Turbine
Se mai cadesse una pietra
dal mio corpo insonne,
non una sveglia ma il dolore,
promontorio che si staglia
sul mare bianco e di
angoscia dipinga crudele
il suo manto luminoso, io barcollo.
Se mai trafiggesse il mio cuore
il fuoco, non l'amore ma
la miseria, cavallino veloce che
brucia a passi ritmati il
legno vigoroso, io ansimo.
Se mai io abbandoni la vita, non la morte
voluta ma la sorte, una spada
tagliente che il Cavaliere brandisce e
taglia il fiore grazioso, io tremerei.
Che si agita il cuore e tutto,
vibra fredda una foglia,
cade indolore leggera e poi...
Ahi! Un battito: Ora son il vento.

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Vento sonnifero
PoésieQuesta è una raccolta di poesie e racconti, che fungono da spunto per ricavare riflessioni profonde sul senso delle cose e delle emozioni. È uno specchio aperto sul cuore, per consentire a tutti di cogliere il riflesso affannante dei pensieri.