𝘍𝘈𝘓𝘓𝘐𝘕𝘎 𝘞𝘐𝘛𝘏 𝘠𝘖𝘜- ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ

10. Hinata

<<Bene ragazzi! Andate a casa!>> dice Daichi,col suo tono autoritario.

<<Daichi! Non alzare così la voce! Spaventi i ragazzi!>> dice Suga,che sa che Yamaguchi soffre molto i rumori forti.

<<Scusa,Suga>>

<<Non scusarti con me,scusati con loro>>

<<Scusate ragazzi>>. Daichi è fatto così: non si fa mettere i piedi in testa da nessuno,ma Suga riesce sempre a farlo.

Prendo il mio borsone e spingo la mia bicicletta.

Una mano mi si posa sui capelli. <<Kageyama!>> dico.

<<Hinata...>> dice,con voce tremante.

Oh,no... mi vuole lasciare? Dopo solo una settimana?

<<Hinata ti va di venire a casa mia?>> chiede,lasciandomi spiazzato.

Prendo il telefono.

Tu:
Mamma,stasera non torno a casa,sto da un amico,non preoccuparti

Mamma:
Cosa?! Shoyo ma sei impazzito?

Tu:
Ti prego Mamma!

Mamma:
Chi è questo amico?

Tu:
Kageyama,quello di cui tiho parlato

Mamma:
Mi fido di lui,sembra un bravo ragazzo. Ma perché non mi hai avvisato prima?

Tu:
In realtà lo abbiamo deciso ora,è tardi e potrei farmi male se torno a casa i bici per attraversare le montagne

Mamma:
Uff,ok. Basta che non fate cavolate

Tu:
Oh mamma grazie!

Poso il telefono.<<Mia madre ha detto che posso>>.

<<Fantastico!>> risponde Kageyama. <<Scusa,l'emozione>>.

<<Ma non scusarti! Adoro stare con te!>>.

Appena sfuggiamo dalle occhiete di tutti,mi stringo a lui. Lui mi prende fra le braccia.

<<Che faremo sta sera?>> chiedo.

<<Non lo so...possiamo guardare un film... tanto domani non c'è scuola>> propone Kageyama.

<<Vero...a me va bene il film>> rispondo.
In realtà mi va bene tutto purché ci sia lui al mio fianco.

~Skip time~

Kageyama apre la porta e dice:<<Prima i mandarini>>.

Gli mostro la lingua,ma entro in casa senza fare altri complimenti.

Rimango stupito nel vedere casa sua.

Il corridoio è enorme. Il parquet è di betulla,le pareti sono bianche immacolate. Su un comodino rosso noto qualche foto di Kageyama da bambino,delle foto di una ragazza più grande di lui ma che gli somiglia molto.

<<Ehi Kageyama,quello sei tu?>> chiedo,indicando un piccolo Tobio che fa il bagno al mare.

<<Si,avevo all'incirca nove anni>> risponde lui.