~•°like a souvenir°•~ Rodrick Heffley

~•°capitolo 9°•~

~•°RODRICK°•~

-come va il tuo gruppo, Rodrick?- Johanna chiese al ragazzo seduto rigidamente sul divano mentre cucinava per la cena. La testa di lui si girò verso la donna e si chiese come facesse a saperlo.
Era una domanda molto spontanea che Rodrick non si sarebbe mai aspettato di sentire. Non era una cosa sconosciuta il rumore che la sua band provocava al vicinato, ma la famiglia di Payton era molto distante dalla loro. In più non si sarebbe mai sognato che la madre di Payton potesse chiedere qualcosa del genere, non sembrava il... tipo.
Capiamoci, non sapeva effettivamente che tipo di persona potesse chiedergli della sua musica ma sicuramente non pensava a lei.

-scusa, non volevo essere offensiva- si scusò - tua mamma racconta molto della sua famiglia, la mia curiosità mi ha battuto-

-immagino che abbia raccontato del rumore- disse a bassa voce non guardando la donna.

Sinceramente non capiva il suo interesse.

Johanna rise un po' mentre mescolava con il cucchiaio di legno le verdure dentro la pentola.

-diciamo, ma non ti preoccupare, non ne siamo afflitti- cercò di spiegare -in realtà è il tuo papà che dice questo. Susan è fiera della tua dedizione, Rodrick-

Quella era un'informazione nuova, ma non scioccante. Sa che sua madre premia la volontà d'animo e sa anche che suo padre è un rompi scatole, in generale.

-scusa tesoro ma mi aiuteresti qui? ho bisogno di due mani in più- all'improvviso gli chiese.

Rodrick non era abituato (decisamente non abituato) a dare una mano in casa, soprattutto a casa degli amici (poteva definire Payton un'amica vero?) visto che la maggior parte aveva i genitori fuori di casa o non restava abbastanza con loro in una stanza.
Ma ormai era stato li, seduto sul loro divano, per più di mezz'ora senza che la sua amica venisse a raccattarlo.
Non aveva scelta, ma detto francamente Johanna non era una palla al piede come i genitori dei suoi compagni di band ne come suo padre (era doveroso specificarlo), anzi, ha cercato un argomento per iniziare una conversazione e non ha spinto troppo il ragazzo a chiaccherare.

Rodrick si alzò per andarla ad aiutare.

-cosa le serve signora Rot- chiese il ragazzo.
La prima cosa che gli arrivò fu il profumo che c'era in cucina.

-chiamami pure Johanna caro- gli ricordò -Mi potresti mescolare lentamente le verdure dentro la pentola?- chiese dolcemente
Dalle labbra del ragazzo uscì un "hmh" mentre prendeva in mano il mestolo e si cimentava a mescolare. Johanna a fianco a lui stava lavando delle patate piene di terra, Rodrick sperava non le facesse bollite.
Poi la voce della donna lo fece guardare verso di lei:

-sai, Nick quando aveva la tua età cantava in un gruppo- lei si mise a ridere -molti quando lo menziona pensano a musica d'amore o Country, sarà per il colore dei suoi capelli?-

Se Johanna non gli avesse fatto questa precisazione Rodrick lo avrebbe pensato lui stesso

-cosa cantava?- aveva attirato la sua attenzione

-in realtà la maggioranza pensa che quello non sia cantare, ma mio marito quando aveva il microfono in mano faceva tremare le sale, letteralmente- rise di nuovo - nel suo gruppo era famoso per fare il Growl. Ancora mi chiedo come facesse-

Gli occhi di Rodrick si allargarono come piattini da tè
- il Growl?- chiese guardandola -tipo il raschiato?-

-per eccellenza- gli disse -le verdure tesoro, attendo- gli disse divertita