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- Freeman?

- Si, chi è?

La voce di Dean è greve, il tono annoiato, tra i due alla cornetta il silenzio prende il sopravvento per qualche istante.

- Non ho tempo da perdere, chi è?!

Continua il demone sbuffando dal naso, Eddie sospira e scuote la testa, un gesto quasi impercettibile. Tutta la sua essenza non fa che ripetergli che questa chiamata non dovrebbe farla, che è "sbagliata".

Quando il musicista alza la testa guarda i ragazzi seduti sul suo divano in fila davanti a lui, uno accanto all'altro.

Scorre i loro sguardi, gli occhi di Ellie brillano pieni di entusiasmo e fa fatica a rimanere seduta, Bob ha un espressione corrucciata preoccupata e impaziente, una ciocca di capelli biondo oro, gli scivola sulla fronte e repentinamente la riporta dietro l'orecchio; Stinky tiene in dietro i capelli lisci e folti con i Ray Ban, ha i gomiti puntati sulle cosce e le mani incrociate si stringono a nascondere la parte inferiore del viso.

Tutti e tre lo fissano attanagliati dall'ansia dell'attesa.

Eddie decide di farsi coraggio, si impegna a ignorare il proprio istinto assecondando il desiderio profonto e scalpitante dei ragazzi di diventare la Band di cui tutti parleranno da qui a breve.

-si si, certo, capisco.
Eddie Montgomery, Rejected Diamonds ti chiamo per...

Si presenta il chitarrista cercando di apparire sicuro e entusiasta; Freeman non gli da modo di continuare, la voce del demone ora è estremamente amichevole

- Heeeyyy!
Dean, chiamami Dean.
Dimmi amico, cosa avete deciso tu e i ragazzi?

- Ecco, vorremmo prendere in considerazione la tua offerta, ma vorrei ci dessi qualche informazione in più, giusto per farci un idea.

-Che vuoi che ti dica ora?
Per il momento dovete solo venire nel mio studio privato con i vostri strumenti. Raggiungermi nel mio studio di registrazione non dovrebbe essere un problema per voi.
Giovedi' mattina sarebbe perfetto, ci facciamo una bella suonata e vi ascolto senza il frastuono del live, - che per carità, è stato magnifico ma a livello di equalizzazione del suono era una vera merda - , se poi scatta la magia parleremo d'affari davanti a un barbecue e qualche birra in riva al lago.

Dean dimostra un'estrema cordialità eppure Eddie non lo trova sincero, lo sente forzato, artefatto.

Ha la sensazione che quell'uomo stia nascondendo qualcosa, sente un disagio sottopelle che non riesce a gestire. Ha un brivido che lo scuote dalla testa ai piedi, guarda ancora la band che pende dalle sue labbra.

- Giovedì?

Chiede il chitarrista facendo scorrere lo sguardo sui ragazzi seduti in fila per chiedere conferma anche se conosce benissimo la risposta, le teste di tutti si muovono all'unisono in un accorato "si".

- Ci saremo Dean, grazie per l'opportunita.

Continua Eddie che si muove poi l velocemente verso il frigorifero, sulla lavagna segna un indirizzo con un piccolo gessetto rosa, poi gentilmente saluta e ancora ringrazia chiudendo infine la chiamata.

Per qualche istante regna il silenzio, Eddie si muove lentamente verso il divano e con un sorriso allarga la braccia.

- E' fatta ragazzi, ora dobbiamo solo fare ciò che ci viene meglio e lasciare quello stronzo di Freeman a bocca aperta!

Una felicità elettrica e genuina si diffonde permeando d'improvviso la stanza, Ellie si alza dal divano con un gridolino per correre ed abbracciare il suo amico costringendolo a saltellare con lei, in un attimo i due sono raggiunti da Stinky e Bob, tutti stretti l'uno all'altro saltano sul posto ridendo, sentono di avere la loro meritata occasione, finalmente.

Toglimi Una Curiosità [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora