«e se non fosse una spia..?» mormorò fra sé e sé, sobbalzando nel sentire il biondo tossire nell'altra stanza della casa.
Sbuffò sonoramente mentre si mandava nervosamente indietro i capelli e si rialzava dal letto per andare a controllare la situazione.
Appena arrivò vide il biondino con la testa ed il corpo appoggiato contro il muro, gli occhi socchiusi in due mezze lune e la bocca schiusa da dove si poteva udire un leggero respiro irregolare.Quest'ultimo, udendo i suoi passi farsi sempre più vicini, di riflesso aprì gli occhi ed incontrò i suoi.
Vide la sua mano allungarsi verso il proprio viso e strizzò gli occhi per paura delle sue intenzioni. Si tirò indietro con tutto il corpo anche se era bloccato dalla parete, pur di non farsi toccare ancora una volta da colui che al momento lo stava tenendo prigioniero.A Hyunjin quella reazione non piacque affatto, a tal punto che corrugò lo sguardo. Pensò che forse in passato il biondino potrebbe aver subito violenza, altrimenti non si spiegavano quelle reazioni.
Quella sensazione di colpa aumentò nei suoi confronti ma volle tenere duro per non compiere lo stesso errore purtroppo fatto mesi prima.«non muoverti.» gli ordinò con voce ferma ed un tono autoritario.
Felix fece come richiesto, solo perché era troppo stanco sia per ribattere che per toglierselo da davanti.Il più alto allungò di nuovo la mano, raggiungendo la sua fronte, percependola bollente. Sbuffò nel sentirla così calda, a differenza del più piccolo che invece provò un piacevole sollievo nel percepirla così fresca sopra la pelle. Socchiuse ancora una volta gli occhi, stanco e assonnato, d'altronde era tardi, fin quando non sentì uno strano movimento dei propri capelli tirati indietro e due morbide labbra premersi sulle tempie.
Sgranò tempestivamente gli occhi, spingendo via il corvino e facendolo finire a terra. Quest'ultimo gli buttò un'occhiataccia di fuoco mentre Felix tornava ad abbracciarsi le gambe al petto.
«MA SEI NORMALE?»gli urlò contro in preda alla rabbia per quello che aveva fatto.
«Sei un maniaco!» urlò di conseguenza facendosi più piccolo che poteva in quel misero e freddo angolo.
«solo perché volevo accertarmi che non stessi male? Cazzo ho le mani fredde e sembrava stessi bollendo!» spiegò continuando ad imprecare sottovoce nel mentre che si rialzava e puliva i pantaloni sporchi della polvere che c'era a terra.
«Non ti ho chiesto di farlo. Non avvicinarti più a me..» pronunciò indurendo il tono di voce, mostrandosi neutro come sempre ma nascondendo il fatto che in realtà avesse un pizzico di ansia.
«come vuoi.» terminò seccò l'altro tornando nella propria stanza, sbattendo forte la porta più che poteva.
Felix tirò un sospiro di sollievo quando rimase di nuovo da solo, non stava benissimo. Sentiva le ossa incominciare a fargli male stando seduto sul pavimento, aveva freddo e non sapeva perché stesse sudando da fermo. Fortunatamente si addormentò prima del previsto e anche in un sonno profondo.
/̵͇̿̿/'̿'̿ ̿ ̿̿ ̿̿ ̿̿ ⌞ skip time ⌝ 💥«L'hai davvero lasciato dormire là?!» commentò il castano sgranando gli occhi quando vide il biondino ancora assopito e rannicchiato sul pavimento.
«Ovvio Chris.» rispose come se fosse la cosa più evidente di questo mondo. «Adesso devo andare. Puoi dargli un'occhiata quando si sveglia?» chiese prendendo la giacca per poi infilarsela. «Ah e se riesci, fagli sputare la realtà dei fatti. Mi raccomando.» concluse sbattendo la porta d'ingresso, lasciando così il castano da solo con il più piccolo che stava iniziando a svegliarsi per il grande tonfo.
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Run away - hyunlix -
SachbücherVolenteroso di sparire completamente nel nulla, Felix si ritrova per sbaglio in una piccola città a lui del tutto sconosciuta, abbandonata dal tempo e piena di delinquenti. Ciò che non aveva previsto però, erano proprio le conseguenze nell'aver mess...