8:Strategie, sguardi e per quale cazzo di ragione ci hai fatto sesso?

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"La colazione in camera in albergo: pensi di vivere bene senza, poi una volta la fai ed è finita. Sei fottuta. Non puoi più farne a meno."

Rebecca Grandi.

Luglio 2011

«Cosa succede se ci scoprono qui su?»
«Suppongo niente, ma non ci scopriranno: ho messo due scagnozzi alla porta»
«Ti prego, fa che uno di quelli non sia Niall: non mi fido tanto delle sue capacità da bodyguard»
«E delle mie?»
«Piccolo, okay che sei diventato più alto, ma non sento ancora muscoli in queste braccia»

Mi aveva portato sul tetto dell'albergo, zitti zitti e di nascosto, senza staccare mai la mano dalla mia, ed ora avevamo tutta Londra ai nostri piedi. Ero senza parole. Cioè, più o meno. «Che c'è che mi guardi così?» chiesi davanti al suo muso lungo. «Mi sento offeso» bofonchiò. Ridacchiai, spostando di forza le sue braccia conserte per posizionarmi davanti a lui, in cerca di un abbraccio. «Io amo le tue bracciotte, Harry. In realtà amo tutto di te» confessai, giurando di averlo visto arrossire, dietro quel sorriso compiaciuto. «Okay, ti perdono. E dato che sei tu, ho deciso che farò una cosa contro ogni clausola del mio contratto. Se lo sa qualcuno potrei finire in guai seri, ma mi fido di te e amo vederti felice. Ti va di sentire una canzone che abbiamo registrato?» domandò retorico, tirando fuori l'ipod con le cuffiette arrotolate dalla tasca dei pantaloni, per poi porgermene una delle due. «Come Il tempo delle mele?» chiesi ironica, ridacchiò e scosse il capo. «Più che altro è la mia, uhm, sì, cioè...dichiarazione d'amore» sussurrò premendo play. La voce di Liam diede inizio alla canzone, stavo tenendo il respiro, concentrandomi sulle parole, poi arrivò il turno di Harry e mi dimenticai proprio di come si faceva a respirare: «Can we fall, one more time? Stop the tape and rewind, oh and if you walk away I know I'll fade, 'cause there is nobody else...It's gotta be you...Only you» canticchiava Harry insieme alla canzone ed io mi sentivo in sospeso su una nuvola, come se stessi vedendo un film. Lui era bellissimo, con gli occhi che brillavano e lo sguardo fisso nel mio, in attesa di una mia reazione. Io ero immobile, estasiata: mi stava dicendo che voleva che fossi la sua lei nel modo più romantico che potesse fare ed io volevo esserlo. Lo volevo con tutto il cuore. Ma stavo piangendo? Sentivo le lacrime scorrere sulle guance, lacrime dolci, piene di quel sentimento che stava esplodendo dal petto e allora che senso aveva tacerlo? «Ti amo Harry» dissi tutto d'un fiato e lui sembrò cadere dalla stessa nuvoletta. Lo presi in tempo, stringendogli la mano all'altezza del petto che stava battendo tanto forte quanto il suo. «Io...» balbettò, sorrisi. «Lo so, mi ami.»

Oggi, Ottobre 2022

«Terra chiama Becca»

Scossi il capo e le spalle, ritornando alla realtà. Harry continuava a guardarmi sorridendo. Ci stava pensando anche lui?

«Sì, scusatemi, ci sono. Harry, dovremmo parlare» dissi seria, corrugò lo sguardo. «Ti stai per sposare con uno stronzo?» domandò tagliente, Ellie e Jess si scambiarono un'occhiata complice, diedi un calcio sotto la tavola ad entrambe. «Non è una cosa che ti riguarda questa» «Strano, avrei detto il contrario un paio d'ore fa» borbottò geloso sospirai. «Ti sei scopata il tuo ex?» «Per quale cazzo di ragione ci hai fatto sesso, Becca?» altro calcio. «Insomma, potete smetterla per favore? Harry, possiamo parlare in privato?» «Ti stai per sposare Rebecca?» domandò ancora, alzai gli occhi al cielo. «Cosa ti cambia? Tu stai con Olivia, no? Che te ne frega di cosa faccio io?» sbottai, sospirò, ma prima che potesse dire qualcosa, Jeff lo bloccò. «Invece di litigare come due adolescenti, c'è qualcosa di rilevante riguardo questa faccenda che dovremmo sapere?» domandò, Ellie prese parola: «Dovresti uscire allo scoperto Becca in uno o nell'altro modo» disse piano, Jeff le sorrise, qualcosa mi diceva che questa situazione non gli dispiacesse poi troppo. Sospirai. «Devi leggere un libro» dissi, cedendo all'evidenza della resa. «Che c'entra?» «Che stupido» commentò Jess, le tirai un altro calcio. «Falla finita Jess» la ripresi, poi mi girai verso Harry. «Chiunque abbia preso le foto, ha capito che eri tu» dissi guardandolo dritto negli occhi che ora erano più confusi che mai. «Jeff, per favore, potresti andare con Jess nella sua libreria a recuperare il libro? Lei sa qual è» «Sì e magari lasciala lì» aggiunse Harry burbero, Jess gli mandò un bacino volante. «Ellie, vieni con noi?» chiese languido Jeff. «Li lasciamo ancora da soli?» domandò lei, Jess alzò gli occhi al cielo. «Tanto ormai l'abbiamo persa: l'ha infettata, è diventata uno zombie» affermò divertita Jess, scossi il capo. «Se devi tornare, per favore, lascia in libreria il tuo sarcasmo: credimi, non è d'aiuto» dissi solamente, guardandola male, mi fece una linguaccia. «Becca, a parte tua cugina e le persone in questa stanza c'è qualcuno che potrebbe parlare con la stampa di voi o guadagnarci qualcosa?» chiese Jeff, tornando a bomba nel suo ruolo da manager. Scossi il capo, poi un lampo. Sì cazzo. Strabuzzai gli occhi, Ellie con me. «Quanto ci metteranno?» «Sono un branco di pettegole, immagino siano già in moto. Non mi hanno neanche chiamata. Venderebbero la loro famiglia pur di avere notorietà» commentai distaccata. «Le mie colleghe, il mio capo: sono pazze di te e detestano Olivia» aggiunsi direttamente ad Harry che accusò il colpo. «Dobbiamo bloccarle prima che possano fare un casino più grande di quello che è già ora» riprese parola Jeff, girandosi verso Ellie. «Mi puoi portare da loro?» «Prima il libro» dissi seria, Jeff mi guardò malissimo: «Compralo su internet Rebecca, dobbiamo sistemare questa storia.»

Stuck on You [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora