Capitolo 4

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Mi sveglio verso le 3 del pomeriggio al suono del mio telefono che squillava.
Era Sara. -Pronto?- Ciao Rebby, come va?- Bene Sara te?- Bene ascolta ti va se domani dopo scuola andiamo al mare? Ci sono anche dei miei amici!!- Mmh...massi dai si puó fare! A domani Sara! - A domani-
-Ma in che guaio ti sei cacciata?! E se c'è anche lui!?!
Oddio il mio subconscio aveva pienamente ragione!
Come avrei reagito al fatto di passare un poneriggio con lui?
E se davvero mi stessi innamorando di lui?
No no...scrolo la testa per scacciare quei brutti pensieri e inizio a studiare.
Le ore passarono e verso le 7 decisi di prepararmi un minimo di cena; misi su l'acqua per la pasta e intanto mi preparai un bel piatto di insalata.
Finito di mangiare misi il mio pigiama e mi infilai sotto le coperte, ma in quello stesso istante il telefono si illuminó sul comodino...no non era Marco, era mio padre!
-Che vuoi?- risposi fredda al telefono
-Voglio solo avvisarti che non la passerai liscia per aver chiuso i rapporti con me! Te la faró pagare e anche cara! Ricordati che nessuno si libera di Luca De Domenico cosí facilmente!- e chiuse la chiamata.
Non sapevo che fare, ero letteralmente terrorizzata, dato che mio padre è una persona manesca, cosí andai in salotto a vedere un film.
Rimasi sveglia tutta la notte.

Punto di vista di Marco
Chissà perchè Rebecca mi aveva respinto in quel modo?
Forse le ho dato fastidio?
Forse sono stato troppo frettoloso?
Ma perchè sto pensando a lei? Infondo non la conosco nemmeno!
Ma chissà cosa starà facendo in questo momento?
Sarà sveglia o starà dormendo?
Pazienza la chiamo non riesco piú ad aspettare di sentirla!
Tuuu
Tuuu
Al terzo squillo rispose con una voce spezzata, come se stesse piangendo
-Rebby che è successo?-
- Niente, niente tutto a posto-
-Finiscila di dire che è tutto a posto! Si sente che hai pianto che è successo?!?-
- Marco è una storia lunga e in questo momento, in casa da sola, non me la sento-
- Come in casa da sola? Dimmi il tuo indirizzo!-
- Via ariana 93/3-
-Okay dammi 20 minuti e arrivo-
Io abito distante quindi mi ci vorrà un po' per arrivare da lei; cosí mi vesto di corsa e prendo la mia fidata moto.
Arrivo Rebecca, resisti!

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