Toglimi Una Curiosità [1]

16.

Dean dopo il nostro incontro al locale si è diretto senza esitazione al negozio di antiquariato.

Parcheggia proprio a bordo marciapiede davanti alla piccola vetrina. Scende e vi si ferma davanti, c'è solo una luce all'interno, soffusa, nascosta dietro mobili antichi.
Dean va alla porta e afferra la maniglia, un biglietto attaccato con del nastro adesivo dice "suonare il campanello". Il demone esita un po', guarda ancora dentro ed infine con un sospiro e l'espressione poco convinta si decide a suonare.

La porta scatta, un rumore metallico lo sorprende , spinge la porta e si sporge all'interno del locale solo con il busto,

- C'è nessuno?

Solo il silenzio a rispondere, entra ugualmente, il profumo di mobili antichi è intenso. L'odore di legno e prodotti che ne mantengano ottimale lo stato, è invadente, il demone si mette le mani in tasca e si dirige lentamente verso la fioca luce sul fondo del negozio.

Un passo veloce, deciso, scandito da il ticchettare di scarpe eleganti si fa sempre più distinto, una signora sulla sessantina, snella e raffinata gli va incontro, gli occhi a mandorla e i capelli d'argento raccolti.

- Vista l'ora deve essere proprio urgente mio caro.

Dice la donna che non rivela alcun tipo di accento, Dean fa si con la testa, lei fa un altro passo avanti verso il demone, gli prende il mento tra pollice e indice e lo tira a se, Dean si china senza opporsi alla presa sgranando gli occhi sorpreso.

- Mmmm, capisco...
Seguimi

Dice lei, mentre ancora strizza gli occhi concentrata sulle iridi smeraldo di lui, poi lascia la presa si volta e con piccoli passi scanditi da piccole scarpe fa strada al demone che inizia a seguirla.

La signora apre una porta bassa e stretta che da sul retro del locale, Dean deve chinarsi appena per entrare e quando lo fa apre la bocca incantanto da ciò che vede.
La stanza è ampia, in classico stile orientale, totalmente in legno, colma di bassorilievi in cui demoni e draghi si rincorrono in teatrali battaglie.

Il negozio è pieno di vasi, sulle mensole gli oggetti più disparati, dalle collane agli incensi a fiale colme di liquidi luminescenti. Sul soffitto appese ad essiccare ci sono piante, piccoli rettili e altre cose strane che il demone non riconosce. La donna scompare un istante per poi riapparire dietro il bancone, le mani si tengono luna nell'altra appena sotto il seno, poi le strofina lentamente e guarda Dean con un sorriso.

-Sono Chung-Hee,
Il mio nome significa Giusto e Rispettoso, ed è così che mi comporterò nei tuoi riguardi, se adotterai lo stesso atteggiamento andremo d'accordo.
Ora:

La signora guarda ancora Dean, fa un passo avanti poggiandosi sul bancone e sporgendosi verso di lui.

- Ti serve qualcosa per placare i tuoi istinti, ho ragione?

Dean fa si con la testa, che ha iniziato a pulsare sempre più forte da quando ha lasciato il pub e si è allontanato da Ellie.

- Ma visto che sono qui vorrei chiederle anche un altra cosa...

Dice il demone e la donna gli sorride con un angolo della bocca invitandolo a continuare.

- Ha qualcosa che impedisca di farmi leggere nella mente? Uno scudo, non so...

Lei si china scomparendo sotto il bancone, si sente il rumore di cianfrusaglie che sbattono tra loro, ferro e porcellana, qualcosa cade, è tutto un tintinnare. Quando Chung-Hee si rialza ha con se due piccole scatole in legno decorate. Le poggia sul bancone e poi con entrambe le mani le fa scivolare avvicinandole al demone.

-Questa scatola con il drago Giallo contiene una polvere da sciogliere in acqua calda. Ti aiuta a nasconderti nella quotidianità, ha un effetto blando ma duraturo. Crea un aura attorno a te, chi proverà a superarla accuserà nausea e fastidio, ma se l'essere in questione dovesse insistere riuscirebbe comunque con un po' di impegno ad ottenere ciò che vuole.
Questa con il drago Rosso contiene delle pasticche, puoi prenderne all' accorrenza quando sai per certo che dovrai schermarti. Sono molto forti e un po' invasive anche per te, quindi usale con parsimonia.