The Sex Therapist Next Door

Capitolo 21

Facendo un respiro profondo, Camila si coprì il viso con un sorriso esageratamente accomodante e aprì la porta. "Ehi." Si fece da parte per far entrare Lauren nel suo appartamento, notando il viaggio audace dello sguardo della sua vicina mentre serpeggiava in basso, poi di nuovo in su, verso la sua forma appena vestita. Chiudendo la porta alle spalle di Lauren, Camila deglutì per l'inevitabile ondata di autocoscienza che si era abbattuta su di lei. "Scusa se non mi sono vestita. Una volta che ho finito di eseguire le tue, uh... istruzioni pre-partita..." Letteralmente, Lauren aveva inviato per e-mail paragrafi di testi educativi su come preparare il suo corpo per la lezione di quella sera. "Sembrava sciocco rimettermi la camicia e i pantaloni solo per toglierli di nuovo mezz'ora dopo."

Lauren si guardò indietro senza interrompere il passo. "Non scusarti. Sembri abbastanza deliziosa da essere divorata."

Camila arrossì, la reazione la imbarazzò ancor più del complimento di Lauren. Presumeva che anche la pelle sopra la scollatura della sua canotta di raso, che mostrava la clemente scollatura, fosse arrossata, anche se non osò controllare. "Peccato che abbiamo altri programmi stasera."

Lauren posò la borsa sul tavolino e fece a Camila un occhiolino sensuale. "In realtà, il mio piano inizia con il leccarti dappertutto. Come dico alle mie studentesse, l'attenzione orale dovrebbe essere considerata un prerequisito per ogni serio tentativo di penetrazione anale. Il destinatario deve essere eccitato fino all'inverosimile. Ogni singola volta."

Incredibilmente più bagnata dal passaggio di Lauren alla modalità di insegnamento, Camila non riusciva a immaginare di essere più eccitata di quanto non fosse già. Potrebbe letteralmente ucciderla se Lauren ci provasse. Comunque, che strada da percorrere. "Dubito che sarà strettamente necessario", disse Camila, "ma non sono incline a rifiutare un'offerta così generosa". Si schiarì la gola, avvicinandosi al divano e a Lauren, sulle gambe traballanti. "Sono stata bagnata per te tutto il giorno." Ogni giorno, la sua mente correggeva. Ogni giorno per mesi, ma Camila lo tenne per sé. "L'intero rituale di ottenere questa pulizia per te è stato... molto più erotico di quanto qualsiasi attività che coinvolge un clistere abbia il diritto di essere."

La risata affettuosa di Lauren allentò la tensione tra le spalle di Camila, aiutandola a rilassarsi abbastanza da colmare la distanza tra loro. È venuta alla portata di Lauren, a non più di un metro di distanza, e timidamente incontrò quegli incantevoli occhi verdi. Un sorrisetto bonario apparve sulle labbra carnose di Lauren mentre faceva scorrere la punta dell'indice lungo la mascella di Camila, poi si chinò per catturare la sua bocca in un breve ma intimo bacio. Indietreggiando, sussurrò: "Sono contenta che tu sia eccitata. Lo sono anche io."

Camila si sforzò di mantenere il contatto visivo, incapace di sostenere lo sguardo fisso di Lauren per più di un secondo o due prima di distogliere lo sguardo. Una mano calda si chiuse attorno alla sua per offrirle una stretta incoraggiante, permettendo a Camila di rilassarsi ulteriormente nonostante le farfalle che le si agitavano nello stomaco. Come un burattino di cui Lauren controllava i fili, Camila alzò la testa e fissò con desiderio la donna in piedi davanti a lei. "Sono sicuramente eccitata... ma anche nervosa. Tipo, leggermente nervosa." Giocherellava con l'orlo della sua canotta, timorosa di alterare l'opinione di Lauren sulla saggezza di questo appuntamento con meno che totale sicurezza. "Soprattutto con te che stai lì a guardarmi così."

Lauren sorrise. "Così come?"

"Come se fossi il dessert che hai sempre desiderato."

Con gli occhi scintillanti, Lauren si portò la mano di Camila alle labbra e baciò le nocche. "Ma è esattamente quello che sei, tesoro mio." Tirò Camila davanti al cuscino centrale del divano, poi la guardò negli occhi. "Dovremmo farlo qui o nella tua camera da letto? Sto bene in ogni caso. Qualunque cosa sia più comoda per te."