Capitolo 4

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Il giorno dopo

Han venne svegliato dal suono continuo del citofono.
Si era completamente dimenticato dell'appuntamento con Jeongin, come al suo solito e qundi ci mise un po' per andare a controllare chi era.
Si alzò ancora tutto stordito e, con la voce impastata dal sonno, domandò:
« chi è? »
« sto cazzo, ecco chi è  »
urlò il povero disgraziato.
Han ci rise su, perché è l'unica cosa che poteva fare e finalmente gli aprì.
Nel mentre che aspettava Jeongin che entrasse, si mise una maglietta e si sistemò i capelli, almeno per essere un tantino presentabile.

« massì, con calma e sangue freddo, tanto ero io quello ad aspettare fuori al freddo »
sbuffò Jeongin, sbattendo la porta dietro di lui.
« poverino... ora per sdebitarmi ti preparerò una bella cioccolata calda, va bene a papà? »
lo prese in giro, prendendo due tazze dalla mensola.
« io io -  io ti ammazzo »
lo prese da dietro, facendo finta di strangolarlo.
I due erano amici da una vita e quelle scene erano all'ordine del giorno.
Purtroppo dopo le superiori si persero di vista ma i due riuscirono comunque a mantenere un'amicizia salda.

« chi è? »
« chi? »
« ... come chi, mi hai fatto venire qui perché ti devo dare una mano per farti scopare con uno e tu mi rispondi ‘ chi? ’ »
lo guardò esasperato, mettendo una mano sulla fronte.
Han ridacchiò al gesto dell'amico e si mise accanto a lui.
« ti sto prendendo in giro... comunque, si chiama Minho, tutto ciò che so è che ha una macchina, un lavoro molto importante e ama il cappuccino con il cookie al fondente »
annuì alle sue parole, sorseggiando la cioccolata.
« aw l'hai scelto ricco? bene bene, oltre a questo, hai notato qualcos'altro? insomma, ci avrai parlato, che tipo è? serio... botta e via? aish, mi servono più informazioni non sono la tua fata madrina! »
sbottò, incrociando le braccia.
« è un ragazzo serio e freddo ma ha quel fascino che mi ha particolarmente colpito... è dolce sicuramente ma non lo dimostra e...»
sospirò, posando la testa sul tavolo.
« ...e immagino che tu sarai quella persona a farlo cambiare? ma fammi il piacere dai »
« non ho detto questo, non voglio assolutamente che cambi, è proprio questo che mi piace di lui, certo non lo conosco a pieno ma sembra una brava persona indipendente dalla sua diffidenza e poi ti dirò di più, ci siamo conosciuti perché channie è suo amico e fortuna vuole che quel giorno iniziò a piovere e indovina un po'? mi ha portato a casa con la sua macchina »
sorrise, solo al pensiero di quel ricordo.
« avete scopato nella sua macchina?!Han! »
« levati dalla mente lo scopare e ascoltami, il giorno dopo mi porta la bici sotto casa, quindi pensavo che l'interesse era ricambiato... fatto sta che gli irrita essere fissato e, non sapendolo, l'ho iniziato a guardare... si è arrabbiato... tanto, allora per farmi perdonare gli pago la sua ordinazione e, ascolta bene questa parte, ha detto che non era soddisfatto e si è avvicinato così tanto a me che per un pelo le nostre labbra non si sfioravano! fatto sta che no, non ci siamo baciati ma mi ha dato una seconda possibilità »
sorrise, soddisfatto di se stesso.
Jeongin rimase per un po' in silenzio, per poi sospirare.
« fai molta attenzione allora, non mi sembra il tipo che va troppo dietro alle persone, dovresti prendere del tempo e parlare con lui, magari da un suo interesse ti colleghi direttamente al suo conto bancario »
ridacchiò.
« non mi sei d'aiuto »
« che ti devo dire Hannie, purtroppo sai ancora troppo poco di lui e io, ripeto, non sono la tua fata madrina... magari ti posso consigliare di uscire con lui ma è tutto da vedere, soprattutto perché non sai quali sono le sue vere intenzioni »
Han annuì, pensandoci su.
Non aveva tutti i torti ma era troppo impaziente.
Voleva conoscere quel ragazzo.
Bangchan quella sera, dopo che minho se ne andò, parlo con Han e gli disse che non l'aveva mai visto con una ragazza o con un ragazzo.
Era un tipo riservato e molto diffidente ma ciò non voleva dire che disprezzava il mondo.
Non era da conversazione profonde ma riusciva a dimostrare la sua stima e il giusto affetto in piccoli gesti.

𝘾𝙤𝙤𝙠𝙞𝙚 | ᴍɪɴsᴜɴɢ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora