10. patti chiari amicizia lunga

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Filippo e Gaia erano appena ritornati dal permesso.
Filippo alla fine aveva svelato tutto a suo padre per paura di averli messi in qualche guaio, infatti suo padre aveva bruciato l'auto ma Ciro non ne era al corrente.
Almeno per il momento.

Erano tutti, ragazze e ragazzi, nella sala comune cercando di spendere il tempo in qualche attività.

Ciro aspettava con ansia che tornassiero i due fratelli Ferrari, mentre i suoi compagni giocavano a calcio balilla.

Non appena tornarono i due Filippo raggiunse immediatamente il suo amico fedele mentre lei si era diretta dalle ragazze.
O meglio, Nad e Silvia.

Prima che Ciro potesse avvicinarsi a uno dei due entrò io comandante con una ragazza che per sfortuna sua conosceva molto bene.

Era Anita, una sua ex. Era stata una breve relazione, per lui di sesso ma lei era innamorata di lui, lo era ancora.
E Ciro l'aveva lasciata proprio per questo, voleva solo sesso non legami di cuore.

<statev zitt uagliù.
Questa è una vostra nuova compagna.
Anita.
Viola, sta in cella cu te> esclamò il comandante richiamando l'attenzione di tutti.
Dopo averla brevemente presentata, andò via.

Anita non perse tempo ad affiancarsi a Ciro sul piccolo divanetto.
Lui la ignorava, non lo sapeva ancora ma era sicuro fosse qui per lui.
Era ancora una bambina viziata caratterialmente, doveva crescere.

<Ciro che fai non mi saluti?
Hai già dimenticato come ti facevo sentire bene?> lo stuzzicò lei guardandolo con uno sguardo beffardo.

<Ciro che fai non mi saluti?Hai già dimenticato come ti facevo sentire bene?> lo stuzzicò lei guardandolo con uno sguardo beffardo

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<fors quand chiavavm godevo.
Fuori dal letto no, mi irritavi e mi irriti ancora>disse lui guardando dritto a sé.

<io sto qua dentro per te, lo capirai pure tu che sono quella giusta.
Solo io ti amo davvero>

<ma vafangul>sbraitò lui alzandosi dal divano avvicinandosi a Filippo, non dopo essersi scambiato un occhiataccia con Carmine che si era avvicinato a Gaia.

<ue chiattì allor?
Tutt apposto pozz sta tranquill?>chiese affiancandosi a lui.

<Si Ciro, tutto apposto> mentì lui cercando di non far trasparire la sua tensione. Non sapeva per niente mentire.

<vabbuon.
Grazie chiattì, me fatt nu favor gruoss>disse lui tornando dai suoi compagni

Nel frattempo Carmine e Gaia stavano avendo una chiacchierata importante.

<t aggia ricer na cosa, riguarda Ciro>gli sussurrò Carmine escludendosi dal resto dei ragazzi.

<è una brutta notizia?>

<se riguarda lui sempre.
Nun to vulev ricr, ma è giusto che tu lo sappia se hai un patto con lui>

<che ha fatto?
C'entra Filippo vero?> chiese lei capendo già c'entrasse suo fratello.
Infatti Carmine confermò annuendo.

Patto col diavolo//Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora