Capitolo 19

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Mi svegliai con il respiro di Ashton sul mio collo. Tutti i fatti successi ieri,si succedettero nella mia mente come un film. Mi sentivo sporca,come se avessi tradito Louis. ''Perchè te ne frega così tanto? Lui ha fatto la stessa cosa con te.''

-Ehy- dice Ashton svegliandosi.

-Ehy-gli rispondo con un sorriso.

-Che hai?- mi chiede con sguardo interrogativo

-Niente...cioè in si stavo pensandoa ieri sera...-stavo per finire ma Ashton mi precede

-So che ti fa male,infinitamente male, è successo anche a me, non pensare a lui.
Annui e mi alzai per andare a fare una doccia.
Sperai che l'acqua calda lavasse via tutti i miei problemi.
Mentre mi asciugavo il mio telefono si mise a squillare: Louis.
Deglutí e risposi nervosamente.
-Pronto?
-TORNA A CASA.ORA.
-No.
-Caroline, torna per favore, lo dai che non sono niente senza di te. La mia anima ti appartiene e la tua appartiene a me. Perchè non possiamo essere semplicemente felici?
Tratteni le lacrime. Mi aveva visto piangere troppe fottute volte.
-E me lo dici dopo che hai scopato un'altra donna? L'unica cosa che riesco a provare quando ti guardo è il disgusto. Puro e fottuto disgusto.
Sono stanca di e di tutte le cazzate che mi racconti, stammi lontana,non chiamarmi. Hai sempre saputo che il mio cuore ti appartiene, ma lo hai rotto comunque in mille pezzi. Quindi addio Louis.
-No Caroline,piccola per favore  possiamo risolvere la cosa perdonami ti prego...-lo sentí piangere.
-ECCO COME VA SEMPRE A FINIRE! TU FAI SEMPRE LE TUE MERDATE E IO TI DEVO SEMPRE PERDONARE. SONO STANCA!!- dissi piangendo.
Riattaccai il telefono e mi ripromisi di non rispondere piú a nessuna chiamata da parte sua.
-Carol? Tutto bene...?
-Si tra po...co esco-dissi singhiozzando
-Apri la porta.
Mi arrotolai l'asciugamano addosso e aprí la porta.
La preoccupazione nei suoi occhi era fottutamente evidente.
Mi abbracciò, un abbraccio caldo, confortante e che mi fece sentire decisamente bene.
-Grazie- dissi ancora piangendo
-Io ci sono, vorrei solo che capissi che con lui il tuo tempo è solo sprecato-dice al mio orecchio.
-Mi ha chiamato...-dico guardandolo.
-Ah...che ti ha detto?
-Mi ha chiesto di perdonarlo come sempre.
-E tu...?
-Gli ho riattacato in faccia.
-Oh.- disse sorpreso.
Affondai la testa nel suo petto. Il suo odore di menta pervase il mio naso,e iniziai a piangere. La sua mano faceva movimenti lenti nella mia schiena facendomi calmare sempre di piú.
-Che ne dici se usciamo oggi?- mi chiese cercando di farmi dimenticare Louis.
-Mhh ok...
- Vuoi chiamare Michael,Luke e Calum?
-Si ok, per me va bene.
-Ok, tra un'ora e mezza al lago?
-Vado a vestirmi-dissi allontanandomi per andare a vestirmi mentre lui chiamava i ragazzi.
Salí le scale e entrai subito in bagno, mettendo tutti i vestiti a lavare.
"Devo fare un po' di pulizie domani, Ashton se lo merita" pensai. Mi ha aiutato cosí tanto...
L'acqua calda fece rilassare i miei nervi, mi lavai ed asciugai o capelli, mi sentivo sporca di problemi.
Andai in camera e aprí l'armadio dove c'erano i vestiti che avevo portato l'altra sera da casa.
Scelsi il mio vestito preferito, bianco con un nastro nero nella vita, misi le mia Converse nere e ritornai in bagno per truccarmi.
Guardai l'orologio ed era giá passata un'ora. Merda. Fottuta merda.
Passai la matita nera di fretta e imprecai quando sbaglia e mi sporcai la guancia di nero.
-Porca merda!- urlai dalla rabbia.
-Che succede?-chiese Ashton entrando in bagno. Mi guardó attentamente e poi rise. Rise cosí forte che tiró la testa indietro.
-Sei...bellissima, quel trucco è molto alla moda-disse riprendendo fiato.
-Fottiti- disse alzandogli il dito medio mentre sorridevo- ora vattene che devo sistemarmi!-dissi chiudendo la porta.
Tolsi con una salvietta la striscia di matita nella mia guancia, e con piú calma feci attenzione a rifare il trucco.
Misi un rossetto di quelli trasperenti, che lasciano le labbra luccicanti.
Un po' di brush chiaro colore della mia pelle e legai i capelli in uno chignon.
-Muoviti!! Siamo in ritardo- urlò Ashton dal salotto.
Aprí la porta del bagno e scesi di corsa in salotto.
Scendendo le scale Ashton alzò lo sguardo verso di me e sorrise. Un sorriso da togliere il fiato.
-Sei bellissima. Principessa- disse facendomi fare una giravolta.
-Anche tu. Andiamo- dissi uscendo di casa insieme a lui.
In macchina rimasi in silenzio guardando fuori dal finestrino finchè Ashton non parcheggiò l'auto davanti alla loro casa e scendemmo per andare a chiamarli.
Calum aprí la porta, e appena ci vide sorrise.
-Stronzettaaa-disse abbracciandomi
-Unicornoo-ricambiai-Siete pronti?
-Ariana, la mia ragazza si sta preparando entrate pure- disse andando in salotto
Luke e Michael stavano giocando a Fifa.
-Mikeee, Lucaaaas!!-dissi quando mi videro.
Corsero verso di me per abbracciarmi e chiaccherammo tutti insieme.
Una ragazza scese le scale, era piccola di statura,capelli lunghi castani e occhi marroni.
-Ciao io sono Ariana, tu devi essere Caroline-disse con un sorriso porgendomi la mano.
-Si sono io, chiamami Carol,piacere di conoscerti, Calum parla spesso di te-dissi sorridendo e stringendole la mano, guardai Calum e mi sorrise mimandomi un grazie, ritornai a guardare Ariana che stava sorridendo a Cal. Mi ricordavano me e L..." non pensare a lui. Non ora"
-Andiamo?-dissi
Ci dirigemmo tutti verso la porta, finí in macchina con Luke e Michael nella maccchina di Luke, invece Ashton,Calum e Ariano andarono nella macchina di Calum.
Chiaccherammo tutto il tempo del nostro weekend e cantammo anche molte canzoni. Cioè. Non cantare, fare i coglioni cercando di cantare.
Appena arrivati il lago era bellissimo, il sole splendeva e tutto era allegro.
-Ehy Caroline,ti va di andare a fare un giro nel mercatino in riva al lago solo io e te?- mi chiese con un sorriso Ariana.
-Ovvio!-le risposi stavamo per incamminarci quando Luke ci chiamò.
-E NOI? COSA FACCIAMO?- disse per farsi sentire
-Volete venire a parlare di cose da donne fidanzati cicl..-mi interruppe
-Ok, ci arrangeremo divertitevi-disse salutandomi e dirigendosi verso la sponda.
-Ecco come impedire ai ragazzi di venire-dissi ridendo ad Ariana mentre ci dirigevamo alle bancarelle.
Scoprí che era una ragazza dolce,simpatica e gentile, rideva spesso ai miei commenti sarcastici su Ashton, Michael Luke e Calum.
Mi raccontó che si frequentavano da un mese,e che si erano conosciuti dato che erano molto amici da quando erano piccoli.
-Guarda che bella collana!!!-disse trascinadomi verso una bancarella.
Era argentata con una "A" bianca, e di fianco c'era una "C".
-Secondo te piacerá a Calum?
-Si, prendigliela.
-Ok.
Ariana comprò la collana e cominciammo a ritornare.

Ma nessuna delle due, immaginava cosa avrebbe trovato al proprio ritorno...

My Fucking Sexy Killer/Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora