POV Phoenix
Certo che Samantha è molto socievole...se come no. È stata in silenzio tutto il tempo
"Ehi Leo, quello cos'è?" Dissi indicando qualcosa che aveva al polso. Era buio e non riuscivo a vederlo, però aveva qualcosa di brillante e mi ha incuriosito.
"Eh? Questo? Oh l'ha fatto mia sorella. L'altro giorno andando a mare ho trovato questa sulla mia tovaglia e la mia sorellina ha pensato di farmi un bracciale. Guarda ti faccio vedere meglio, è una pietra strana" disse prendendo il telefono illuminando la schermata.
Era una pietra rossa e scintillante.Che forza! È un rubino?! Wow, è strano trovarne uno in una tovaglia mentre sei a mare. E questa cosa cos'è? Ooh ahaha c'è anche una luna incisa? Ahahaha...ah...ah...aspetta...una luna incisa..
"Phoenix!" Mi chiamò Sam con tono allarmato mentre prendeva il braccio di Leo "È...è quello che credo?"
"La..la...pietra.." Dissi alzando lo sguardo.
Vidi Leo abbastanza confuso, ci guardava come se fossimo pazzi.
"Leon, dobbiamo parlarti!" Disse Sam.
Lo trascinammo dentro un bar là vicino a dove eravamo noi.
"Ragazzi che vi prende?" Disse Leo un tantino spaventato.
Ci sedemmo in dei tavolini.
"Allora da dove cominciamo..?" Dissi "Ecco...sai..quella pietra...non è..una normale pietra"
"È difficile da spiegare" disse Sam "Praticamente quella è una pietra che viene dallo spazio, si chiama Regulus Stone"
"Dallo spazio?" Disse Leon guardandoci stranamente
"Sì e...noi due facciamo parte di un'associazione segreta" continuai abbassando il tono di voce
"Un'associazione segreta che si occupa di proteggere lo spazio" aggiunse Sam
"Già e tu, come me e Sam, sei stato scelto per una missione ancora sconosciuta"
Ci fu un secondo di silenzio ma poi Leon iniziò a ridere
"Sì certo e ora volete anche dirmi che esistono gli alieni e la sede è nello spazio?" Disse
Io e Sam ci guardammo
"Non starete dicendo sul serio?" Continuò il biondo con un tono un po più serio
"Veramente è proprio così" dissi
"Ma dai ragazzi! Questo genere di scherzo è vecchio! Dovreste farlo a qualche bambino ingenuo, no a me" rise ancora.
"Non mi piace quando le persone mi ridono in faccia, chiaro?!" Disse Sam alzandosi di botto "Ora vieni senza fare storie e poi vedremo se riderai ancora o se crederai a noi!" Lo prese per la manica della maglietta e lo trascinò fino al retro del ristorante.
"Nix come si usa il teletrasporto?"
"Ti ho detto mille volte di non chiamarmi così! Comunque se ricordo bene dobbiamo avere un contatto con la pietra e poi dobbiamo cliccare...questo pulsante" spiegai.
Fecimo come avevo spiegato e ci teletrasportammo nella sede spaziale.
"Ehi ehi ehi che è successo?! Che è questo posto?! Dove siamo?!" Iniziò a domandare
"Vieni con noi" dissi☆☆☆
Entrammo nell'ufficio del Capitano
"Mh? Oh siete voi. Che ci fate qui? E...chi è quel ragazzo?!" Domandò il Capitano Green
"Oh abbiamo dimenticato ad avvertirla...comunque lui è Leon, il terzo soggetto" spiegai
"Soggetto?! State iniziando a farmi paura!"
"Mh? Il terzo? L'avete trovato così in fretta? Wow state andando bene" si complimentò "Piacere di conoscerti, Leon. Io sono il Capitano Green. Sono a capo di questa associazione, la Galaxy Hunter. Non so se te l'hanno già detto ma sei nella sede principale, nonché spaziale, della GH"
"Galaxy che?"
"Galaxy Hunter" poi iniziò a spiegare tutta la storia della pietra eccetera eccetera..."...cavolo...è incredibile.."
Il capitano si raddrizzò sulla sedia con fare altezzoso
"È incredibile...come fate a creare queste storie così complicate? Pur di fare uno scherzo riuscite a inventarvi di tutto! Siete dei geni!"
"Vuoi far entrare in quella testa il fatto che questo non sia uno scherzo?!" Gridò Sam.
"Ahi! Ci sento! Non c'è bisogno di gridare!" Rispose il biondo tappandosi le orecchie.
Alla fine dopo lunghe discussioni riuscimmo a convincerlo...credo."Allora...io e Sam quando trovammo la pietra iniziammo a fare strani sogni..e tu? Che sogni facevi?" Chiesi mentre eravamo nella sua nuova stanza.
"Io?...io non sogno mai!" Rispose ridendo
"Come non sogni mai?" Chiese Sam
"Nessun ricordo di un piccolo, piccolissimo sogno?" Chiesi speranzoso
"Mmm...forse..allora, ero in una grotta e mi ero perso. Poi però sentii un ringhio, seguii il suono e poi..boh. Finiva qui"
"Ookay...non ci ho capito niente" confessò Sam
"Beh...analizziamo tutto..."
"Sei tu il cervellone, affido tutto a te"
"Ma grazie. Allora, mmm..." iniziai a pensare "Una grotta...ti eri perso...può essere che non hai senso dell'orientamento"
"Genioo" mi chiamò Sam sventolando la mano "Guarda che i sogni servono a capire l'abilità speciale di una persona, non quello che potrebbe essere d'impiccio!"
"Ehi! Io non ho un brutto senso dell'orientamento!" Si lamentò Leo
"No infatti. È lui quello con un pessimo orientamento" mi indicò Sam
"Ehi! No aspetta...hai ragione. Vabbè, ricominciamo. Grotta...ringhio...hai seguito il ringhio...hai seguito il suono che emetteva quel ringhio...suono...ma certo! Tu hai un ottimo senso dell'udito!" Dissi indicando il ragazzo
"Davvero?" Rispose
Sam si sbattè una mano in faccia
"Che vuoi dire con 'davvero'?" Iniziò a dire con tono scoraggiato "Come fai a non saperlo neanche tu?"
"Non ci ho mai fatto caso" alzò un sopracciglio mettendo una mano sotto il mento.
"Lascia perdere Sam, è antipatica" bisbigliai a bassissima voce.
Come previsto il ragazzo mi sentì e rise
"Non tanto ma c'è quasi" rispose ridendo
"Che cosa?" Chiese Sam
"Niente" mi affrettai a dire "Bene, ora è confermato che hai un udito magnifico!"
"Beh allora d'ora in poi sarà meglio che io abbassi il volume delle cuffie!"
Questo ragazzo mi stava già simpatico! Sarà bello averlo in squadra con noi!
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I 'The Sense'
Science FictionLa terra, tutti la conoscete come il pianeta azzurro. Si dice che sia l'unico in tutto il sistema solare che abbia forme di vita. E se non fosse così? E se dietro i segreti dell'universo ci fosse un'organizzazione per la pace? E se un altro pianeta...