Capitolo 7.

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Audrey's POV.

Ben disse ai ragazzi che avevo la febbre alta, tutti si riunirono nella stanza di Jeff. Cosa strana, anche Eyeless.

"Scusate ragazzi, vorrei andare in camera di Toby. Ho soltanto la febbre, nulla di che."

Mi alzai, ero abituata a queste cose dato che mi curavo sempre da sola a casa. Mi alzai e Toby mi seguì, entrammo in camera e mi coricai sul letto, volevo stare semplicemente sola.
E Toby non mi dava mai fastidio, anche lui si stese sul suo letto.

Jeff's POV.

Avevo assolutamente bisogno di uccidere, me ne fregai di tutto e uscii.
Quella fottuta Audrey, mi stava rendendo un idiota con un fottuto cuore? Avrei dovuto ucciderla quella notte, non è l'unica ragazza triste in questo mondo ma mica me le dovevo portare tutte a casa.
Ormai in un certo senso mi ero affezzionato, ma io avevo due personalità.
Avrei potuto ucciderla quando volevo, non ero normale e l'avrei fatta soffrire di sicuro.
Doveva andarsene, per sempre.
Camminai per il bosco ascoltando il suolo delle mie scarpe che calpestavano le foglie ormai secche.
Arrivai in periferia, girai un po' in giro e poi scelsi una casa. Guardai il cancello, era difficile da scavalcare ma un sorriso malsano si dipinse sul mio volto.
Gli occhi senza palpebre erano spalancati, il sorriso da psicopatico, che poi è quello che ero e continuo ad esserlo.
Scavalcai il cancello ridendo, poi non curante dei rumori scassinai la porta con il coltello per poi entrare chiudendo la porta.
Corsi nella prima stanza, una donna.
Una donna sui 30 anni, coricata sul letto che cercava di dormire.
Dovevo divertirmi un po' non potevo solamente ucciderla.
Gli diedi un colpo in testa e perse i sensi, mentre era incosciente presi una sedia, la feci sedere e poi cominciai a cercare qualcosa per legarla.
Trovai un ripostiglio, mi misi a cercare e poi trovai una corda.
"Bingo." mormorai e poi ritornai nella stanza, la legai e mi sedetti a terra aspettando che si risvegliasse.
Aprì gli occhi e appena mi vide cominciò ad urlare.

"Eh ma porca puttana, stai zitta."

Avvicinai il mio coltello ai suoi occhi, glieli cavai e i bulbi oculari caddero a terra.
Ridevo, ridevo come non mai mentre la mia vittima urlava dal dolore e dalla paura.
Gli conficcai il coltello nello stomaco, più volte, sempre di più.
Non stavo pensando a lei, lei era completamente sparita dalla mia mente.
Uscii tutte le sue interiora mentre lei stava lentamente morendo, gli conficcai anche il coltello in testa, il sangue sparso ovunque.
A terra, una grande pozzanghera e ormai la mia felpa era rossa, non bianca.
Leccai il sangue dalla lama, poi decisi di fare un regalo al mio amico Eyeless.
La slegai e il corpo ormai morto cadde a terra, la girai di schiena e cominciai a conficcare il coltello sulla sua schiena.
Ormai la schiena era quasi aperta, infilai la mano e tirai fuori i reni strappandoli.
Li misi nella gigante tasca della felpa, la rigirai e incisi il sorriso sulle sue guancie. Tirai dalle tasche del pantalone un accendino e le bruciai le palpebre.

Qualcosa però mi fermò, il suono delle sirene della polizia.
La mia mente era in tilt, non avevo più la capacità di ragionare. Mi buttai dalla finestra che non era molto alta, poi scappai.
Scappai velocemente verso il bosco, riuscii a fuggire.
Ormai ero arrivato a casa, tirai le chiavi dalla tasca ed entrai.
Così urlai.

"EYELESS HO UNA SORPRESA PER TE."

Lo vidi correre verso di me, poi mi guardò dalla testa ai piedi.

"Amico hai esagerato. Comunque, cosa mi hai portato?"

Tirai i reni dalla tasca e glieli porsi.
Riuscivo a intravedere il sorriso anche dietro la sua maschera.

"Grazie Jeff!" li prese e corse in cucina.

Ancora non ragionavo, il mostro dentro di me si stava divertendo.
Salii le scale ed entrai in camera di Toby, non c'era ma su un altro letto trovai Audrey.
Quella fottuta ragazza.
La scaraventai a terra, sbattè forte la testa sul pavimento.
Si dimenava, chi cazzo si credeva di essere.
Misi una mano sul suo collo e lo strinsi, poi presi il coltello e mentre lei gridava io cominciai a conficcarle la spalla e conficcai anche un po' il coltello sul suo petto.
Lei gridava: "BEN, HOODIE, TOOOBY."
Aveva paura, non ci credo. Finalmente la paura nei suoi occhi.
La porta si aprì immediatamente, era Toby.
Mi prese per le spalle e mi butto a terrà, Audrey gridava dal dolore e la spalla sanguinava tantissimo.
Piangeva.
Piangeva tantissimo.
Toby la prese in braccio e corse giù, solo dopo un po' mi resi conto di quello che avevo fatto.
Appoggiai la schiena al muro, con lo sguardo perso.
Non volevo.

Audrey's POV.

Gridavo, urlavo dal dolore.
Toby mi stringeva chiedendo l'aiuto di Slender, io mi stavo arrendendo socchiudendo gli occhi.
Poi però riaprii gli occhi quando sentii Toby urlare.

"NO AUDREY, NO."
Slender apparve, mi prese in braccio e mi posò sul divano.
Ben era in lacrime, davvero.
Slender subito ordinò a Ben di andare a prendere delle fascie, un panno bagnato e un disinfettante.
Io mi abbandonavo lentamente, non c'era speranza per me.
Slender guardava le ferite poi la voce di Jeff.
Spinse via tutti e si mise a cavalcioni su di me, urlava e mi scuoteva.

"AUDREY NON LASCIARMI, AUDREY!"

urlava quasi in lacrime, Toby lo prese e lo mantenne fermo.
Ben portava le cose, Slender mi tolse la maglietta verde e cominciò a passare il disinfettante e puliva le ferite con il panno.
Il sudore scendeva dalla mia fronte, avevo anche la febbre.
Poi mi fasciarono il petto e la spalla, sentivo troppo dolore ma mi addormentai.

Jeff's POV.

La stavo perdendo, Jeffrey Woods era tornato. Questo non poteva succedere, la mia vecchia personalità.
Toby mi teneva fermo, io la guardavo.
Soffriva, per colpa mia.
Ben mi saltò addosso, poi cominciò a picchiarmi.
Stava piangendo, lui piangeva per lei.
Era un killer ma Ben era sempre stato così dolce.
Io non reagivo e Eyeless prese Ben e lo tenne fermo.

Poi mormorai: "Andate via, tutti."
Toby mi guardò malissimo.
"Scordatelo, tu non la toccherai più."

Ero raccapricciante, mi misi a terra e poggiai la testa sul divano dove lei dormiva.
Gli accarezzavo la mano con estrema delicatezza, tutti mi guardavano stupiti.
Ben si sedette esattamente accanto a me e fissava Audrey, non se ne sarebbe andato.
I ragazzi andarono tutti, Slender tornava ogni tanto per guardare Audrey.
Io e Ben ci addormentammo.

Audrey's POV.

Mi svegliai, subito buttai un gemito di dolore. Vidi subito Ben e Jeff dormire, con la testa appoggiata ai bordi del divano.
Poi Ben si svegliò e cominciò ad accarezzarmi la guancia.

"Audrey, ti fa male ancora?" mormorò dolcemente.
"Fallo andare via." indicai Jeff.
"Audrey, sicura?.."
"Si."

Ben svegliò Jeff poi disse.

"Audrey vuole che tu te ne vada."
Lui mi guardò, i suoi occhi privi di palpebre erano colmi di lacrime.
Si alzò senza dire nulla, poi se ne andò di sopra.

Poi un'altra fitta che mi fece quasi urlare dal dolore.

We're monsters.||Jeff The Killer||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora