Capitolo 13
Il serpente si siede proprio al mio fianco.
Non si può dire che in questo periodo la fortuna giri dalla mia parte.
Anche Kasumi non sembra molto felice, alza gli occhi al cielo, probabilmente maledicendo qualche Kami.
Sasuke, invece, è la calma fatta persona, è come Gandhi o Buddha, niente lo scalfisce – neanche l'idea di finire in carcere.
Il cameriere ci ha appena riempito i bicchieri di vino e solo la vista di quelle bollicine che salgono in superficie, mi fa venire la nausea.
Spero di non dare di stomaco in pubblico, sarebbe davvero poco edificante.
Orochimaru e inizia a chiacchierare con Sasuke e Itachi e io riesco ad estraniarmi per un attimo dal mondo circostante. Non capisco niente di ciò di cui stanno parlando da sana, figuriamoci con un doposbornia fotonico. Annuisco di tanto in tanto, fingendo interesse e talvolta sorrido, quando vedo sorridere qualcun altro. Sono una specie di barbie, sono anche rigida come una barbie, visto che qualsiasi movimento oltre quello che fa la mia mano per portare alla mia bocca l'acqua, mi scatena ancora degli smottamenti all'altezza dello stomaco. Mi auguro che Sasuke abbia scelto un menù sostanzioso, perché solo una bel pranzo potrebbe rimettermi in forma.
Che disdetta! Anche in questo non sono fortunata!
Gli antipasti sono quasi interamente a base di verdure, con una predominanza di pomodori – c'era da aspettarselo.
Ci ha preso per delle capre? O qui sono tutti vegani?
Rimpiango quasi il frigobar della camera da letto e penso quasi di salire a saccheggiarlo con una scusa qualsiasi.
Incrocio le dita per il primo.
Qualcosa di più accettabile, niente di speciale, ma almeno riuscirò a tappare in parte quella voragine che ho nello stomaco: spaghetti di riso... con verdure – ovviamente.
Mi ricordavo che i dipendenti dell'azienda di Sasuke amassero cibi grassi e oleosi, non verdure scondite e spaghetti di riso. Forse in questi anni sono cambiati anche loro.
Gli spaghetti però non sono male, fanno effetto, riempiono il mio pancino e mi fanno sentire un pochino meglio, quantomeno più lucida.
Nel contempo ho tracannato una bottiglia di acqua naturale, equilibrando la componente acida e quella basica dei miei succhi gastrici in modo tale che dopo pranzo l'acidità di stomaco non mi uccida.
Kasumi ha chiesto il bis e io la seguo a ruota... ho come l'impressione di essere insaziabile.
"Apprezzate la cucina di Kumo a quanto vedo" nota il viso pallido, Orocomesichiama.
Viscido serpente a sonagli se non fosse per te sarei tranquillamente nella cucina del mio ristorante a scegliere il menù per il critico della guida Michelin e non starei ingurgitando in modo compulsivo spaghetti di riso come se non mangiassi da anni.

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KItchen (Sasusaku)
RomanceSakura è la titolare di un famoso ristorante di Konoha. Tra cipolle, barattoli di fagioli e sedani assassini, si alterneranno momenti di ironia ad altri di drammaticità. Tanti colpi di scena a suon di mestolo. - Perdonatemi, le introduzioni non sono...