Capitolo 22

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Punto di vista di Marco
I primi tre mesi passarono senza che neanche ce ne accorgessimo e il giorno seguente avevamo appuntamento per la fatidica ecografia per scoprire il sesso.
Era notte fonda e io non riuscivo a dormire a causa degli incubi.
Provai a riaddormentarmi ma l'incubo prese di nuovo possesso dei miei pensieri, solo che, stavolta, non riuscivo a svegliarmi.
Sentí da lontano la voce della mia donna che mi supplicava di svegliarmi e mi scrollava; a quel punto aprí gli occhi e mi ritrovai a piangere contro il suo petto stretto tra le sue braccia.

Punto di vista di Rebecca
Non capisco cosa stia succedendo a Marco.
È da un po' di notti che fa brutti sogni e non riesco a trovare il motivo di essi.
-Amore, ti va di raccontarmi cosa hai sognato?- dissi dolcemente mentre gli accarezzavo la schiena.
Sentí che il pianto riprese, cosí presi il suo viso tra le mani e lo baciai.
Si calmò e iniziò a raccontarmi:
-Praticamente il sogno consiste in tu che cammini per la strada tranquilla, col pancione, poi arriva tuo padre e tira fuori un coltello.
Poi vedo buio e sento solo le tue urla ma è come se non potessi raggiungerti.-
Rimasi spaventata dalle sue parole ma non glielo diedi a vedere; lo feci sistemare con la testa appoggiata sulla mia spalla e insieme ci addormentammo.

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