Capitolo 24

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Louis pov
Mi feci una doccia, mi vestí uscí di casa.
Tralasciando il dettaglio che mi spruzzai il profumo preferito di Caroline solo per fare colpo su di lei ancora una volta, percorsi la strada fino al bar.
Nervoso era la parola che mi si addiceva in quel momento.
Ovviamente avrei dovuto cercare di tranquilizzarla, perchè diciamo che scoprire di essere in pericolo non mette allegria.
Appena arrivato al ThuggyCoffes lei non c'era ancora. Mi mancava. Mi mancava il suo fottutissimo profumo, il suo sorriso la sua risata. Avrei esaminato ogni singolo dettaglio,cosí da non dimenticare niente, i piccoli piaceri della vita vanno goduti.
E mentre stavo pensando, sentí un "din don" il rumore di una porta che si apriva e poi chiudersi di nuovo.

Caroline's pov.

-Louis-dissi con voce piatta.
-Caroline- mi sorrise, cosa che mi mise a disagio.
-Cosa vuoi?- chiesi avvicinandomi e sentendo l'odore piú buono del mondo.
-Devo dirti cose molto importanti...
-Parla- le mie parole erano fredde, mi facevo paura da sola.
-Come vanno le cose?- chiesi nervoso.
-Parla!!-disse arrabbiata.
-Io...Caroline io dovevo ucciderti. Cioè aspetta. Partiamo dall'inizio, tutte le cose che non sai sono...sei ricca, i tioi genitori ti hanno lasciato un eredità di milioni di dollari. Non lo hai saputo perchè sei ancora minorenne, quindi non ti hanno detto niente. E le persone che hanno cercato di dirtelo....diciamo che non sono finite bene, doveva filare tutto liscio come programmato.
Io ero incaricato di rapirti, farmi amare da te, o almeno che tu mi considerassi un amico fino alla maggior etá, per poi portarti da Harry e Zayn, che ti avrebbero uccisa prendendo tutti i soldi ereditati e anche ogni singola cosa ti appartenesse, fanno cosí da anni. Uccidono e diventano ricchi, cioè non sono loro che uccidono, ma persone come me ricattate con persone a cui tieni, ho perso mia madre per aver rifiutato di uccidere una ragazza...- fece un pausa, e mi guardó con gli occhi arrossati e le lacrime che gli rigavano il viso, non mi accorsi che stavo piangendo fino a quel momento, quando mi passai le mani sugli occhi- Ovviamente la storia non è andata bene, io mi sono innamorato di te. E quindi Harry Zayn si sono arrabbiati, hanno minacciato di morte anche me. Perchè ho fatto di tutto per non portarti da loro e salvarti.
Non possono farmi niente. Niall e Liam un mio amico, sono dalla mia parte. Ti aiuteranno, io...mi, mi dispiace cosí tanto Caroline- disse le ultime parole con un piagnucolio. Presi un attimo per pensarci.
Ok, lui mi doveva uccidere. Si è innamorato di me. E per salvarmi ha rischiato la sua stessa vita ? Oh...oh. E menomale che ci odiavamo entrambi. Perchè dovrei fidarmi ? Sta mentendo come sempre.
-Non posso crederti- dissi con un sospiro.
-Caroline- disse guardandomi dritto negli occhi- Se ti succede qualcosa, non me lonpermetterei mai. Non dovremmo frequentarci. Devi solo promettermi che ti farai proteggere nella situazioni di pericolo. Non parleremo neanchem interverrò solo nel momento del bisogno. Giuro.- disse tenendomi per mano.
-Okay.
Sono stupida. Ci cascherò sempre, porca puttana.
-Grazie-sussurró- prenderesti un caffè con me me?- sorrise.
-Certo- ricambiai.
Chiamammo la cameriera e ordinammo entrambi un macchiato.
- Come vanno le cose?- chiesi curiosa.
- Abbastanza bene- mentiva lo sapevo.
-Menti .Smettila.
-Hmm?
-Ogni volta che dici "abbastanza bene" c'è qualcosa che va male.
-Molte cose vanno male. Il mondo va male. Le persone vanno male, nessuno è mai felice di quello che gli succede. Capisci? Ci sono tante cose che vanno male Caroline. Devi specificare cosa intendi.
-Sai benissimo cosa intendo, che succede? Non mi scrivi neanche piú.
-Tu mi hai detto di ignorarti-disse sorridendo.
-Si beh...-che cazzo avevo appena detto?
Fece una risatina - Non devi preoccuparti di quello che succede, non riguarda te.- disse.
La cameriera arrivò con i due caffè. Stavo per pagare il mio ma Louis fu piú veloce e pagò per entrambi.
-Non dovevi, stupido- dissi dandogli un pugnetto amichevole.
Sorrise e mi prese la mano.
-Ti fidi di me?- chiese guardandomi. Poteva vedermi dentro. Quegli occhi, che ti scrutavano l'anima. Tutto si oscurò e rimanemmo solo io e lui. Nessuno aveva lottato come io e Louis. Noi non eravamo perfetti, ma ci amavamo lo stesso. Qualsiasi cosa, qualsiasi errore.

-Si, mi fido di te- risposi.
Si sporse in avanti e mi baciò.

My Fucking Sexy Killer/Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora