Patto col diavolo//Ciro Ricci

5. mi sono già pentita

Erano saliti tutti in cella, Gaia ancora un po' triste si era seduta a terra mentre calde lacrime scendevano dal suo viso.

<Pinù mo fai stu favor allor?>

<è normal Cirù>

Pino e Ciro chiacchieravano fin quando non entratono in cella e videro Gaia piangere a terra, lei non si era minimamente accorta della loro presenza era immersa nei pensieri.
Non appena li vide asciugò velocemente le lacrime alzandosi da terra e stendendosi sul suo lettino.

Ciro fece cenno a Pino di lasciarli soli, e così fece, dopodiché si avvicinò al suo lettino mentre lei era girata di spalle.

<pcche chiagn?> chiese nascondendo quel senso di curiosità che lo pervadeva.

Lei non rispose, l'ultima cosa che voleva in questo momento era vederlo o parlare con lui.
Ciro avendo pochissima pazienza, sbuffò tirandola giù dal letto.
La bloccò tra lui e il letto a castello della cella.

<a me nun m piac parla doi vot.
Quand t parl, me a risponnr. Intesi?> chiese già spazientito guardandola negli occhi.

<se non voglio risponderti non ti rispondo.
Anzi, se vuoi essere risposto quando parli, non venire nemmeno da me>disse lei prepotente.

<te lassat co chiattill dei tuoi sogni?> chiese beffardo lui centrando in pieno il suo triste umore.

<non ti interessa la mia vita privata>

<e chi l'ha detto?
Invece mi interessa, mi appartieni, abbiamo un accordo o gia te scurdat?> disse lui tranquillo accarezzandole un braccio.

<io non ho accettato un bel niente> rispose lei scostando il braccio .

<e vabbuo, ho una bella missione per Filippo p quand esc in permesso>disse voltandosi per andare via .

<no aspetta, accetto.
Ma non devi nemmeno più parlarci con Filippo> disse bloccandolo prendendogli il braccio.

A Ciro nacque subito un sorriso divertito sul volto, le mise le mani sulle spalle avvicinandola bruscamente a sé.

<Ciùciù hai appena fatto un patto col diavolo, o sai?>sussurrò.

<lo so e me ne pento, assai> rispose lei tosta facendolo soltanto impazzire dalla voglia di toccarla e baciarla.