Capitolo 2☆

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La notte dormii con la pietra accanto.

Cammino per casa quando entro in una stanza e mi ritrovo in un posto che non conosco. Sembra di essere in uno di quei corridoi nei laboratori, quelli lunghi e stretti. Tutte è ricoperto di alluminio o...ferro...
Mi giro indietro ma vedo solo la continuazione del corridoio. D'improvviso tutto diventa più grande, anzi, sono io che divento basso. Mi osservo e vedo che ho delle zampe invece delle mani. Sono ricoperto di pelo. Corro per il corridoio cercando un'uscita e trovo degli specchi posizionati in alto. Mi sollevo e vedo che non c'è più il mio viso ma...un...un lupo. Sono diventato un lupo?! Poi lo specchio diventa una finestra. Mi sporgo per vedere di più e vedo...niente... buio totale. C'erano alcuni puntini luminosi. Poi lo riconobbi: era il grande e immenso... universo!

Mi sveglio di soprassalto.
Un...un sogno? Ma che razza di sogno era?
Prendo la pietra e la osservo
Secondo me c'entra qualcosa questa pietra.

Il pomeriggio mentre sono impegnato a fare chissacchè sento uno strano odore. Sì, ho un olfatto sviluppato.
All'inizio non ci do caso ma poi incomincia a farsi più vicino.
Mi affaccio alla finestra di casa mia e poi scendo le scale verso l'uscita, rimettendo la pietra in tasca.
Il retro del mio giardino si può dire che è abbastanza nascosto.
La pietra comincia ad illuminarsi improvvisamente.
Ora sono abbastanza spaventato.
Dalla pietra stessa partì un fascio di luce accecante che mi fece socchiudere gli occhi.
Successe tutto in un attimo: prima la luce, poi la sensazione di vuoto e infine mi ritrovo in un luogo sconosciuto. Forse ero un po sollevato da terra perché quando la luce scomparve io caddi a terra.
"Ahi" mi lamentai "Che cavolo è successo?!"
"È lui?" Sento sussurrare
"Credo di sì" risponde una voce
"È sicuro che la pietra ha scelto lui?" Dice un'altra voce ancora
"Ma che..." sussurro alzandomi.
Non riuscivo a vedere, ero in una stanza totalmente bianca e c'erano degli specchi ai muri.
Okay ora sono spaventato.
"Si sta alzando" dice una delle voci di prima
"Ragazzi fate passare" dice una voce autoritaria
"Capitano" dicono tutte e tre le voci insieme
"Capitano?" Ripeto.
Uno specchio si apre rivelandosi in realtà una porta.
Uscì un po di fumo, quel tipo di fumo artificiale che fanno uscire alle feste e agli spettacoli.
"Cof cof, sisi ora basta" disse sempre quale voce che doveva essere, a quanto pare, 'il capitano'.
Vidi spuntare una figura non molto definita, il fumo bloccava la visuale.
Riuscii però a vedere quella figura avanzare mentre sventola davanti a sé una mano.
Un alieno? No, impossibile, non esistono. Però, perché sono finito qui? E soprattutto, come ci sono arrivato???
"Chi sei?" Dissi incerto

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