Sulla Terra consumata,
che di castelli bombardati
ha il suo paesaggio,
Sta il mio corpo
Su un pezzo di legno.Come la vecchia
abbandonata
sulla sedia centenaria,
non ho un caro,
ma mille e mille
Naufraghi mi
Piegano il cuore.Non conosco i focolari.
Fischia solo il gelo ma
Da un altrove lontano.Un insostenibile silenzio
Prosciuga notti insonni
Al passo di tramonti tardivi.
Ho la neve ai piedi,
che affondano
Nell'Inconcepibile.
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Vento sonnifero
PoetryQuesta è una raccolta di poesie e racconti, che fungono da spunto per ricavare riflessioni profonde sul senso delle cose e delle emozioni. È uno specchio aperto sul cuore, per consentire a tutti di cogliere il riflesso affannante dei pensieri.