venti

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da mohamed🖤
amore non riesco ad accompagnarti alla visita, fatti accompagnare da qualcuno
tipo alessandro
o se vuoi c'è naha
o oni
o aziz

a mohamed🖤
ok

da mohamed🖤
scusami tanto amore🤍

a mohamed🖤
non importa

da mohamed🖤
poi fammi sapere come va

a mohamed🖤
si

sbuffai, e mi alzai dal letto.
che bel buongiorno vero?
alla visita ci andrò da sola, ale è al lavoro, mamma e papà lo stesso, e a dirla tutta non ho intenzione di andare con i suoi, tra l'altro sono quelli con cui non ci ho parlato pochissimo quindi l'imbarazzo sarebbe troppo.
mi preparo velocemente e scendo.
ci vado a piedi, almeno faccio 2 passi.
nel mentre ascolto un po' di musica, almeno mi passa un po' l'incazzatura.
oggi sarebbe stato il giorno in cui scopro il sesso, sono super agitata.
sinceramente io spero in un maschio, mohamed pure, dice che se viene fuori bella come me non la farebbe nemmeno uscire di casa.
rido immaginandomi la scena in cui lui farà una scenata di gelosia per un vestito corto o una maglietta scollata.
cammino sempre a testa bassa.
dopo una decina di minuti arrivo nello studio.
mi sedetti in sala d'attesa e sfogliai qualche rivista nel mentre.

<<lei è la signorina greco?>> domandò una donna sulla cinquantina.
<<certo>> alzai la testa e chiusi di scatto il giornale.
<<prego mi segua>> fece cenno con la mano di entrare.
<<sei sola?>> mi disse accendendo varie macchine.
<<beh non poteva venire, è via per lavoro>> mi stesi nel lettino.
<<mmh capisco>> alzò le soppracciglia.
<<allora, oggi si scopre il sesso>> mi sorrise a 32 denti.
<<già, non vedo l'ora>> ricambiai.
mi mise della crema, al contatto con la mia pelle rabbrividii, era gelida.
<<lo so, é fredda vero?>> mi accarezzò il braccio.
<<un pochino>> strinsi i denti.
incominciò a farmi dei massaggi, non spiaccicò mezza parola, la sua faccia era confusa, molto confusa.
io cercavo di stare più calma possibile, non volevo agitarmi.
mi pulì la pancia delicatamente e si alzò.
<<arrivo subito>> mi sorrise come da consolarmi.
<<vabbene>> forzai un sorriso.
mi rivestii e mi sedetti nella sedia davanti alla  scrivania.
mi guardai le forum e le feci dondolare.

e se lo avessi perso? mohamed come reagirebbe?

ero immersa nei miei pensieri che in quel momento mi stavano divorando.
<<allora>> sentii che la porta si chiuse.
rizzai la schiena e mi portai le ciocche di capelli dietro le orecchie.
<<vuole sapere adesso il sesso oppure>> la interruppi, non stavo più nella pelle.
<<si lo voglio sapere>> sorrisi mostrando i denti.
<<è femmina>> guardò le carte che teneva tra le mani.
un sorriso sghembo comparve nel mio volto.
<<però>> le sbattè in modo da sistemarle.
<<c'è un problema> le poggiò fissandomi.
il sorriso che si era formato si distrusse.
<<grave?>> chiesi con voce debole.
fece un verso strano facendomi capire che lo era.
<<allora questa è una situazione molto rara, sua figlia è affetta dalla destrocardia, questo vuol dire che ha il cuore a destra invece che a sinistra>> si sistemò la voce.
mi limitai ad annuire.
<<di conseguenza tutti gli organi si stanno sviluppando dove non dovrebbero essere>> si schiarì la voce.
annuii cercando di trattenere le lacrime.
<<se te lo stai chiedendo, sì, si può curare, una volta che partorirai verrà sottoposta ad un intervento chirurgico nel quale le verranno sistemati tutti gli organi>> si sistemò gli occhiali.
sorrisi debolmente.
<<ma non sarà facile, solo 1 bambino su 10 sopravvive>> non ebbe il coraggio di guardarmi.
una lacrima rigò il mio volto.
lei lo notò sentendo il mio respiro diventare affannoso.
<<però sappi che finché è dentro di te, sta bene, non le accadrà nulla>> mi porse le carte e si alzò.
le imitai e mi avvicinai alla porta.
<<andrà tutto bene, ne sono certa>> mi accarezzò la guancia.
<<grazie>> poggiai la testa sulla sua mano lasciandomi scivolare l'ennesima lacrima.
uscii dall'ufficio e mi incamminai verso casa.
mohamed mi chiamò.

ti ricordi quando eravamo niente?// simba la rueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora