Il weekend successivo – tanto temuto da tutti, per motivazioni differenti – arriva e, con se, non porta che una profonda stanchezza, dettata dall'estenuante settimana.
Di Daniele nemmeno la traccia: il che porta un sorriso sulle labbra di Leonardo e uno sbuffo su quelle di Simone che, data l'età di entrambi, vedeva con incredulità quel gesto compiuto solo per fargli un torto, facendoci rimettere in primis il figlio.
Non lo capiva proprio quell'atteggiamento – cioè, se Leonardo non vivesse ventiquattrore su ventiquattro sotto al tetto che, fortunatamente, è casa sua, lui è certo che si dividerebbe in quattro per passarci più tempo possibile, così da non mandare in frantumi un rapporto genuino, capace di essere la cura più forte del mondo.
A conti fatti, però, doveva amaramente constatare che non fosse per tutti così – come per Daniele, ad esempio.
«Papà, do' stai?»
«A disfare la lavastoviglie – alza la voce per farsi sentire – vuoi darmi una mano?» e sa che non gli dirà di no perché quello, come ogni altro momento, diventa fonte di chiacchiere e consigli.
«Oggi è sabato – è la prima cosa che gli ricorda – quindi per cena mangiamo la pizza.» su certe cose non transige «Comunque, dopo che t'ho aiutato, esco .. ok?» Simone si fida di lui, ciecamente, e non gli direbbe mai di no – per uscire a respirare aria pulita poi – tuttavia quel sottile legame che li lega, porta ancora Leonardo a chiedergli il permesso di far tutto – forse perché, da quando l'ha accolto tra le sue braccia, gli ha donato una seconda vita e lui ha veramente troppa paura di deluderlo in qualche modo.
«Ok per l'uscita, super mega ok per la pizza, ma non la ordiniamo che l'altra volta non era affatto buona – ci pensa un attimo su, fino a trovare la soluzione migliore – dopo vado a fare la spesa e la facciamo noi, che dici?» anche quella, più o meno, era una tradizione – Simone, solitamente, apparecchiava la tavola e poi si metteva comodo sul divano a vedere gli altri due impiastricciarsi le mani di farina, acqua e sale.
«Papo – ride – hai detto che non ordiniamo la pizza perché non ti piace e mo la vuoi fare tu?» che Simone è capace soltanto di cucinare piatti basilari, tipo una pasta all'olio, perché cuochi sono sempre stati gli altri «Allora scongelo semplicemente la pasta che ci ha dato la zia e poi, quando rientri, la prepariamo assieme.» il maggiore sembra arrivare ad un compromesso, facendo sorridere Leonardo poco prima che uscisse.
Quella sera, per di più, avrebbe anche dovuto fare da babysitter a sua nipote – giacché Jacopo aveva organizzato una cosa speciale per il compleanno di Chiara – non che la cosa gli dispiacesse, ma si sarebbe dovuto preparare ed andarla a prendere.
«In questa borsa ce stanno tutte le cose sue. Il ciuccio de riserva, pannolini, quell'intruglio de pappetta che se magna, il biber-» la lista infinita di Jacopo, si spezza sotto la risata del gemello «Che te ridi ao. Vorrei evita' che me chiami come l'altra volta perche non trovi 'e cose. Che per l'amor di Dio, pe' sto fagottino me puoi chiama' sempre, ma sembra proprio tu abbia una sveglia che ti indica i momenti meno opportuni pe' fallo.» gli lascia una pacca sulla schiena, poi sistema meglio il cappellino sulla testa di Maya.
«Sei sempre così tragico.»
«Ah, mo io so tragico?» inclina il capo «Ma statte zitto va'.»
«Vieni dallo zio Simo, vieni che lasciamo preparare papà.» stende le braccia verso la nipote, scaturendole un sorriso sdentato «La lasci in buone mani, per cena rientra anche Leo quindi sarà più che tenuta d'occhio.» lo rassicura, così da fargli vivere una serata tranquilla – non che Jacopo dubitasse delle sue capacità genitoriali o di accudire un bambino, ovviamente, infatti «Lo so che sei un ottimo papà Simo, stai più agitato tu de me.» e forse è vero – pensa quest'ultimo -, ma sai, nella situazione in cui mi trovo adesso, avere un bambino così piccolo tra le braccia, mi porta a far tornare in superficie una serie di domande che mi hanno tormentato per anni.
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Spazio Tempo
Fanfiction- e poi così, il tuo ritorno, eclissi in un qualsiasi mezzogiorno, mi trasformo, cercando luce in fondo al mondo e insieme, un inganno non c'è è solo una follia, un salto nel vento, un'ora nello spazio, un punto nel tempo; 🦋