15.

22 3 1
                                    

"Sabotage" dei Beastie Boys parte riempiendo la sala, al bancone con la band mandiamo giù l'ennesimo shot non so neanche più di cosa.
Io lancio un grido entusiasta appena riconosco la canzone pronta a ritornare in pista, Stinky suona una batteria invisibile; Eddie e Bob muovono la testa a tempo, Shoutie si tiene lontana da me.
    
                       ***

La prima cosa che ha fatto Eddie dopo aver finito con la strumentazione è stato presentarmi i ragazzi.

Shoutie mi ha salutata con un gesto della mano rimanendo distante, non le piaccio e poi è presa dai suoi pensieri.

Non le piaccio perché non sopporta il modo in cui Eddie mi guarda.
Shoutie avrebbe voluto chiedere al suo amico di andare in sala prove a fumare un po'; avrebbero ascoltato della musica a basso volume, e parlato dell'esibizione al festival.
La serata invece ha preso una piega totalmente diversa
Non fa che ripensare a Dean sottopalco che la guarda.

Ed è turbata perché non le era mai capitato di desiderare di vedere qualcuno e trovarselo apparire e sparire davanti, continuamente.

                        ***

Sono tornati tutti in pista, lei invece è rimasta seduta al bancone, sente le gambe molli e il sapore della tequila inizia a darle fastidio.

Ellie non piace ballare, la fa sentire al centro dell'attenzione in un modo che non le piace, l'unico posto in cui accetta questa condizione è il palco. Così come le folle, le persone non gli piacciono molto, ma ama diventare tutt'uno con loro quando si esibisce.

Continuerà a mandar giù alcool, in disparte, perché è gelosa, perché vuole Eddie per se e vuole che lui si accorga di quanto ora non si senta a suo agio, li, sola al bancone.

Beve l'ultimo shot e un senso di nausea parte dallo stomaco, ma non è solo l'alcool, è anche il senso di colpa.

Perché Ellie sa che se stasera ottenesse ciò che vuole domani ne sarebbe pentita.

Odia che questo desiderio di baciare Eddie, di toccarlo e averlo superi l'affetto che la lega a lui.

Odia se stessa perché sa che ferirebbe il suo migliore amico pur di appagare il desiderio che la logora.

                       ***

È tarda notte, il locale sta per chiudere, la pista inizia a svuotarsi, il volume della musica si abbassa lasciando spazio a qualche lento.

Bob si avvicina a Eddie che è fermo di fronte e me, ci chiede se vogliamo andare al bancone a farci un'altro giro prima di togliere le tende.

Ma "Glory Box" dei Portishead parte, Eddie la riconosce subito e strizza l'occhio allo spilungone che in un istante, dopo avermi mandato un bacio con la mano, si dilegua sorridendo.

Eddie mi si avvicina, segue la musica muovendo la testa, gli occhi nei miei, non pensa a nulla, ci sono solo io.
Seguo il testo della canzone muovendo appena le labbra, lui ne è rapito, sento forte il suo desiderio di avermi e questo mi accelera il fiato, si lecca appena le labbra.

Fa un altro passo, seguendo il tempo, sempre più vicino si china per parlarmi, e mentre lo fa sfiora le mie mani.

Una presa sicura mi sorprende dandomi un brivido che si tramuta in pelle d'oca.

Il suo corpo ha la medesima reazione, mi sorride; l'alcool amplifica le sensazioni.

-Balli con me?

Chiede; il calore del suo respiro sul collo mi fa vibrare ancora, Eddie odora di tequila, buccia di limone e tabacco.

Toglimi Una Curiosità [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora