Capitolo 23

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*DRIIIIN* *DRIIIN*
Cazzo di sveglia!
Apro piano gli occhi per abituarmi alla luce che entra dalle persiane; guardo l'ora: 7:30, cavolo è psrestissimo.
Marco ancora dorme beatamente sulla mia spalla, cosí piano piano esco dal letto e scendo in cucina per fare colazione.
Solo quando apro il frigo ricordo tutto:
Oggi c'è la visita!
Corro come una pazza per la casa per prepararmi, faccio per uscire di casa e poi mi ricordo: cavolo Marco è ancora su che dorme.
-Amore, amore svegliati. Dobbiamo andare abbiamo la visita.-
Borbocchia qualcosa prima di aprire gli occhi e realizzare quello che gli ho detto.
Dopo 20 minuti siamo giá in macchina che ci dirigiamo verso l'ospedale; appena arrivati nella sala d'attesa troviamo tante donne giá con un bel pancione gonfio.
Mi siedo, con Marco affianco a me, e mi inizio a torturare le dita; d'un tratto una mano calda prende una mia nella sua e giá inizio a calmarmi.
Marco mi stringe a sé lasciando dolci baci sulla mia testa e accarezzandomi dolcemente la schiena, dato che sa che è  l'unico modo per calmarmi.
-Signorina Rebecca?-
-Sono io- dico prendendo la mano di Marco e alzandomi dalla sedia per dirigermi nella stanza.
-Salve- mi saluta calorosamente la ginecologa
-Salve-risponde Marco anche per me.
-Allora signorina vada sul lettino che iniziamo subito.-
Mi sdraio sul lettino e alzo la maglietta, i pantaloni e gli slip; Marco si è seduto vicino a me e mi tiene la mano sussurrandomi parole dolci e rassicurandomi.
-Allora signori, i bambini stanno bene....-
-No no no, aspetti che? Bambini?- domanda Marco su di giri
-Si signore, avrete due bei gemellini. Non riusciamo ancora a vedere il sesso peró sono sani.-
A quel punto lacrime di gioia rigano la mia faccia mentre Marco sembra totalmente assente.
Mi pulisco dal gel e saluto la dottoressa
-Amore che hai?- chiedo a Marco preoccuoata
-N-n-niente- e accenna un sorriso.
Il viaggio di ritorno verso casa è stato straziante, il silenzio regnava nella macchina, ma lo sguardo di Marco valeva piú di mille parole: la notizia dei gemelli non gli era piaciuta.
Arrivammo a casa e Marco corse subito in camera chiudendosi dentro.
Non capisco: perchè non si sfoga con me? Perchè ha cosí paura? Dovremmo affrontarla insieme questa cosa.
Mentre questi pensieri invadono la mia mente, un'improvvisa voglia di pop corn invade la mia pancia.
Cosí mentre vado in cucina a prepararli penso a un film che posso vedere...trovato: la risposta è nelle stelle!
Ho letto il libro e mi era piaciuto un sacco, anche il film non sarà male.
Inziai a guardare il film mangiando pop corn e accarezzando il mio ventre che ormai cominciava a gonfiarsi finché non mi addormentai.
Durante la notte mi svegliai di soprassalto per dei rumori fortissimi che provenivano dalla cucina; corsi subito e lí trovai un Marco fuori di sé: stava distruggendo tutto e intanto piangeva.
Solo appena si accorse della mia presenza smise di distruggere tutto.
-S-s-scusa...-
-Per cosa?- domandai avvicinandomi
-I-i-io non sono pronto, cioè magari si ma se non riuscissi a darli un bel futuro? Dove li troviamo i soldi? Tu hai il tuo sogno di diventare psicologa...-
Mi avvicinai di corsa a lui e lo baciai, poi tenendolo stretto a me mentre piangeva gli dissi- i soldi li troveremo, una soluzione la troveremo ma insieme! E riguardo la scuola la lascerò perchè il mio sogno ora siete tu e i bambini, non ha senso avere un sogno senza voi tre okay?-
-O-o-okay..-
-E adesso andiamo a letto okay? Domani metteremo a posto-
Lo presi per mano e lo portai in camera, ci sdraiammo sul letto e lui si addormentò cona testa sul mio ventre.
Sarò riuscita a convincerlo?

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