Capitolo 5☆

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*A cena*
"Lavoro in Italia?" Chiese mio padre.
Annuii "E si. Aspetto una lettera di conferma"
"Ma... come hai fatto a ricavare un posto in Italia?" Chiese ancora mia madre
"Oh ehm...conosco...un amico che ha.. uno zio che ha un cugino che ha bisogno di aiuto per lavoro"
"E...che lavoro sarebbe?"
"Ehm...qualcosa a che fare con le stelle" cercai di dire indifferentemente
"Astronomo?" Chiese mio padre
"Scienziato?" Disse mia madre
"Sssi....qualcosa del genere"
"E dove si trova di preciso? Così magari ti verremo a trovare qualche volta" disse mia sorella

Ma non sta mai zitta?!

"Ecco...questo mio amico mi ha detto che... si trova in un luogo.. isolato e...per lavorare in pace.. nessuno sa dove si trova. Sono poche le persone che prende a lavorare a quanto pare" dissi cercando una scusa
"E quindi non ti vedremo più?" Disse mia madre con uno sguardo tristissimo
"Ehm...no no no... potrò venire a trovarvi quando voglio...credo"
"Sicuro?" Disse mio padre.
Annuii
"Posso avere io la sua stanza?" Disse di nuovo mia sorella che, al contrario dei miei, era contentissima
"Eh no! Non ci provare!" Risposi puntandole un dito contro
"Perché? Tanto non ci sei"
"Sì ma la mia stanza non la voglio toccata!"
"Uffa però"
*giorno dopo*
"Phoenix!!! È arrivata una lettera per te!" Sentii gridare mia madre di prima mattina.
Stavo ancora dormendo ma sentendo le grida mi svegliai e guardai l'orologio.
"Le 7:00?! Sono solo le 7:00?!" Dissi a me stesso ributtando la testa sul cuscino.
A malapena mi alzai e andai da mia madre.
"Dov'è la lettera?" Dissi barcollando con tono assonnato
"Sei stato accettato!" Disse mia madre sorridendo
"Ehi! Da quando in qua apri la mia posta?!"
"Da sempre" rispose mia madre come se fosse la cosa più normale del mondo.
Presi la lettera e la lessi
"Signor Smith,
Le mando questa lettera per rispondere alla domanda di lavoro che ha inviato. La sua presentazione mi sembra adatta alla persona che sto cercando. Mi farà da assistente al lavoro, che come sa si trova in Italia.
In poche parole, lei è stato accettato.
Spero che questa esperienza le piaccia.
Fra due giorni manderò un'auto a prenderla.
Cordiali saluti
Dottor Green"

Wow ma sa inventare bene le cose il capitano Green
*due giorni dopo*
"Mi raccomando fai attenzione"
"Si"
"Comportati bene"
"Certo"
"Chiama quando arrivi"
"Okay"
"E mi raccomando copriti bene quando fa freddo"
"Uff...sì..."
"E fatti sentire spesso"
"E dai basta mamma! Sono maggiorenne!"
"Per me sarai sempre piccolo"
"Oh ma grazie... che fiducia che hai in me..."
Un uomo mi aspettava fuori dalla porta.
Appena uscii prese le valigie e le portò in macchina.
Salutai i miei e le mie sorelle e salii in macchina salutando con la mano.
Appena fummo un po lontani da casa quell'uomo iniziò a parlare
"Ha la pietra?"
"Si"
"Il comandante mi ha ordinato di portarla alla base che abbiamo qui sulla Terra"
"Mh? Okay"
*alla base*
Un uomo con un grembiule tipo quello degli scienziati mi accolse venendo verso di me
"Phoenix Smith?"
"Si"
"Okay piacere, io sono il dottor Clayn. Seguimi" disse iniziando a camminare.
Arrivammo in una stanza con tante persone e delle cabine ai lati
"Che cosa...?"
"Mi segua".
Ero stranizzato ma lo seguii lo stesso.
Scendemmo delle scale di ferro e mi portò davanti a una di quelle cabine
"Prego" disse facendomi segno di entrare
"Ookay ma...perché..." Dissi mentre entravo.
La navicella era abbastanza grande, più o meno era quanto due ascensori messi insieme.
"La lancieremo nello spazio fino a farla arrivare all'astronave" disse mentre si chiudeva lo sportello
"Cosa? Non potete usare il teletrasporto?"
"Il capitano vuole fare le cose in grande" disse mentre la navicella stava per partire.
*in viaggio*
Ma per forza con una navicella dovevano mandarmi? Boh. Certo però che lo spazio è meraviglioso. Anche se è tutto buio, è sempre uno spettacolo.

D'un tratto sento un rumore, come quando l'aereo sta per partire e si sente il rumore iniziale che fanno i motori. Dopo un po in effetti iniziai a muovermi. Mi affacciai alla finestra e vidi un grande barcone nero. Lo ricordavo dal video che il capitano mi fece vedere, quella era la base.

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