«Ripetilo, cosa sono io??» chiese vicinissimo al suo orecchio con la voce tagliente, simile ad una lama di un coltello, mentre lo teneva fermo, quasi immobile. Felix a malapena riusciva a respirare.
«u-un pezzo di merd-a..» cercò di dire con il respiro corto, per quanto il corpo del più alto lo stesse schiacciando. L'aveva fatto sdraiare a pancia in giù sul letto, non in modo del tutto consenziente, e si era messo sopra di lui, con l'equivalente del suo peso che bene o male era il doppio. Gli stava togliendo tutte le forze, secondo dopo secondo.
«Bravo. Ora avrai dei veri motivi per pensarlo.» ringhiò togliendo le ginocchia da sopra la sua schiena.
Aveva lasciato il più piccolo sofferente e ansimante, completamente impotente di reagire.
Cercò di rialzarsi dal letto ma per il dolore preferì rimanere così come stava, con tutti i capelli che gli solleticavano il viso e in parte glielo coprivano.«La prossima volta ti conviene tacere, pidocchio che non sei altro.» concluse facendo per andarsene quando si ricordò di un piccolissimo dettaglio, che pur essendo piccolo lo infastidiva comunque.
«Spogliati. Quella è mia.» ordinò riferendosi alla felpa che indossava.Tremò per un attimo alle sue parole, pensando già al peggio, per fortuna non era ciò che aveva immaginato.
«Riprenditela, fa schifo come te.» biascicò tirando su con il naso, da dove gli stava uscendo qualche goccia di sangue. Non aveva rivolto nemmeno uno sguardo al corvino, non voleva dargli la soddisfazione di mostrargli come lo aveva ridotto, altrimenti lo avrebbe compiaciuto e basta di tale scena. Quindi decise di rimanere con lo sguardo basso. Hyunjin doveva solo che vergognarsi, pensò, pulendosi con il dorso della mano il viso sporco di un rosso scuro e denso.Più passava il tempo con lui e più lo odiava.
«A volte mi chiedo perché quella sera non ti abbia sparato. Sarebbe stato tutto più facile.» camminò nervosamente verso il letto per sfilargliela di persona dato che lui ci stava mettendo troppo tempo. Gli venne anche un'altra idee malsana in mente; visto che prima si era divertito a sgranchirgli per benino le ossa, volle divertirsi ancora, dunque si rimise seduto sopra di lui con l'intento di riprendersi ciò che gli apparteneva, quando qualcosa fermò immediatamente le sue azioni. Appena sollevò e sfilò la felpa, il respiro gli si bloccò in gola, assieme ad una brutta sensazione che gli pervase tutto il corpo.
«dio mio...» gli uscì dalle labbra quasi come un sussurro, incredulo di ciò che le sue iridi stavano guardando.
Alzò di più il tessuto che gli copriva la schiena e oltre ai rossori che gli aveva provocato poco prima, c'era un enorme tatuaggio lungo tutta la sua spina dorsale, raffigurante un serpente. Ciò che si intravedeva in modo del tutto chiaro erano le mille cicatrici coperte dall'inchiostro, moltissime ancora visibili, profonde e scure.
Felix capì immediatamente cosa stesse succedendo e si ritrovò a deglutire nervosamente. Il corvino si era ammutolito tutto insieme e lo stava ancora schiacciando, così lo richiamò infastidito.
«Pezzo di merda? Che c'è? Ti è venuta un'erezione?» prese a sfotterlo con una vocina ironica, quando in realtà si stava trattenendo dal rompergli il setto nasale.Hyunjin rabbrividì. Non aveva mai visto delle cicatrici così in vita sua. Aveva avuto a che fare con letteralmente di tutto durante il lavoro, ma questa era la prima volta che vedeva uno scempio del genere e ne era rimasto pietrificato. C'era di fatto che il biondino non sembrava avere l'aria di portare un peso del genere sul suo corpo, certo era un po' strano; capelli bianchi, viso scavato dalla magrezza, occhiaie scure e occhi assenti, ma mai avrebbe pensato ciò. Ne era rimasto forse sconvolto per quante brutte fossero da guardare. Sicuramente chi gliele aveva provocate voleva infliggergli molto dolore e alcune sembravano considerevolmente vecchie.
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Run away - hyunlix -
Non-FictionVolenteroso di sparire completamente nel nulla, Felix si ritrova per sbaglio in una piccola città a lui del tutto sconosciuta, abbandonata dal tempo e piena di delinquenti. Ciò che non aveva previsto però, erano proprio le conseguenze nell'aver mess...