La fine di tutto

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TONI'S POV:
Eh si, è arrivato il fatidico giorno degli esami di quinto superiore. Vi starete chiedendo come va con Cheryl, beh io Cheryl stiamo ancora insieme, quello è ovvio, ma in questo periodo abbiamo molti problemi. Lei è molto fredda e distaccata, a volte sembra che non mi ami. Io cerco sempre di darle l'amore che desidera e che non ha mai ricevuto, ma non so se sia alla fine così tanto ricambiato.
Ma comunque credo che io ora debba concentrarmi sui miei esami in modo di poter dire a tutti finalmente che Cheryl Blossom è la mia ragazza.
Ho ripassato tutto, sono pronta per andare a scuola, manca solo Cheryl.
Neanche il tempo di pensarlo che con tutta la sua bellezza esce dalla porta del bagno.

Toni: Amore tutto ok?
Cheryl: Si Toni, tutto bene.
Toni: Piccola so che non è così, per favore, dimmi che hai.
Dissi afferrandole la mano.
Cheryl: Ho detto che è tutto apposto Antoinette, mi lasci andare? Hai degli esami da fare, non pensare sempre e solo a giocare.
Toni: Vai al diavolo Cheryl.
Dico prendendo velocemente le chiavi della moto andando via di casa sbattendo la porta, contraendo la mascella per la rabbia che stavo provando per la mia ragazza.

Arrivo a scuola abbastanza nervosa, non saluto nessuno, aspetto semplicemente il mio turno per poi andar via.

Passo l'esame, con 105, e sono assolutamente soddisfatta da me stessa.
Cheryl? È affianco a me e nemmeno mi rivolge la parola.
Toni: Cheryl mi dici che cazzo hai? Abbiamo aspettato da sempre questo giorno, e adesso mi ignori?
Cheryl: Toni parliamone a casa.
Toni: Stai scherzando Cheryl? Come hai rischiato tu mettendoti con me, ho rischiato io. Tu sai cosa si prova quando pensi che la ragazza che ami non ricambi i tuoi sentimenti? Cheryl tu mi stai distruggendo. Mi sono impegnata affinché tu possa essere la persona più felice sulla terra, e tu? Sempre la solita stronza. Cheryl io ti amo, ma non posso più andare avanti così.
Ho sempre preferito te a me, e non me ne pento, questo non lo farò mai, ma io penso che tu sta volta abbia oltrepassato i limiti.

Cercai di essere il più sicura possibile mentre parlavo, ma più andavo avanti e più le parole venivano spezzate con i singhiozzi che uscivano sempre più velocemente dalle mie labbra.

Cheryl non aprì bocca. Continuava a fissare la strada davanti a se, stringendo il volante talmente tanto da fare diventare le nocche completamente bianche, senza neanche rivolgermi uno sguardo.
Era quasi inquietante.

Arrivammo a casa, lei andò dritta in camera nostra.
Il suo comportamento mi stava facendo infuriare.
Davvero dopo tutto ciò che le avevo detto riusciva a far finta di niente? Bene, se lei ci riusciva, io facevo totalmente il contrario.
Ma non poteva scappare, non questa volta.
Arrivai a passo svelto nella nostra camera, spalancando la porta.
Ciò che mi ritrovai davanti mi lasciò senza parole.
Cheryl era sdraiata su letto con metà del busto appoggiata alla testiera mentre leggeva un libro in totale tranquilla.
Mi avvicinai salendo sul letto e strappandole il libro dalle mani.
Il libro successivamente si schiantò contro il pavimento a causa mia.

Cheryl: Ma cosa cazzo ti prende ragazzina?! Raccogli immediatamente il mio libro, non ti permetto di comportarti così in casa mia!

Toni: Ah davvero Cheryl? Ora è casa tua? Ho capito tutto, sono stata davvero una stupida. Ti ho permesso di prendere il mio cuore in mano, affidandotelo completamente e tu lo hai distrutto. Io ti amo Cheryl, e probabilmente lo farò per il resto della mia vita, ma forse è meglio finirla qui.

Il tempo passava ma Cheryl continuava a non dire nulla.

Toni: Va bene Cheryl, hai preso la tua decisione.
Dissi piangendo.

In circa 20 minuti preparai la valigia, e un borsone dove mettere gli oggetti personali.
Portai tutto, tranne due cose che volevo tenesse Cheryl.
La mia felpa dell'Adidas che mi rubava in continuazione, insieme alle polaroid che rappresentano foto di noi due che facciamo le stupide.
Sorrisi nel pianto mentre accarezzavo quelle piccole immagini.

Cheryl nel mentre continuava a guardarmi con la convinzione che avrei lasciato tutto e sarei tornata da lei.
Ma non lo feci, non quella volta.
Scesi di sotto e mi fermai un attimo nel guardare quella porta.
La aprii con un leggero tremolio alle mani.
Non mi voltai indietro, perché sapevo che una volta compiuta l'azione, avrei rinunciato al mio obbiettivo.
Uscii da quella casa chiudendo la porta mentre il leggero venticello di giugno mi colpii il viso.
Avevo lasciato andare Cheryl.
Niente più baci, niente più carezze, niente più provocazione e niente più amore.

Addio Cheryl Marjorie Blossom.

Wrong love~choniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora