Capitolo 14

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L'indomani mi sentivo a pezzi.
Oltre che fisicamente mentalnente.
Non sapevo se quello che avevo fatto ieri sera era un bene o un male; ero tormentata dal pensiero che Lui mi stesse inganando, andiamo tutte lo penserebbero, è talmente perfetto che nessuna potrebbe stare con lui.
Mi svegliai all'alba presa da dei forti dolori lí sotto; cosí mi alzai prima di Marco, mi preparai e uscii lasciandogli un biglietto in cucina "Amore sono andata prima a scuola per ripassare baci"
Sapevo che sarei stata l'unica lí dalla scuola cosí presto; mi sedetti sull'autobus e mi immersi nella mia musica
Arrivata dalla scuola andai al bar e mi mangiai una bella brioches al cioccolato con un cappuccino.
Aspettai lí che suonasse la campanella semza andare dalle mie amiche e mi diressi subito in classe senza degnare nessuno di un saluto.
-Amore oggi non sono venuto a scuola, mi sono svegliato adesso e studio qui va bene per te?- mi arrivò questo messaggio da Marco verso le 10
-Certo stai pure lí-
All'intarvallo rimasi in classe praticamente sola, non volevo parlare con nessuno, dovevo riflettere.
Alessia, una mia amica, mi si avvicinò
-Hey Bebe che hai?- Bebe è il soprannome che mi ha dato, e ogni volta che mi chiama cosí mi si scalda il cuore.
Iniziai a piangere senza nemmeno saperne il motivo e lei mi accolse in un caloroso abbraccio
-Che succede-
-Io e Marco...- non riuscí a finire la frase che i singhiozzi presero il sopravvento sulla mia voce
-Vi siete lasciati!?!- disse con uno sguardo stupito
-N-n-no, abbiamo...fatto...-
A quel punto capí, e un punto interrogativo si formò sul suo viso
-È una bella cosa Tata, perchè stai cosí?-
-Io non so se gli interesso davvero, ho paura mi stia solo usando come hanno fatto tutti.-
-Tesoro, io ho guardato come ti guarda e come si comporta quando è con te e si vede che è innamorato. Adesso devi lasciare il passato nel passato e vivere il presente che è Marco, sono le altre e io che non ti abbandonerò mai.-
Adoro l'Alessia, c'è sempre quando ne ho bisogno e insieme ci divertiamo un sacco.
L'unica cosa che riuscí a fare fu abbracciarla forte e sussurrarle all' orecchio "Ti voglio bene Ale, sempre e per sempre non dubitarne MAI"

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