(attenzione, questo capitolo contiene alcune scene che potrebbero urtare la vostra sensibilità)
「4 anni prima」
Minho era in missione quel giorno e girava voce che una banda di uomini avesse comprato un ragazzino da usare unicamente per i loro scopi sessuali, notizia rivelatasi vera. Era da solo, non aveva gli altri con sé, la responsabilità di quella missione dipendeva esclusivamente da lui e
non doveva permettersi di sbagliare.Con un briciolo di fortuna era riuscito a trovare il loro covo dopo ore e ore di ricerca. Si erano radunati lì già da qualche giorno, in una casa abbandonata nel bel mezzo del nulla per non dettare sospetti, anche se in quella città nessuno avrebbe aiutato quel povero ragazzo.
Accerchiò dunque l'abitazione e spiò cosa ci fosse al suo interno attraverso una delle finestre dietro essa, dove si intravedeva uno spiraglio di luce in tutta quella oscurità.
Era notte inoltrata, tutti loro si erano riuniti nel salotto e Minho doveva assolutamente stare attento a non farsi beccare, altrimenti non sarebbe riuscito nel suo intento.
Con la coda dell'occhio vide un giovane ricciolino, rannicchiato su se stesso, ovvero la novità speciale di quella serata di cui tutti erano entusiasti. Realizzò successivamente, rabbrividendo in tutto il corpo, che chi lo aveva comprato probabilmente aveva attirato così tante persone di proposito per guadagnarci più soldi. Voleva arricchirsi usando il giovane a turno per ciascuno di loro.Minho stringe i pugni fino a far diventare le nocche bianche, però pensò che in quell'enorme voragine ci fosse una nota speranzosa; nessuno lo stava infastidendo per il momento, almeno da quello che riusciva a vedere.
«È vergine il ragazzo?» domandò il più anziano, facendo trasalire i nervi al castano che stava ascoltando impotente di agire.
Annuì con un ghigno un uomo accanto a lui. «È stato solamente strapazzato qua e là dai nostri ma nessuno ha mai superato quella soglia.» aggiunse accarezzandosi la lunga barba brizzolata.
«Ottimo, stasera ci divertiamo allora. Che ne dite?» esclamò con un calice grondante di vino che alzò in aria come per trionfare il proprio bottino.
«Possiamo farlo davvero? Nessuno verrà a sapere tutto questo?» domandò un uomo sulla quarantina un po' preoccupato. «Se mia moglie dovesse venire a conoscenza di ciò potrebbe persino sporgermi denuncia..» mormorò grattandosi in modo nervoso il retro del collo.
«E tu allora chiudile la bocca.» rispose uno più anziano, dai capelli quasi bianchi, facendogli un occhiolino assieme ad un gesto della mano, indicandogli la via più giusta secondo lui per far tacere le persone, ossia con la violenza. Divenne più spensierato mentre si avvicinava al ricciolino rannicchiato per terra su sé stesso.
«Potete fare tutto quello che volete. Iniziate a spogliarlo.» ordinò a gran voce l'uomo responsabile del suo acquisto con il consenso degli altri che avevano contribuito a riscattarlo. Tutti gli altri si accerchiarono dove si trovava il corpo minuto del moro che tremava dalla paura, con i polsi e gambe legate assieme ed un nastro adesivo sulla bocca per zittire le sue urla. Pur avendo la certezza di non poter fare nulla cercò comunque di ribellarsi anche se inutilmente. Era debole in confronto a loro.
L'uomo rise di gusto nel vederlo in difficoltà e con il viso rigato dalle lacrime. «Caro ragazzo questo è il prezzo che i tuoi genitori ti hanno affibbiato!» disse continuando a ridere tenendosi l'enorme pancia flaccida.
Quelle parole smorzarono qualsiasi fervore di speranza che il più piccolo si riservò per quei tre giorni in cui nessuno aveva ancora abusato di lui. Se questo fosse stato il suo destino allora lo avrebbe accolto iniziando a sperare di svanire prima che quell'agonia lo consumasse col tempo. Si lasciò strappare via qualsiasi indumento. Gli lasciarono solo l'intimo. Chiuse gli occhi obbligandosi a non guardare nessuno di loro per non dover avere gli incubi. Non voleva più sentire le loro risate, i loro ansimi affannosi, solo sparire nel nulla.
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Run away - hyunlix -
SaggisticaVolenteroso di sparire completamente nel nulla, Felix si ritrova per sbaglio in una piccola città a lui del tutto sconosciuta, abbandonata dal tempo e piena di delinquenti. Ciò che non aveva previsto però, erano proprio le conseguenze nell'aver mess...