14. sei difficile da capire

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Carmine stava lavorando per la barca dell'istituto non avendo altro da fare.
Essendoci Lino di guardia, il giovane Ricci e la sua banda ne approfittarono per dargli una lezione, sapeva benissimo che era stato lui a parlare.
Non che gli importasse che avesse rivelato tutto, ma solo per vendetta.
Lui aveva parlato per gelosia nei suoi confronti, perché era stato rifiutato da Gaia.

<piecoro scendi, t aggia parlà> disse in compagnia della sua solita banda.

Carmine aveva capito cosa voleva da lui, si fece coraggio e scese dalla barca fronteggiandolo.

<cre?>

Ciro lo fulminò con lo sguardo non muovendosi di una virgola, i suoi fedeli lo attaccarono spingendolo a terra per riempirlo di botte, mentre Carmine non reagiva.
Dopo pochissimo entrò in azione Ciro.

<mbart a t fa e cazz tuoi strunz>gli ringhiò in faccia

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<mbart a t fa e cazz tuoi strunz>gli ringhiò in faccia.

Si alzò poi dal suo corpo lasciandogli uno sputo a terra e andando via rimanendolo lì a terra a sputare sangue.

Fu poi portato in infermeria dal comandante, che cercava di far parlare Carmina inutilmente.
Ripeteva che fosse caduto a terra di faccia.

Furono portati in sala comune per la solita lezione di musica al pianoforte gestita da Filippo e Naditza.

Gaia si era affiancata a Silvia mentre si sorridevano furbe vedendo i due che si sfidavano al piano provando a nascondere i loro sentimenti.

Ciro la guardava dal divanetto pensando alla prossima mossa con lei.
Era sua e doveva metterselo in testa anche lei.

Anita era furiosa di rabbia, Ciro non staccava gli occhi dalla bionda nemmeno quando lei si sedette accanto a lui accarezzandogli il collo.
Anzi, lui staccò la sua mano bruscamente trucidandola con lo sguardo tornando alla bionda.

<nun me rombr o cazz, nun t vogl o vuò capì?> ringhiò lui.

<perché?
È meglio di me quella chiattilla? Mh?> chiese lei alzandosi dal divanetto raggiungendo la bionda sotto gli occhi esaminatori di Ciro.

Tirò all'indietro i capelli della ragazza per farla voltare, subito Filippo e Naditza fermarono quella dolce melodia per capire cosa stesse accadendo.

<principessa del cazzo mostra a tutti la tua vera natura.
Non fingere di essere un angioletto, con me non funziona> sputò con disgusto e gelosia Anita.

Non fingere di essere un angioletto, con me non funziona> sputò con disgusto e gelosia Anita

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Patto col diavolo//Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora