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-Carol? Principessa svegliati-disse una voce familiare. Troppo familiare. Le sue labbra scesero tutto il mio collo per poi risalire e baciarmi. Sapevo che era sbagliato,ma in quel momento
Era l'unica cosa di cui mi importava.
-Mmmhh ancora un po'-risposi ancora ad occhi chiusi.
-Dobbiamo fare una cosa oggi...non ricordi?-quella voce...continuavo a chiedermi chi era...
Cosí aprí gli occhi. E vidi davanti a me due pozze azzurre e grigie fissarmi sorridendo come se tutto quello che fosse successo in precedenza non avesse importanza.
-L-Louis...-dissi con voce tesa e spaventata. Mi sedetti sul letto,lui era ancora davanti a me. Seduto,mentre guardava fuori dalla finestra.
-Ci prepariamo per uscire?-domandó con voce tranquilla,senza incontrare il mio sguardo.
-Ti comporti come se non fosse successo niente. Come se non avessi mandato Ashton all'ospedale. Perché?
Mi guardó confuso-Caroline stai bene?-disse mettendomi una mano sulla fronte e facendo finta di scottarsi.
Si avvicinó sempre di piú,stendendomi cosí sul letto e appoggió la sua fronte sulla mia. Chiusi gli occhi e rimasi lí, respirando il suo profumo e sperando che quel momento non finisse piú. Le sue labbra si appoggiarono delicatamente sulle mie mentre le sue mani accarezzavano i miei capelli.
Gli graffiai un po' la schiena e gememmo entrambi quando staccamo lei nostre labbra uno dall'altra.
-Vestiti e andiamo, okay?
-Okay-dissi sorridendo. Ero stata persuasa da lui cosí. Sapevo che tutto era dannatamente sbagliato ma in quel momento mi importava solo di lui.
Misi un vestito a fiori e mi lavai i denti.
Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso un magazzino.
Louis aprí la porta ed era tutto buio. Sentí dei gemiti sommessi ma non sapevo da dove venissero.
"Ecco la sorpresa" mi diede vari baci sul collo e poi accese la luce.
C'era una figura a testa bassa legata al letto. Sembrava una ragazza.
Alzô lo sguardo ed ero io. Piena di graffi e lividi. Louis si avvicinó a "me" con una frusta e cominció a ferire il mio corpo mentre rideva.
-NO SMETTILA!!-URLAI IN PREDA AL PANICO!
Andai verso di lui e poi tutto si fece sfocato...
Mi svegliai con il respiro affannoso e la fronte tutta sudata. Ed era il primo giorno.
Fanculo. Era passato solo un giorno da quando non lo vedevo e stavo già una merda,dannazione.
Mi alzai e andai a farmi una doccia, cercai di rilassarmi il più possibile.
Ritornai in camera misi dei vestiti neri e grigi,proprio come ero io guardai l'orologio e vidi che erano solo lei 9:30,mi alzai e andai piano piano a vedere se Luke e Michael stavano dormendo e come avevo intuito russavano e anche molto, Luke aveva la testa sopra la pancia di Michael e non potei fare a meno di sorridere per quella scena.
Decisi di lasciarli dormire un'oretta e basta. Tanto l'ospedale apriva alle 11:00.
Andai a preparare la colazione e mangiai uova e pancetta aspettai un paio di minuti e mi lavai i denti,poi salí in camera e vidi che messaggi mi erano arrivati.
*9 messaggi e 15 chiamate*
Ma che cazz...?
Guardai e vidi che erano nove messaggi da Louis e una chiamata da un numero sconosciuto.
Tutti i suoi messaggi erano di scuse,diceva che mi amava ecc ecc... ripensai al sogno e mi vennero i brividi.
Mi sdraiai nel letto mentre ascoltavo la musica.
Loving can hurt,
Loving can hurt sometimes,
But is the only thing that i know,
When it gets harder, you know it Can gets hard sometimes,
But is the only thing that makes us feel alive.
We keep this love in a Photograph
We make this memories for ourselfs...
E cosí mi misi a pensare a come facessi schifo,nessuno mi volevano e se lo facevano era per compassione,facevo schifo come persona ero orribile. Da quando venni rapita la mia vita cambió. Nuove amicizie,nuovi dolori...
Non mi sarei mai aspettata niente del genere, perchè avrei dovuto? Perchè? Per soffrire nei miei sogni? Per cercare di farmi una realtà alternativa?
No non quello di sicuro. Qualsiasi cosa è migliore di quello che passo in questi momenti.
Quello che passo pensando di essere innamorata di Louis e un attimo dopo arriva Ashton ed entrambi mi obbligano a fare una scelta. Ho bisogno di una pausa da entrambi,ho bisogno di pensare di dedicarmi a me stessa e a quello che mi succede. E così piansi. Piansi ogni singola lacrima che avevo in corpo e non mi preoccupai di non fare rumore...
