Un'amara scoperta

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Riccia's POV:

Adham, una volta avuta la posizione, si è subito messo in moto. Guida in maniera molto precisa, rispettando tutti i limiti di velocità e le regole della strada. E' importante mantenere un profilo basso, anche perchè Maca e Zule non devono essere notate. Il punto di incontro è a ben due ore dal porto di Valencia, sicuramente anche Vipera è in viaggio, assieme ai suoi scagnozzi. Abbiamo deciso di vederci alle 21.00; è un luogo isolato, in mezzo a un'immensa distesa d'erba, lontano da qualsiasi forma di vita; perfetto per un omicidio insomma. Mi tremano le gambe ma cerco di nasconderlo, non voglio che Saray mi veda... Gli uomini di Diego restano sempre la nostra ombra, perfettamente mimetizzati con tutte le altre auto, solo Macarena e Zulema sanno di quali auto si tratta. Resteranno lontani e appariranno solo al segnale di una delle due. Dobbiamo stare attente, molto attente.

Zulema sta parlando in arabo con Adham, sicuramente gli sta ripetendo le istruzioni ancora una volta. Vedo che Maca sta guardando una foto sullo schermo del suo cellulare, mi sporgo meglio e noto che è Rosa, sua figlia. Saray, invece, guarda fuori dal finestrino, con lo stesso sguardo di quando guardava le stelle, quella notte. Sta pensando sicuramente a Estrella... quanta forza hanno queste donne, stando lontane dalle loro figlie? Non possiamo fallire, ora non si parla più solo di noi, ma di qualcosa di assai più grande. E Sergio... il mio amico, il mio migliore amico, l'unico e il solo da quando sono uscita di prigione l'ultima volta, devo salvarlo. Voglio tornare a sistemare motori con lui, a sporcarmi la divisa con lui... E' tutta colpa mia. Ma non mi scomporrò più da adesso in poi, sono determinata a salvarlo e lo farò.

...

E' sera, ore 20.45. Siamo arrivate mezz'ora fa, perfettamente in anticipo e abbiamo la macchina a 300 metri dal luogo dell'incontro. Tutto tace, si sentono solo grilli ed è tutto avvolto dall'oscurità.

"Sapete bene cosa dovete fare" ci dice Maca

Merda, sono così nervosa che la mano mi trema... ovviamente Saray se ne accorge e me la prende

"Non ci servono tremolii Riccia" mi dice Zulema "Resta concentrata"

"Prendete questa e state pronte" Maca porge una torcia a Saray

In men che non si dica, si fanno le 20.50.

"E' quasi ora, andate e state attente. Prima che il sole sorga questa storia sarà chiusa e noi non saremo mai state qui" conclude Zulema

Io e Saray facciamo "si" col capo e facciamo per uscire dal fuoristrada. Quando sono fuori, però, la vedo afferrare Zulema per le spalle

"Conto su di te fottuto elfo"

"Sono la tua ombra, sorella"

Uniscono le loro fronti e si staccano velocemente. La gitana mi raggiunge fuori... è quasi il momento.

Camminiamo mano nella mano, lentamente. Io stringo la pistola che le due alleate criminali mi hanno dato, non saremmo mai andate disarmate. Saray, invece, tiene gli occhi fissi sul gps. Continuiamo ad avanzare, il mio corpo è ricoperto da brividi, come se qualcuno stesse per spararmi all'improvviso. Lentamente, vedo una forma enorme e scura davanti a noi, ma non riesco a capire cosa sia. La mia fronte è già sudata per la forte ansia e questo silenzio a volte interrotto dal leggero rumore del vento rende tutto ancora più insopportabile. Ho un piccolo sussulto; Saray si è fermata

"Siamo arrivate secondo il gps" dice

deglutisco... sono le ore 21.00

All'improvviso veniamo entrambe acciecate da una luce fortissima

"Ma che cazzo!" urla Saray per lo spavento

Ci ripariamo gli occhi con gli avambracci e cerchiamo di vedere che diamine succede

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