~•°capitolo 5°•~

265 11 7
                                    

~•°RODRICK°•~

Rodrick non aveva più un passaggio gratuito da Payton da qualche giorno. Aveva scoperto da Letitia che la ragazza era davvero rancorosa nell'anima e le sarebbe passato quando ci sarebbe stata una grande notizia tale da distrarla dalla sua antipatia.

Rodrick si era leggermente calmato quando Greg gli disse che P gli aveva dato un sacchetto contenente le sue cassette. Fortunatamente per lui, le ruote del suo furgone erano state finalmente sostituite e perciò non aveva bisogno di chiedere a sua madre un passaggio. La sua fortuna non si era dilungata di molto visto che
la babysitter di suo fratello si era ammalata a causa di questo Payton non veniva a prelevare Greg la mattina ed era diventato una sua responsabilità portarlo a scuola.

Rodrick non ne era per niente felice e lo si poteva vedere dal cipiglio continuo sul suo volto. Nella sua testa P sarebbe potuta venire comunque e non lasciargli tutta la responsabilità. Insomma, perché dovrebbe fargli sprecare la benzina del suo furgone (che a suo modesto parere veniva finita prima di un'auto) quando era abituata a sprecare la sua per i continui viaggi a destra e a manca? Rodrick era sicuro, anzi certo che non avrebbe mai capito come quella ragazza pensava.

-ti ricordi che P mi accompagna da Rowley vero- la voce di suo fratello lo distolse dai suoi pensieri

-che cosa?- chiese leggermente intontito -cosa vuoi adesso idiota?-

-se avessi ascoltato per una volta la mamma non me lo avresti chiesto- disse scocciato il ragazzino

-oi abbassa la cresta, ricordati che sono io a portarti a scuola, Greg- disse digrignando i denti verso il fratello

-ho detto, ti ricordi che P mi accompagna da Rowley vero?- disse di nuovo -e che quindi non devi aspettarmi alla fine della scuola?-

-si che me lo ricordo perdente- Rodrick non se lo ricordava -ho sentito la mamma- Rodrick non aveva assolutamente ascoltato Susan quella mattina.

~•°•~

La parte peggiore della giornata era essere  affianco alla ragazza che l'ha completamente ignorato per le precedenti 48 ore.

Non c'era nessun dialogo tra loro e nemmeno battutine a caso da parte di lei. Sfortunatamente era la lezione dove Letitia non era presente, il che era ancora peggio perché il silenzio tra i due era infernale. Rodrick stava aspettando che la ragazza si scusasse (scusarsi per cosa in realtà non lo sapeva) e non era sicuro di cosa pensava Payton, ma di sicuro voleva delle scuse pure lei (spoiler: Payton PRETENDEVA quelle scuse).

Il ragazzo doveva ammettere che la castana aveva una forte determinazione quando voleva, ma in questo momento era l'ultima cosa che desiderava.
Lui voleva delle scuse. Chiuso il fatto.

Rodrick guardò l'orologio e vide che alla fine della lezione mancavano poco meno di 5 minuti. Prese la palla al balzo.

-voglio delle scuse- disse all'improvviso.
La ragazza non si mosse di un millimetro e continuò a scrivere sul suo libro.

-hei. le scuse. ora.- ripeté -è colpa tua se è successo, non mia- Rodrick ha provato.

Il piano funzionò e la ragazza reagì.

-come potrebbe essere colpa mia se l'unica cosa che ho fatto è accompagnarti in questo maledetto edificio- scoppiò esasperata Payton con gli appunti ormai lasciati a se stessi.

~•°like a souvenir°•~ Rodrick HeffleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora