Audrey's POV.
Ero nella sua stanza, lui continuava ad accarezzarmi con la lama del coltello.
"Ehi, amore! Sai che andremo a vivere da soli? Solo noi due! Sei felice, tesoro?"
"Non chiamarmi amore e no, non sono felice.
Jeff, perché non mi liberi? Perché non lasci che io me ne vada?
Jeff, perché non mi uccidi?
Jeff, perché non vuoi rendermi felice?"
"Audrey ma cosa stai dicendo! Tu mi ami e io ti amo! Sì amore, ti amo e resteremo per sempre insieme. Per sempre, fino alla fine dei nostri giorni! Abbiamo il tempo di fare le valigie, poi ce ne andremo prima che tornino gli altri.
Vado a fare le valigie, ti amo." e mi stampò un bacio sulle labbra.
Diceva che mi amava ma io non provavo nulla, sapevo che non era il Jeff che avevo conosciuto.
Prese da sotto il letto due valigie, aprì il suo armadio e mise tutto quello che aveva nella sua valigia.
Poi prese l'altra e uscì dalla stanza, lasciandomi legata lì senza speranze.Jeff's POV.
Staremo per sempre insieme! Io e la mia piccola, che bello! Non sono così felice da non so quanto.
Lei non sembra felice ma lo diventerà, prima o poi.
Ero uscito dalla stanza, entrai velocemente in quella di Toby e del mio amore, aprii l'armadio e misi tutto quello che aveva nella valigia.
Anche l'intimo, wow erano delle cosette davvero provocanti.
Chiusi pure la sua valigia e poi andai da lei. La slegai, le presi la mano e lasciando le valigie a terra e legai con il braccio libero i due polsi con la corda, così non poteva scappare!
Presi con forza entrambi le due valigie con una mano con difficoltà e poi uscimmo da quella casa.
Io ridevo ogni tanto, ero così felice.
Lei ogni tanto lasciava cadere qualche lacrima ma io sapevo che sarebbe diventata felice.
Camminammo per il bosco e poi arrivammo nella mia vecchia casa.
Il primo giorno l'avevo portata lì, avrei avuto una casa con lei.Audrey's POV.
Camminavamo, o meglio lui camminava e mi lasciavo trascinare senza speranze.
Il mio sguardo era cupo e guardavo a terra, poi alzai il viso e..
E..no.
Non di nuovo.
Di nuovo quell'orribile rottame che chiamava casa.
Aprì la porta e poi mi fece entrare, era sempre la stessa casa ma con più macchie di sangue.
"Amore siamo arrivati! Felice?"
"Stai scherzando? Io non voglio vivere qui con te."
"Non è vero, vedrai che renderemo questo posto più bello."
Mi slegò il polso dal suo e mi strinse a se baciandomi.
Io ero immobile, non ricambiavo e non provavo nulla.
"Quanto sei bella, andiamo in camera dai. Dormirai con me ovviamente."
Mi trascinò in una stanza, c'erano due lettini con due materassi uniti a letto matrimoniale.
La finestra con i vetri un po' rotti e le tende rosse strappate.
Le coperte e i cuscini non erano pulitissimi ma era una fortuna il fatto che c'erano.
"Ti piace? Qui possiamo dormire insieme e fare altro." mi guardò con uno sguardo malizioso e io ricambiai con uno sguardo infastidito e disgustato.
"Adesso il bagno! L'ho aggiustato, così potremo lavarci." e mi trascinò nel "bagno". La doccia non era sporchissima, mi aspettavo di peggio. Anche il water e il lavandino non erano sporchi, a muro erano appesi asciugamani e accappatoi puliti probabilmente rubati da qualche vittima o dallo Slender.
"Adesso una cosa, mi devi promettere che non entrerai mai in quella stanza." mi indicò una stanza chiusa da una porta in legno scuro.
Mi limitai ad annuire senza guardarlo.
Mi prese in braccio e mi accarezzò i capelli, poi mormorò vicino alle mie labbra."Andiamo a dormire?"
"Va bene." e mi portò in camera, mi stese sul letto e mi abbracciò.
Dopo un po' lui si addormentò e io non facevo altro che piangere.
Volevo farlo tornare in sé, volevo rivedere il Jeff che avevo conosciuto.
Lui era pazzo.
Diceva cose insensate, e mi obbligava a stare con lui.
Le sue braccia non mi rassicuravano come una volta, il suo sguardo non incrociava più il mio e i suoi baci non mi facevano nessun effetto.
Lo guardavo mentre dormiva e io non riuscivo a chiudere occhio.Passarono circa due ore e si svegliò.
"Dormito bene amore?"
Mi baciò sorridendo sulle mie labbra e poi si alzò.
"Vado a prendere la colazione."
Io non risposi, mi rannicchiai sotto le coperte lasciando scivolare ogni tanto qualche lacrima.
Dopo poco tornò con un bicchiere di latte e una ciambella dura come non so cosa.
Me li porse ma io nemmeno lo calcolai, rimasi nella mia posizione.
Mi avvicinò il bicchiere alle labbra ma io rimasi immobile.
I suoi occhi erano sempre spalancati e aveva sempre quel sorriso malato sul viso, prima non lo aveva sempre ma da quando me ne ero andata era diventato più pazzo."Audrey, uffa non fare storie. Okay, li lascio quì." posò il cibo sul comodino.
"Adesso esco, a dopo amore." mi accarrezzò e poi se ne andò.Finalmente mi addormentai.
Il buio totale e poi lo vidi.
Jeff piangeva e mormorava:
"Audrey ti prego, perdonami.
Lui non sono io, io non ti farei mai questo.
Scusa di tutto, scusa.."
Caddi a terra piangendo.
E poi si alzò scoppiando a ridere.
"Amore! Cosa fai a terra? Non mi saluti? Nemmeno un bacino? Sai che sei davvero cattiva!
La pagherai."
Prese il coltello e si fiondò su di me.."Mi svegliai subito, sudavo freddo e respiravo con affanno.
Rivolevo Jeff, il ragazzo che mi aveva risparmiata.
Cominciai a piagnucolare quando lo sentii."Amore sono tornatoo!"
Jeff's POV.
Le lasciai la colazione e poi uscii, veramente non feci niente.
Rimasi tutta la mattina e il pomeriggio a girovagare e ad uccidere un po' di gente.
La mattina i corpi li portavo a casa, invece di notte li lasciavo dove erano.
Uccisi quattro persone, i corpi li nascosi in una grotta.
La sera presi tutti i corpi e li trascinai a casa, entrai silenziosamente e andai nella stanza dove avevo detto ad Audrey di non entrare.
Buttai i corpi dentro la stanza e solo dopo averla chiusa dissi."Amore sono tornatoo!"
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We're monsters.||Jeff The Killer||
TerrorJeff è un serial killer pericoloso, senza cuore e con la continua voglia di uccidere le sue vittime. Racconta il suo passato e come stranamente si affezzionò ad una ragazza. La ucciderà? O la manterrà in vita per il resto della sua vita?