We're monsters.||Jeff The Killer||

Capitolo 6.

Audrey's POV.

"Bene Audrey, tu dormirai con..."
Ero nervosa, sinceramente avrei preferito avere una camera da sola.
Poi Slender si decise e disse: "Con Toby."
"Eh?" dicemmo entrambi insieme.
Io con quello non ci volevo stare, Jeff ci guardava male e io guardai Slender.

"Ma sicuro?" dissi io.
"Sicurissimo." si alzò e cominciò a togliere i piatti.
Guardai per un attimo Toby e poi presi i piatti anche io portandoli a Slender in cucina.

"Ehi Slender, comunque io non ho nessun vestito e avrei bisogno anche di un bagno."
"Ben!" chiamò Slender.
"Sì?" comparse lui guardandoci.
"Presta dei vestiti ad Audrey e fagli vedere dov'è il bagno, gli asciugamani, il phono e le altre cose. Ah prestale anche un paio di boxer."
Ben sorrise e mi porse la mano, io arrossii violentemente e gliela presi sorridendo e mi portò in camera sua mentre Jeff ci bruciava con gli occhi.
Cominciò a prendere un po' di roba dal suo armadio, mi porse un pantalone di tuta grigio e una magliettona a maniche corte verde e un paio di boxer neri.

"Grazie." accennai un sorriso guardandolo, poi mi fece vedere dov'era il bagno. Lo ringraziai dopo avermi fatto vedere dove erano le cose, e se ne andò.

Mi spogliai ed entrai dentro la doccia, aprii il getto e cominciai a lavarmi poi passai il bagnoschiuma sul corpo e lo shampoo sui capelli, mi sciacquai e presi l'asciugamano asciugandomi. Misi i boxer arrossendo leggermente, poi misi i pantaloni e decisi di mettere lo stesso reggiseno, infine misi la maglietta verde. Presi il phono ed asciugai i capelli.
Finalmente ero pronta, i vestiti mi stavano bene dato che io e Ben eravamo quasi uguali in altezza.
Vidi Toby fuori dal bagno, mi guardò e poi disse con la solita indifferenza mentre gli prese un tic alla spalla.

"Io sono in camera, il tuo letto è quello a destra."
Poi si girò e ne andò in camera.
Ero davvero stanca e dovevo dormire, seguii Toby, ma una mano mi prese e mi tirò.
Ovviamente era Jeff.
Mi scrutò e poi disse:
"Ora il nanetto ti presta pure i vestiti?"
"Fatti un po' i cazzi tuoi."
Mi guardò malissimo e mi strinse il polso provocandomi un espressione leggera di dolore.
"Tutto quello che ti riguarda, mi riguarda."
Accennai una risata e scrollai il polso e me ne andai in camera di Toby.

Entrai e lo vidi mentre guardava il soffitto, mi guardò per un attimo e poi ritornò a guardare il soffitto.
Non dissi nulla, andai nel mio letto e mi misi sotto le coperte girandomi di lato.
Dopo un po' sentii la voce di Toby.

"Audrey, posso mettermi vicino a te? Dovremmo fare amicizia, non voglio stare con una persona nella stessa stanza senza parlarci."
"Va bene." mormorai.
Lo sentii alzarsi e poi si coricò vicino di me, mi scrutava come sempre ormai.

"Perché mi fissi?"
"Mi incuriosisci, vorrei soltanto capire perché Jeff non ti ha uccisa."
"Me lo domando anche io." dissi confusa, poi la porta si aprì, eccolo lì.
Parli del diavolo e spuntano le corna.

"Cosa state facendo?"
"Balliamo." dissi con acidità ridacchiando, poi dissi seriamente.
"Parliamo."
"Su Audrey, vieni in camera mia." si avvicina e fa per prendermi in braccio.
"No." dissi rimanendo lì, feci segno a Toby di rimanere tranquillamente lì.
"Non fare storie."
"Ho detto di no, Jeff."
Fa per riprendermi in braccio ma io mi alzai, lo guardai male e indicai la porta a Jeff.
"Fuori, subito."
"Cosa? Ora tu vieni con me, mocciosa."
"Ho detto fuori." misi le mani nella schiena di Jeff e lo spinsi fuori dalla stanza, poi chiusi la porta a chiave.
Mi ricoricai vicino Toby.

"Sai che sei coraggiosa? Jeff potrebbe farti fuori quando vuole."
"Lo so." dissi tranquillamente.
Poi gli occhi si fecero pesanti e mi addormentai.

• • •

Mi svegliai, Toby non era più in camera e la porta era socchiusa.
Mi alzai sbadigliando, scesi giù come uno zombie.
Hoodie mi guardò alzando la mano.
"C-Ciao Audrey."
"Ciao Hoodie."
Hoodie era un tipo molto timido, faceva tenerezza.
Jeff mi scrutò e poi si girò, Toby si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia.
"Giorno Audrey."
"Giorno Toby." rimasi stranita, non me lo sarei mai aspettata da lui.
Ben mi corse all'incontro e cominciò a saltellare.
"Ti stanno benissimo i vestiti! Giorno Audrey." mi tirò in cucina dove c'era Eyeless che mangiava reni e Masky che mangiava waffle entrambi mi guardarono e mormorarono "Giorno."

Slender era girato che preparava i waffle, li mise in un piatto e me li porse.
"Buongiorno Audrey."
"A voi, grazie." presi i waffle e ne addentai uno, poi Ben prese i suoi e cominciò a mangiarli anche lui.
Dopo aver mangiato, una mano prese la mia e mi sentii trascinare su per le scale, ovviamente era Jeff.
Poi entrò tirandomi in camera e chiuse la porta, mi poggiò al muro delicatamente diversamente dall'ultima volta.
Poi poggiò le labbra delicatamente sulle mie.
Mi sentivo letteralmente pietrificata.

Jeff's POV.

Tutti la salutavano felicemente, io volevo ucciderli tutti in quel momento.
Non ero geloso, ero soltanto possessivo della mia vittima.
Appena finì il suo ultimo waffle la trascinai in camera, cominciai a baciarla delicatamente.
Noi proxy non proviamo sentimenti, ma perché lei mi mandava in tilt?
Gli accarezzai i lunghi capelli neri e poi la feci stendere sul letto, niente malizia. Mi misi accanto e l'abbracciai silenziosamente.
Rimanemmo così per un po', poi la vidi dormire.
Io non avevo dormito tutta la notte, la abbracciai e mi addormentai.

Audrey's POV.
Buio, buio totale.
Gridavo, cercavo qualcuno che mi salvasse da lì ma nessuno veniva a prendermi.
Non vedevo niente, poi una risata.
La sua voce.
Mia madre, mi parlava e diceva che ero soltanto un errore e infondo era felice di essere morta così non mi avrebbe più rivista.
Poi mio padre, mi guardò e sputò a terra.
Solo, questo.
Una voce mi chiamava e diceva:
"Audrey svegliati!"
"Dai svegliati."

Mi svegliai sudata con il fiatone, Jeff era a cavalcioni su di me scuotendomi.
"Dio Audrey, mi hai fatto prendere un colpo."
Mi strinse a sé, una voce ci interruppe.
Toby "Che cazzo è successo?"

Si avvicinò e Jeff si tolse da sopra di me, Toby mi accarezzò una guancia e io mi misi seduta sorridendogli.

"Tranquillo, solo un brutto sogno."

Ben entrò di scatto e si fiondò su di me scrutandomi, mi toccò la fronte e poi mormorò.
"Cazzo.."