PAYTON
Payton faceva fatica a ricordare cosa era successo la sera prima. Probabilmente stava molto male o i suoi genitori l'avevano messa così in imbarazzo che il suo cervello aveva cercato di dimenticare la vergogna. Nonostante la fatica però, la ragazza riusciva a ricordare attraverso i sensi (tranne la vista, quella sembrava non collaborare) alcune parti che il suo cervello trovava importanti, ad esempio un buon profumo di verdure ai ferri oppure la sua guancia che si appoggiava su qualcosa di comodo ma che le faceva un po' di solletico.
Nonostante ciò, era stranamente felice che il ragazzo fosse ancora a casa sua la mattina dopo. Era perché così le poteva dire cosa era successo poche ore prima? Probabile.In quel momento Rodrick era spaparanzato sul secondo letto in camera sua mentre dormiva ancora pesantemente, nonostante fossero le dieci di mattina. Johanna, dopo aver chiesto alla figlia come stava e averla lasciata svegliare, le chiese se poteva accendere la lavatrice che si trovava in bagno.
-come mai mamma?- chiese confusa-ho messo i vestiti di Rodrick a lavare e mi sono dimenticata di accendere quella macchina-
-perché gli lavi i vestiti?- chiese ancora più confusa
-beh, il ragazzo si è fatto a doccia visto che ieri sera mi ha aiutato a preparare la cena. I suoi vestiti si sono impregnati dell'odore della cucina e non volevo che tornasse a casa puzzando a causa mia-
La faccia di Payton in quel momento era indescrivibile -si è fatto la doccia..?- chiese alla madre con la bocca aperta -lo hai drogato per fargliela fare?-
La donna la guardò per poi ridacchiare con una mano alla bocca per non fare molto rumore
-assolutamente no tesoro- disse -gli ho solo chiesto se volesse lavarsi prima di andare a dormire e lui ha accettato tranquillamente-Rodrick si era ammalato per colpa sua? Che cosa significava tutto questo? Non sapeva come reagire.
-quindi in camera mia c'è un buon profumo perché si è fatto la doccia- disse meravigliata.
-probabile, stellina- disse affettuosamente sua madre, appoggiando una mano sulla nuca della ragazza.
Payton stava elaborando il tutto. Rodrick, quel Rodrick che le disse durante una conversazione che la doccia è per gli snob e che se fosse per lui gli asciugamani non si dovrebbero lavare perché sono loro che lavano noi, si è fatto una doccia (con bagnoschiuma E balsamo per di più) a casa di chi l'ha ospitato e usato un asciugamano pulito.
-mamma- iniziò lei osservando la diretta interessata -ti farò santa con qualunque mezzo a me disponibile- disse baciando la guancia destra della donna con un'incredibile passione.
-perché ne parli come se fosse un miracolo, è solo una doccia tesoro-
-tu non vuoi saperlo mamma, decisamente no-
-ma mi sembra un così caro ragazzo, quel Rodrick. Proprio come Susan- pensò a voce alta mentre la figlia se ne andava di sopra.
Payton si era presa la responsabilità di svegliare il moro, visto che lei aveva già mangiato la sua colazione e Johanna ne aveva fatta abbastanza per quattro persone.
La prima cosa che catturò la sua attenzione furono i capelli del ragazzo addormentato: disordinati era una parola troppo piccola per descriverli.
La seconda cosa che notò fu la sua posizione: il braccio sinistro era sotto la sua testa e la sua guancia era schiacciata a tal punto da fargli aprire la bocca. Stava dormendo a pancia in giù ma la gamba destra pendeva dal letto come il braccio.
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~•°like a souvenir°•~ Rodrick Heffley
FanfictionQuando l'ennesimo piano per conquistare la meravigliosa splendida Heather Hills non va a buon fine, Rodrick ci rinuncia. Eppure la sfrontata ragazza nuova sembra che abbia qualcosa di interessante per la quale questa volta potrebbe non voler rinunc...