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La luna è alta nel cielo spoglio di nuvole, splendente nel suo panciuto spicchio illumina l'asfalto del marciapiede su cui cammino. Benefício sospirando della piacevole leggerezza dell'alcol misto alle vibrazioni dell'orgasmo da poco raggiunto, sospiro ancora, rumorosamente, appagata e incurante dell'affascinante ragazzo dalla folta barba nera che mi parla,sembra un pirata, è rimasto accanto alla porta di servizio del bar, poggiato contro il muro contro cui abbiamo appena scopato. Non lo ascolto e non mi interessa, mi accendo una sigaretta mentre cammino ondeggiante sugli alti tacchi degli stivali rosa laccati,

- Hey! Heyy tesoro dove vai?!? -

Distinguo le parole urlate alle mie spalle, la musica del locale si sente forte e vibrante anche da fuori, l'intro di "tonight tonight" degli Smashing Pumpkins

mi fa alzare le braccia al cielo godendo a pieno dei dolci peccati della terra, ancora qualche isolato poi abbandonerò questo corpo, queste sensazioni, e andrò a curiosare nei sogni del chitarrista di Shoutie.

Eddie è appena uscito dalla doccia, stanco dopo una giornata spesa ad aggiustare una valvola della Triumph verde inglese del capo, su quell'auto ci mette le mani solo lui, il proprietario dell'officina si fida solo di lui, solo Eddie può. Con le mani strofina i capelli coperti da un asciugamano, si dirige verso la camera da letto della sua spaziosa roulotte, la tv accesa dall'altra parte del caravan ha il volume troppo alto, un presentatore pone domande in un gioco a quiz.
Lascia cadere l'asciugamano sul letto, con una mano pettina i capelli indietro poi con l'accappatoio che ha legato in vita inizia ad asciugare frettolosamente la pelle, con il corpo fermo davanti al letto il suo sguardo cade su una cassetta abbandonata tra le lenzuola, disegnato con un pennarello indelebile c'è un cuore e la scritta "fuck off".

Nella mente di Eddie prende forma la figura di Elisabeth, con la maglia dei Metallica, quella con le lapidi a croce di "Master of Puppets", e le maniche tagliate troppo ampie. La piega del seno appena accennata si intravede mentre suona la sua telecaster, senza reggiseno, la forma dei suoi seni piccoli e perfetti fa venire a Eddie l'acquolina in bocca, vede i capezzoli turgidi, le tette all'insù divise dalla tracolla della chitarra quando inarca la schiena, mentre suona. È bellissima, eccitante, perfetta.
La immagina con i capelli attaccati al viso per il sudore, e gli sembra di sentire il suo odore, le sue iridi di ghiaccio, poi la lingua che accarezza le labbra prima di iniziare a cantare, prima di avvicinarsi al microfono, lo fa tutte le cazzo di volte, e lui lo trova eccitante più di ogni altra cosa, e anche ora ha un erezione mentre la immagina. Infila un paio di pantaloni larghi e un paio di calzini. Torna in sala per abbassare il volume della tv, prende e accende una canna già pronta da una scatolina sul piano della cucina. Sbuffa, si ferma davanti alla TV. Eddie sembra percepire la mia presenza più di quanto sia abituata a vedere, prova ad ignorarmi mentre con la canna in bocca prende il telecomando sopra la televisione e abbassa il volume, cerca tra i canali quello di "Mtv", poi con lo sguardo mi segue quando decido di girargli attorno lentamente, sospira ancora, inizia ad essere a disagio, abbassa lo sguardo, poi l'attimo dopo alza la testa ed è come se fossimo occhi negli occhi mentre gli fluttuo attorno, "No more tears" di Ozzy Osbourne

avvolge la stanza mentre sullo schermo la donna dall'abito rosso entra in scena seguendo il giro di basso. Eddie chiude gli occhi e inizia a muoversi a tempo di musica, gli addominali si contraggono mentre la schiena si inarca sinuosa, sta ballando per me, si abbandona sul divano dal tessuto chiaro ornato da piccoli fiori, si rilassa e ride di se per ciò che ha appena fatto, fa altri due tiri e i suoi occhi scuri sono ancora verso di me, questo umano mi affascina, è sensuale, non vedo l'ora di frugargli dentro.

Toglimi Una Curiosità [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora