Partenza...e imprevisto

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Il mattino seguente, con l'aiuto di Katherine, caricammo le provviste e gli zaini in auto. Subito dopo ci sedemmo al tavolo per la colazione.

<<Allora... Siete pronti per partire?>>chiese Katherine, sorseggiando il caffè.

<<No... Non voglio andare via un'altra volta>>piagnucolò Daniel, afflitto<<Perché non ci lasciano in pace?>>

<<Oh, piccolo mio>>mormorò Katherine stringendo la mano che Daniel poggiava sul tavolo.

<<Quanto è lontana la frontiera?>>domandai.

<<Non troppo, cinque o sei ore da qui in auto. Non sarà facile attraversare il confine, quindi vi darò un vantaggio sulla polizia>>

<<E come?>>intervenne Daniel.

<<Cos'hai in mente?>>le chiesi.

<<Stanno cercando anche me per quello che è successo in Nevada, quindi possono prendere me invece che voi. È uno scambio equo>>spiegò Katherine.

<<No, mamma! Non arrenderti! Non farlo!>>la pregò Dan.

<<Non preoccuparti per me. Dovete arrivare sani e salvi a Puerto Lobos>>

Le presi la mano e mormorai<<Grazie, Katherine...>>

<<Sapevo già cosa stavo facendo quando sono venuta fino a Haven Point a cercare tuo fratello. Sentivo che era la cosa giusta da fare, e ora è lo stesso. Ho provato a seguire le mie regole, a prescindere da tutto>>sospirò<<Non mi aspetto che voi siate come me, ma cercate di rimanere fedeli a voi stessi. È la vostra vita, non lasciatevi ostacolare da nessuno>>

<<Però...papà non ci ha cresciuti così. Era un ribelle, ma non un criminale. Non ci ha mai insegnato a mandare al diavolo tutto>>

<<Felipe aveva molta più fiducia nel sistema di me. Io ho dovuto fare le cose a modo mio. Senti, voglio solo che tu e Daniel abbiate quello che vi meritate...>>fece una breve pausa<<Ok, e quasi ora che andiate>>e si alzò dalla sedia.

<<Aspetta! Vado a salutare Joan!>>esclamò Dan alzandosi a sua volta e avviandosi.

Katherine mi si avvicinò<<Ok. Vado a dare un'ultima controllata all'auto prima che partiate. E non dimenticare quello che ti ho detto. È la tua vita, Sean. Ah, dovresti andare da David, ha una cosa per te>>

Sparecchiai il tavolo e posai le tazze nel lavandino. Notai il taccuino di Katherine e decisi di lasciarle un messaggio:

"Ciao, mamma.

So che tu sai scrivere molto meglio di me, ma...ci provo.

Mi ci è voluto un bel po', ma finalmente penso di capire perché sei così.

Forse non siamo poi così diversi.

Per favore, non rinunciare mai alla tua libertà, ok?

È la cosa migliore che ci hai insegnato.

Ti contatteremo appena avremo trovato la nostra libertà.

Grazie mille per tutto.

Ti voglio bene,

Sean"

Lessi il giornale accanto al taccuino, dove sotto alla notizia erano raffigurati i nostri volti:

"Ricercata famiglia dopo incendio in Nevada"

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