Sono sempre stata una ragazza molto solare, disponibile e altruista. Ho sempre cercato di essere indipendente non mi è mai piaciuto dipendere dagli altri, se volevo una cosa mi facevo il culo e la ottenevo. Le cose diventarono più semplici quando mio fratello Paulo Dybala diventò conosciuto, ma come ho detto prima non mi è mai piaciuto sottopormi agli altri.
Io e Paulo abbiamo ben 11 anni di differenza, da quando nostro padre morì, ci siamo sempre supportati a vicenda, diventando così inseparabili.
Tutt'oggi è ancora così, con qualche litigata in più per la sua troppa gelosia nei miei confronti, ma ci vogliamo un gran bene.
Quando mi ha proposto di andare a Roma con lui, stavo per urlare dalla gioia. Non mi fraintendete amo l'Argentina, e rimarrà sempre nel mio cuore, ma non riesco più a sentirla mia, mi sembra di soffocare ogni volta che esco di casa, ho bisogno di ricostruirmi una nuova vita, e quale occasione migliore se non andare a vivere nella capitale d'Italia, con il mio adorato fratello che vedevo solo durante le vacanze?
Cambiando stato ho dovuto lasciare tutti i miei amici e il mio gruppo, ecco non prendetemi per una ragazza un po' sbandata ma vedete la mia cerchia di amici era più una gang. Mi hanno accolta quando avevo poco più di 10 anni e sono diventati la mia seconda famiglia. Insomma Paulo era via e mia mamma sentiva molto la mancanza di lui, e i miei altri due fratelli hanno fatto di tutto per non farla soffrire, io mi sono dovuta arrangiare, e facendo gare clandestine e scommesse sono riuscita a racimolare un bel gruzzolo di soldi per aiutare la mamma.
Adesso però ho smesso, voglio cambiare aria, vivere la mia adolescenza, fare nuove conoscenze e pensare al mio futuro. Per questo ora mi trovo su un aereo diretto a Roma per scappare da quella vita infelice che facevo.
Una scossa di brividi mi risveglia da tutti i miei pensieri e mi maledico mentalmente per non aver preso una felpa.
Ma non potevo rovinare il mio outfit, ammettiamolo che quando si è in aereo porto vogliamo essere quelli con più stile di tutti. E direi che le mie ugg e una tuta nera hanno fatto il loro dovere.
Per me la moda e tutto, amo sperimentare e adoro disegnare bozzetti, non nego che sarebbe magnifico diventare un giorno una stilista, ma il mio sogno nel cassetto sarà per sempre quello di diventare un medico.
Finito di fare check-in e tutti controlli vari, mi infilo le mie cuffie e faccio partire una delle mie tante playlist, mi aspetta un volo da 14h e mentalmente non sono pronta.
Alla fine il volo si rivelò più leggero del previsto, ho visto un film, letto due libri e mi sono presa un momento per riflettere e porgermi una domanda, ovvero: non è che questa cosa di cambiare totalmente vita è una pazzia?
Ma dopo mille crolli emotivi, e la paura di non farcela mi sono detta : al diavolo, Sylvia questa è la tua vita e devi goderti ogni momento, minuto per minuto. Ricordi cosa diceva sempre papà
solo chi rischia può dire di avere vissuto veramente
ebbene sì, voglio rischiare.
adoro quella frase di mio padre, l'ho anche tatuata lungo la colonna vertebrale, non so come spiegarlo ma ogni volta che leggo quella frase lo sento più vicino a me, anche se sarà per sempre dentro al mio cuore.
Scesa dall'aereo mi guardo intorno e non appena il mio sguardo si incrocia con quello di mio fratello subito mi vengono gli occhi lucidi.
<Paulo mi sei mancato così tanto> dico stringendolo in un abbraccio
<anche tu Sylvia, sono così felice che tu sia qui, dai vieni ti porto a casa così ti presento fisicamente Oriana>
Oriana Sabatini è la sua fidanzata da 5 anni, è una bellissima ragazza e non vedo l'ora di conoscerla, anche se ci ho già scambiato due chiacchiere quando videochiamava mio fratello.
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the theory of love// Nicola Zalewski
Hayran KurguSolo chi rischia può dir di avere vissuto davvero. Sylvia ormai stanca della sua vita in Argentina prende al volo l'opportunità data dal fratello di trasferirsi con lui a Roma. Farà tante conoscenze che le faranno tornare il sorriso, ma gli schelet...