Capitolo 12☆

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POV Phoenix
L'indomani il capitano preparò la finta lettera di ammissione alla scuola estiva davanti ai nostri occhi.
Il giorno dopo la consegnò tramite posta ai genitori di Sam.
Beh...lei mi ha raccontato che i suoi non l'hanno presa proprio bene...ceh, con quella lettera chiunque capiva che la/il propria/o figlia/o andava malissimo a scuola e non era certo una bella cosa.
Comunque, due giorni dopo l'agenzia andò a prendere Samantha a casa sua e la portò nell'astronave.
Il giorno dopo ancora avevano la mattina libera, ma il pomeriggio dovevamo cominciare gli allenamenti.
*16.30*
POV Sam
Un uomo che lavora all'associazione venne a chiamare me e Phoenix per andare ad...allenarci, mi pare che disse.
Ci portò in una stanza enorme e poi se ne andò.
Quella stanza era piena di persone che si allenavano, sia ragazzi che adulti. Erano tutti maschi e indossavano solo dei pantaloni neri con intorno una fascia bianca legata che serviva da cintura. Ognuno di loro era messo a coppia e combattevano fra di loro facendo anche mosse di...arti marziali?
Ahaha sarà divertente! E poi io ho praticato judo per tre anni!
Aspetta...ora che ci penso...
"Non ditemi che sono l'unica ragazza?!" Gridai.
Dei ragazzi che mi passavano avanti si girarono verso di me
"Eh? Certo che no. Le ragazze per ora sono in ferie, anche se loro sono poche" rispose uno dei due
"Siete nuovi, vero?" Chiese il ragazzo accanto a lui
"Eh? Ah si" rispose Phoenix che fino a quel momento era completamente su un altro mondo
"Oh allora andate in quella stanza lì. Di solito ci sono alcuni maestri. Chiedete a loro cosa fare" disse il ragazzo di prima indicando una stanza.
"Mh? Oh, si grazie" dissi girandomi a guardare quella porta
"Di nulla, ci si sente" dissero andandosene.
Mi incamminai credendo che Phoenix mi seguisse ma poi mi girai e lo vidi ancora nello stesso posto di prima, intento a osservare sbalordito i ragazzi che si allenavano
"Ehi andiamo!" Lo chiamai scuotendolo per una spalla
"E-eh? Ah si si, tu vai io...io ti raggiungo...dopo" rispose facendomi segno di andare.
"Eh no!" Dissi cominciandolo a trascinare.

Dopo averlo trascinato per tutta la stanza finalmente riuscimmo a oltrepassare quella porta.
Entrammo in un'altra stanza ancora. Sembrava un corridoio scolastico, con degli armadietti ai lati.
In fondo c'erano due porte, uno con un omino rosa e l'altro con un omino blu. Saranno quelli gli spogliatoi.
Entravano e uscivano persone.
"E voi siete...?" Sentii alle mie spalle.
Mi girai, era una donna, aveva circa 30 anni e un'aria autoritaria. Indossava dei pantaloni larghi rossi e una maglietta incrociata di colore bianco.
"Ehm...s-siamo dei nuovi arrivati... i-io sono Phoenix e...lei è Samantha" ci presentò Phoenix
"Mh? Oh quindi siete voi i nuovi arrivati. Il capitano mi aveva parlato di voi. Comunque, io sono Joanne, sono un'allenatrice" disse lei

Oh...povere le persone che hanno le come 'maestra'

"Che ci fate ancora qui?"
"Mh?"
"Forza andatevi a cambiare immediatamente!"
"E-eh? S-si! Anche se...non capisco perché..." Disse Phoenix
"Che? Uo uo uo uo! Cerca di abbassare il tono!" Dissi infastidita
"S-sam...andiamo su"
"Sta zitto tu! Senti tu, potrai anche mettere i piedi in testa a chiunque ma non a Samantha White, capito?!"
Mi girai verso Phoenix, lui stava quasi per svenire sentendomi parlare così a quella donna.
Con mio stupore però iniziò a ridere
"Ahahaha. Mi piaci ragazzina. Sei molto spontanea e tosta, credo che andremo molto d'accordo noi due. Sarà bello addestrarvi"
"A-addestrarci? " Disse Phoenix
"Mh? Ah già, ho dimenticato a presentarmi per bene. Come ho già detto, mi chiamo Joanne, o potete chiamarmi Jo e sono l'allenatrice affidata a voi"

Che sfiga...

"Sbrigatevi marmocchi su!"

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