~•°like a souvenir°•~ Rodrick Heffley

~•°capitolo 4°•~

~•°PAYTON°•~

Payton non era sicura di come fosse finita ad accompagnare quasi ogni giorno della settimana sucessiva il ragazzo che aveva come compagno di banco. E sicuramente non sapeva come Letitia, che nonostante non volesse avere a che fare con il cretino dai capelli folti, si fosse unita a questa combriccola di disadattati scroccando passaggi dalla sua amica (P ci tiene a precisare che Lety, quando non è da lei, è forse quella più vicina alla scuola tra i tre). P era sicura che Rodrick, come abbindolava sua madre per i soldi, era riuscito con lo stesso metodo a convincerla a farle mettere le sue cassette nella sua radio. Non poteva dire di essere delusa dai suoi gusti musicali, ma quando ha provato a farle mettere le cover della sua band lei gli ha negato per una settimana l'accesso alla radio (il ragazzo Heffley ha smesso solo dopo che lei l'ha minacciato di buttare fuori dal finestrino le cassette, che gli erano costate una fortuna).
Payton era comunque troppo buona per questo mondo e il divieto è calato a tre giorni scolastici.

Letitia era leggermente contrariata con questa decisione, ma non poteva farci nulla dal sedile posteriore e sicuramente P non le avrebbe mai fatto toccare di nuovo qualunque cosa ci fosse dentro la sua macchina, non dopo il piccolo incidente che aveva causato.

Chiunque ora si starà chiedendo: cosa mai avrà fatto Lety? Vedete, il nostro dolce uccello del malaugurio aveva appena preso la patente e P le aveva prestato quella che era la sua prima macchina in assoluto (Payton si chiede ancora perché l'ha fatto) e aveva avvisato l'amica di trattarla bene. La ragazza si fidava della sua amica, ma era comunque titubante a lasciargliela.

Se solo si fosse fidata di meno.

Tre parole: esplosione del motore.
Non si sa ancora oggi come è successo, ma di quella macchina è rimasto solo lo specchietto retrovisore.
Da quel momento Payton ha iniziato ad essere più prudente e leggermente egoista per le sue cose.
Ma nonostante la ragazza sembri fatta di metallo e sarcasmo all'esterno, una volta che si conosce come farla ammorbidire il gioco è a tuo favore.
Ed fu così che Rodrick riuscì più volte a scroccare un paio di passaggi da lei.

Il primo pensiero di Payton quando lo capì fu del tipo "quel brutto, maledetto figlio di-"  e il secondo fu una specie di "almeno sappiamo che sa usare il suo cervello".

Quindi ricapitolando, Payton non aveva ancora chiaro come la sua macchina fosse diventata un taxi. Ma poco importava fintanto che guidava lei.

~•°•~

Una delle canzoni di Taylor Swift stava inondando le radio quella mattina. Payton doveva dire che le sue canzoni le davano una bella carica e spesso si ritrovava ad ascoltarla. Nessuno aveva portato musica da casa e si erano ritrovati ad ascoltare il singolo canticchiandolo leggermente, beh quasi tutti, Rodrick era stavaccato sul sedile vicino a lei e aveva le mani sugli occhi, quasi come se cercasse di strapparli. Alla ragazza non fregava molto, e sicuramente non poteva chiedere alla radio di passare alla canzone successiva solo per lui. Per la sfortuna di Lety, la tortura di Rodrick era finita troppo presto visto che erano arrivati al parcheggio della loro scuola.
Quel giorno nessuno dei tre avevano delle materie in comune, perciò si separarono non appena la prima campanella emise il suo antipatico suono ridicolmente alto.
Payton andò alla sua lezione di matematica con un sorriso sul volto (aveva sentito il rockettaro canticchiare la canzone di Taylor).

~•°•~

Payton si annoiava. Era abbastanza normale in quella scuola non essere sempre in classe con i tuoi amici, ma avere un professore svogliato e nella crisi di mezz'età sicuramente non aiutava. La ragazza si chiedeva come i suoi compagni potessero anche solo riuscire a seguirlo senza addormentarsi spudoratamente sul banco. Era felice che andasse bene in quella materia sennò chissà cosa sarebbe successo. La ragazza stava capendo la facilità con cui il ragazzo dai capelli crespi noto come Rodrick entrava nel mondo dei sogni ad occhi aperti.