Capitolo 9☆

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C...G? Che sarebbe?

Cliccai sul touch screen un'icona che assomigliava ad un telefono. Apparve il capitano sullo schermo
"Ehi Nix, come va?"
"C-capitano?"

Oh ora capisco...CG...Capitano.. Green  -.-"

"Qualcosa non va?"
"No è che...non mi aspettavo che lei mi potesse telefon-..Nix?!" Mi interruppi all'improvviso
"È l'abbraviazione del tuo nome, non ti piace?"
"Veramente non sapevo che il mio nome avesse un abbreviazione...
"Oh, preferivi Phon?"

Non sono mica un asciugacapelli...

"No...va bene così..."

Ne farei a meno ma...se lo rende felice...

"Perché mi ha chiamato?"
"Eh? Perché ti ho chiamato? Vediamo... perché ti ho chiamato, perché ti ho chiamato...mm...ah già! Hai trovato qualcosa?"
"Sono nella città dove dovrebbe trovarsi il 'soggetto'. Nient'altro, non riesco a capire dove si trova questa persona"
"Già, capisco. A volte il radar gioca brutti scherzi e anche se hai la pietra accanto a te non te la fa notare"
"Questa cosa sta iniziando a diventare sempre più difficile..."
"Non pensare neanche minimamente di abbandonare ah!"
"N-no non si preoccupi"
"Ci sentiamo, Nix".
Detto questo chiuse la "chiamata".
Tornai nella mia stanza all'hotel e mi sdraiai nel letto per riposarmi un po.

Cinque minuti e...e vado a cercare quella pers-..yaawn...sono stanchissimo...neanche avessi fatto palestra di continuo per tre ore...no davvero...cinque minuti e mi alzo...

***tre ore dopo***
*russare*
*toc toc*
"Mh..." mi rigirai nel letto
*toc toc*
Sentii bussare ancora più forte.
"Ancora cinque minuti mamma" dissi abbracciandomi il cuscino.
Per un breve periodo di tempo non sentii più niente ma all'improvviso qualcuno bussò così forte da farmi cadere dal letto.
"Ahi! Ma cosa..?!"
Solo quando mi alzai mi ricordai di essere in missione.
Sentivo ancora bussare così andai alla porta massaggiandomi la testa.
Aprii e vidi la ragazza di oggi, la cameriera del ristorante.

Cavolo per essere così piccoletta... ha una bella forza!

In effetti era circa 10 centimetri più bassa di me.
"Aehm...c-ciao tu...sei la ragazza che lavora alla Italy House?" Dissi stranizzato, non capivo perché era qui.
"Sì sono io" rispose.

Beh...diciamo che era un po diversa da oggi...stamattina era sorridente ora invece sembra una di quelle ragazze.. beh, ecco...sembra una ragazza dal carattere.. forte, ecco. Sembra quasi uscita da una band rock.

"Phoenix Smith, giusto?" Disse
"Eh? Come fai a..." Neanche terminai la frase che alzò fra due dita una specie di scheda.
Guardai meglio, era..
"La mia carta d'identità! Come.."
"Quando sei praticamente scappato ti è caduta" disse porgendomela
"Oh..grazie"
"Mi fai entrare?"
"Che?"
"Dovrei parlarti"
"O-okay...prego" dissi facendomi da parte.
"Bella camera" disse girandosi intorno.
Poi si sedette nel divano

Prego...fa come se fossi a casa tua... manco a dirlo!

Guardai la tessera che avevo ancora in mano.
"Oh! Come hai fatto a trovarmi?"
"Mi è bastato mostrare la foto della scheda ad un paio di amici e loro mi hanno descritto più o meno dove ti avrebbero visto"
"E sei arrivata fino a qua...tutto chiaro..."
Mi sedetti nel divano di fronte al suo
"Veramente non sono venuta solo per restituirti quella cartaccia"
"Eh?"

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