Ti Amo. Oggi, Domani, E Per Sempre.❤

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Capitolo 17❤

Appena mio padre scomparí su per le scale io e simone ci guardammo seri per qualche secondo prima di scoppiare a ridere. Quando finalmente riuscimmo a calmarci lui mi tese la sua mano che io afferrai senza esitazione. Mi condusse su per le scale fino alla porta di camera mia che, per privacy, mi fece aprire a me. Quando entrammo esclamò:

"Tuo padre è davvero fantastico!"

"Hai ragione, lo penso anche io!"

"Bene, che dici..facciamo i compiti?"

Gli Scoppiai a ridere in faccia. Ma era serio?

"Perché ridi?"

Mi chiese sorridendo sornione.

"Perché, mi sembra che tu ahaha abbia detto ahaha una cosa moolto strana ahaha mi hai chiesto di fare i compiti ahaha.."

"È quello che ho fatto!"

Mi guardò serio. Oddio ma quindi non stava  scherzando.

"Ma quindi non stai scherzando? "

" Mai stato così serio amore!"

"ouf. E va bene. Ma domani è il tuo primo giorno e non ti hanno dato compiti, non sai neanche in che classe sei! "

Osservai ovvia.

" In realtà.. lo so. Mi sono informato giusto stamattina, prima di incontrarci e sarò in classe con te e qu.."

Non lo feci continuare ma gli misi le mani intorno al collo lui mise le sue sulla mia vita. Era la notizia più bella che mi avessero mai dato, subito dopo quella di Luna e del fatto che mio padre ha accettato la mia relazione con Simone senza crearmi neanche un problema. Avremmo vissuto nella stessa casa, saremmo andati a scuola insieme e addirittura nella stessa classe!

"Amore qualcosa mi dice che tu sei felice e se sei fel.."

Dio mio ma quanto parla?

"Zitto e baciami, ti prego!"

Chiesi sorprendendo addirittura me stessa. Lui all'inizio mi guardo leggermente sorpreso dal mio coraggio ma non mi disse niente e ascoltando la mia supplica appoggiò le sue labbra sulle mie e picchettò con la lingua il mio labbro inferiore chiedendomi l'accesso che io, ovviamente, non gli negai. Lui mi attirò di più a lui facendo scontrare le nostre intimità e questo mi fece uscire un leggere gemito per la sorpresa. A lui questo piacque visto che mi prese in braccio sollevandomi dai glutei e io allacciai le mie gambe intorno ai miei fianchi. Lui fece appoggiare la mia schiena alla porta mentre con una mano mi accarezzava il fianco destro.Rimanemmo in quella posizione per un tempo infinito, era il paradiso stare con lui, giuro. Fummo interrotti, per una seconda volta, da mio padre che bussò alla porta, gli voglio bene ma a volte dovrebbe evitare di rompere, soprattutto mentre sto con Simone.

"Ragazzi, non vorrei disturbati ma è pronta la cena."

Si papà ci stai disturbando, va via, non abbiamo fame. Gli avrei voluto dire ma non sarei stata io se l'avessi fatto.
"Arriviamo subito Papà."

Ma cavolo era già davvero ora di cena?? Ma come cavolo passa il tempo??  Mi sembrano solo 2 minuti da quando Gabriel ha lasciato la mia vita mentre sono passate già 4 ore!

Pensai mentre Simone mi riappoggiava a terra facendomi risvegliare dai miei pensieri.

"Ok, vi aspetto giù. "

Rispose mio padre.

Mi sistemai meglio i vestiti e mi recai nel bagno che avevo in stanza per lavarmi le mani e rimettermi a posto i capelli, seguita da Simone.

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