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«Hai detto a Chris di chiudere la baracca?» ironizzò il corvino riferendosi al locale.

«Sì, anche se c'era una tizia che si stava strusciando contro di lui. Dovevi proprio vedere la sua faccia.» se la rise Changbin nel ricordare la scena. «le orecchie gli erano diventate completamente rosse dalla testa ai piedi!» continuò il moro trattenendosi lo stomaco.

Erano saliti in macchina. Alla guida ovviamente c'era Hyunjin, accanto a lui c'era Changbin e nei sedili posteriori Felix, ammanettato e imbavagliato personalmente dal corvino prima di partire.

Il biondino si era ribellato più e più volte ma era un po' difficile sfuggire alle grinfie di Hyunjin quando lui stesso gli aveva dato il silenzio con una pistola puntata sulla fronte. L'aveva costretto a non muovere un singolo muscolo mentre gli ammanettava i polsi. Non poté fare molto, nemmeno vedere nulla durante il viaggio, data la benda nera che gli copriva gli occhi, tuttavia udì lo stesso le loro conversazioni infantili. Purtroppo non sapeva né dove lo stessero portando né che fine avrebbe fatto quella notte. Poteva solo inventarsi un piano di fuga per scappare da entrambi appena avrebbe avuto l'occasione per metterlo in atto.

«Si effettivamente Chris è sempre stato un po' impacciato con le ragazze.» continuò il più alto fra tutti inserendo una nuova marcia, andando di conseguenza più veloce. Voleva arrivare il prima possibile a casa, era parecchio stanco. L'orologio della macchina segnava le quattro meno qualche minuto. La luna era bella alta nel cielo e illuminava la strada priva di alcun lampione funzionante. Fece una curva a tutta velocità e Changbin iniziò a pregare miracolosamente non si sa quale santo pur di arrivare a casa ancora integro e non a pezzettini.
Felix che invece si trovava nei sedili posteriori stava iniziando ad accusare sempre di più il fatto che non potesse minimamente vedere la strada, provocandogli all'istante un senso di nausea che cercò in tutti i modi di reprimere. Sfortunatamente però non resistette a lungo e così, non sentendosi troppo bene, cercò di comunicarlo ad entrambi dando dei calci al sedile del corvino.

«che cazzo succede!?» chiese piuttosto scocciato mentre alzava il tono di voce diventando più autoritario.

«hyun forse è meglio se accosti..» suggerì Changbin notando l'orribile cera del biondino dietro di loro, il che lo preoccupò e non poco. Era davvero pallido, molto più di prima.

«Col cazzo. Siamo quasi arrivati.» rispose digrignando i denti mentre ascoltava i continui mugolii ovattati del biondo che ancora scalciava contro il suo sedile. Man mano che passavano i secondi però il biondo continuava imperterrito a dare calci più forti, facendo accelerare per il nervoso i battiti cardiaci di Hyunjin che strinse con forza lo sterzo dell'auto. Per quanto lo strinse, reprimendo la rabbia, si poterono visibilmente intravedere le sue nocche divenire completamente bianche.
Stanco di tutto ciò inchiodò all'improvviso l'auto, facendo fischiare le ruote lisce sull'asfalto. Persino Changbin che non aveva allacciato la cintura andò a sbattere contro il cruscotto, sfiorando quasi il vetro davanti della macchina con il naso. Idem per il biondino dietro che tamponò bruscamente il viso contro il sedile.

«ma che cazzo ti prende all'improvviso....?!» provò a dire il moro dolorante e alquanto frustrato. Il suo tono scazzato però andò a raggelarsi alla sola visione del corvino. Hyunjin infatti era sceso in un nanosecondo dalla macchina e aveva richiuso violentemente lo sportello dietro di lui producendo un rumore assordante.

«GIURO CHE LO AMMAZZO!» urlò aprendo lo sportello anteriore proprio dove si trovava Felix che si sentì afferrare per i capelli in un pugno stretto. Si lamentò a denti stretti dal dolore, il nastro adesivo nero che aveva sulla bocca gli impediva di urlare.
Il corvino lo strattonò fuori dalla macchina, rafforzando sempre di più la stretta finché non lo buttò a terra, dove il biondino strusciò nuovamente le ginocchia sull'asfalto. Ora sì che sentiva quella rabbia diminuire gradualmente, provocargli dolore aveva diminuito la tensione che sentiva dentro. Era solo colpa sua se il sangue gli era arrivato alla testa.
Il più alto si abbassò alla sua altezza, gli tolse via il nastro adesivo nero che aveva sulla bocca e di conseguenza, senza nemmeno rendersene conto, gli strappò via anche le pellicine morte che aveva sulle labbra, facendo sanguinare leggermente il suo labbro inferiore.

Run away - hyunlix -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora