Emi svegliati, ti prego!!

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Capitolo 20.❤

PARLA SIMONE

mancavano solo circa 20 minuti all'uscita con il mio futuro suocero ma io non peró ancora pronto. Uscito dalla doccia infilai un paio di boxer puliti e proprio quando stavo per prendere il phono per asciugare i miei capelli biondi senti la voce di Tom.

-"SIMO PRESTO. CORRI. È URGENTE."-

-"Un attimo che mi vesto e arrivo Tom."-

"NOOO. FORSE NON HAI CAPITO. EMILY È APPENA SVENUTA E IO NON SO CHE FARE."

Mi disse. La sua voce era nel panico. Oddio ma..forse avevo capito male. Cosa aveva detto?? Qualcosa su..ODDIO EMILY È SVENUTA!!!! lasciai perdere il fono e senza indossare niente corsi nella camera della mia ragazza. Tom non fece caso che io ero solo in boxer visto che il suo sguardo era fisso su sua figlia. Giaceva a terra. Io in un primo momento rimasi cosi, senza fare niente come suo padre poi peró mi feci forza e mi avvicinai al suo corpo. Gli toccai la fronte, scottava.

-"Tom..scotta, credo abbia la febbre e anche molto alta"-

Gli presi una mano, era ghiacciata.

-"La sua mano é ghiacciata, non so il perché so solo che di certo non é una cosa buona."-

Vedendo che Tom non rispondeva la presi in braccio a mo di sposa e la portai in camera sua. Suo padre fortunatamente si riprese e mi segui in silenzio. Una volta in camera, scoprii il letto per permettermi di adagiarcela sopra e coprirla con il lenzuolo. Corsi in cucina a prendere una pezza e la bagnai sotto l'acqua, lo avevo visto fare nei film per far abbassare la temperatura, spero funzioni. Dopo aver appoggiato la pezza sulla testa di Emi aprii l'ultima anta dell'armadio in camera sua e presi un paio di coperte. Eravamo solo agli inizi di maggio ma lei, essendo una ragazza molto calorosa, dormiva già solo con un lenzuolo e visto che è ghiacciata credo sia meglio coprirla un pò meglio.  Tom intanto si era rinchiuso in camera sua a fare chissa cosa. Ma che razza di padre è?? Sua figlia sta male e lui se ne va? Volevo proprio vedere se non ci fossi stato io che fine avvrebbe fatto questa povera ragazza. Proprio mentre finì di coprirla suonó il campanello, Sarah.

PARLA SARAH

Quella stessa sera, dieci minuti prima dell'ora che avevo stabilito con Simone uscii da casa peró recarmi davanti all'abitazione della mia migliore amica. Avevo portato con me, dentro ad un enorme borsone nero con la scritta FASHION in rosa, schifezze varie; film strappalacrime e varie creme e oli di bellezza profumati tutti da sperimentare!

Devo ammettere che la comunicazione del biondo mi aveva lasciata spiazzata: Emy era da questa mattina che faceva di tutto per non mangiare e questo non era per niente da lei. Non posso dare retta all'unica idea che mi passa per la testa in questo istante: Che gli fosse venuta in mente la folle idea di perdere chili? Impossibile.

Lei era una ragazza non eccessivamente magra ma con le curve al punto giusto, era perfetta. Faceva invidia al mondo. Molti ragazzi la desideravano e molte ragazze invidiavano il suo fisico ma essendo troppo orgogliose per ammetterlo si limitano a criticarla in tutto ció che fa o dice. Arrivata davanti casa della bionda bussai, come mio solito, 3 volte il campanello per comunicare di essere arrivata. Mi venne ad aprire Simone. Non capii niente. Mi aprii la porta e dal suo comportamento notai che era abbastanza stanco(?).

-"Ehi,  ciao Sarah."-

Disse dandomi un bacio sulla guancia. Dopo non accenava a levarsi dalla porta ma..ora che lo guardavo meglio era in boxer? Dio ma quanto è figo sto ragazzo??!! Sarah calmati. Sei fidanzata e lui è fidanzato con la tua migliore amica. Si ma..se uno è figo è figo!

-"Em..Simo..ho percaso interrotto qualcosa??"-

Gli chiesi facendogli un sorriso malizioso.

-"Che?"-

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