai una montagna di ferite, se ti muovi così tanto le bende non serviranno a niente!" lo rimproverò il dottore della sua ciurma.

"Dov'è? Dimmelo!"

"Devi calmarti! Uta è sulla Rolling Warrior, si sta riprendendo proprio come te!"

Alla notizia che la sua ragazza stava bene, Dorian si sdraiò di nuovo. "Va bene... Cos'altro mi sono perso?"

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La polvere non si era ancora posata sulla battaglia quando l'intera isola venne circondata dalle navi della Marina. Rimaste a distanza per non essere travolte dalla furia di Tot Musica, ora erano pronte per attaccare.

A terra, gli ammiragli avanzavano risoluti. Questa poteva essere la retata del secolo, una concentrazione simile di ricercati dalle taglie elevatissime non si vedeva da Marineford.

Giunti all'altopiano, trovarono Dorian, Uta e Luffy esanimi al suolo. Sarebbe stata l'occasione perfetta per catturarli tutti, ma...

Un'esplosione di Ambizione del Re travolse i soldati semplici, facendoli svenire all'unisono. I graduati percepirono la potente presenza di uno dei Quattro Imperatori.

"Perché nutri così tanto interesse per questi criminali, Rosso?" chiese Kizaru a Shanks.

"La faccenda non vi riguarda... L'unica cosa che conta è che quest'isola è sotto la mia protezione!"

Per tutta risposta Borsalino cominciò a caricare uno dei suoi colpi laser tra le mani. Prima che potesse aprire il fuoco, una voce perentoria risuonò nell'aria.

"NON OSATE AVVICINARVI!"

Gordon, sfuggito alla prigionia grazie alla devastazione causata dal mostro, si stagliò di fronte ai due ammiragli.

"Sono il Re di Elegia, e il mio regno fa parte del Governo Mondiale! Se oserete alzare un dito sui miei protetti... Renderò nota la vostra crudeltà al Reverie che si svolgerà a breve!"

Kizaru interruppe il suo attacco: anche essendo un ammiraglio, la sua autorità sottostava a quella del Governo Mondiale, e mettersi nei guai con l'assemblea dei re era l'ultima cosa che voleva.

A convincerlo definitivamente ci pensò Fujitora: "Dovevamo catturare Varius Selier..." Detto questo, accennò al corpo senza vita posato là, su una delle rovine.

Gordon, alla vista del suo allievo morto, pianse lacrime amare. Mentre i due ammiragli portavano via il corpo, si rese conto di una cosa: il cadavere aveva un'anomala ferita alla schiena, come se qualcuno lo avesse finito...

Lontano da loro, Jesus Burgess sogghignava. Nelle sue mani teneva ancora il coltello insanguinato e un frutto del diavolo. "Missione compiuta, capo! Tutta la baraonda provocata da Cappello di Paglia e i suoi amichetti è stata l'ideale per non farsi vedere."

"Zehahahahahahaha! Ben fatto, Burgess! Ora ritorna alla base, abbiamo altro a cui pensare..." fu la risposta soddisfatta di Barbanera, mente dietro all'omicidio.

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"Quindi è così che è andata..." disse Dorian.

Una canzone del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora