Capitolo 12

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Se non fosse stato per Felix, quella mattina, Han non si sarebbe mai svegliato in tempo.
Quella notte non era riuscito a chiudere occhio, addormentandosi solo alle prime luci dell'alba.

« chissà a che ora ti saresti svegliato senza di me, zuccone! »
sbottò il biondo, dando un leggero colpetto dietro alla nuca dell'amico, intento a fare colazione.
« aish, lix! ti ho pure detto grazie, cosa vuoi di più?! »
sospirò Han, portando alla bocca una cucchiaiata di cereali, che gli riempì le guance.
Bastò quel gesto a far intenerire Felix, lasciando alle spalle la rabbia nei confronti di Han.
« vedi di risolvere con quello, altrimenti vi strozzo a tutti e due, ora muoviti o facciamo tardi a lezione! »
Han annuì, finendo il più velocemente possibile la sua ciotola di cereali, per poi alzarsi e andare in camera per darsi un'ultima sistemata.

La giornata passò lentamente, forse anche troppo per i gusti di Han.
Di quelle cinque ore di lezione, probabilmente non ne aveva seguito nemmeno mezza. La sua mente fantasticava troppo, creando scenari al dir poco crudeli per il povero cuore di Han.
Si continuava a dire che andava tutto bene, che Minho amava solo lui e gliel aveva dimostrato tantissime volte, perciò non doveva starci così male.


Minho 💕

Hannie, ci vediamo alle 20, okay?
𝟷𝟼:𝟻𝟶
ti passo a prendere io ;)
𝟷𝟼:𝟻𝟶

Okayy ^-^
𝟷𝟽:𝟶𝟶

Erano le 21.00 ma di Minho ancora nessuna traccia.
Si mordicchiò nervosamente l'unghia del pollice, guardando compulsivamente la strada da sinistra a destra.
Una parte di se gli diceva di rimanere e aspettare ancora un po', l'altra gli suggeriva di andarsene a casa a riposare.
Non ci capiva più niente, gli faceva male il cuore e in quel momento sperava tantissimo che fosse un infarto.

« perfetto Minho, se al mio dieci non arrivi me ne vado eh »
disse ad alta voce, guardando la strada.
E così fu, iniziò a contare partendo da zero.
Prima che arrivasse a dieci, una macchina familiare gli iniziò a lampeggiare, rallentando non appena si avvicinò alla figura di Han.

« Hannie.. »
sussurrò, aprendo lo sportello della macchina per poi scendere, avvicinandosi al fidanzato.
« scusami tantissimo, non mi lasciavano più a lavoro e in più ho dovuto accompagnare una mia amica— »
di nuovo lei. pensò Han, stringendo i pugni.
« va bene va bene ma sappi che me ne stavo per andare, ringrazia il cielo che ho tanta pazienza »
disse, facendo ridacchiare Minho.
La sua risata, però, si spense subito non appena vide lo sguardo serio di Han.
Non stava scherzando e non era proprio in vena di scherzare, giurava di non averlo mai visto così.

« oh, quasi dimenticavo, ti ho portato un regalo! »
Han alzò un sopracciglio, vendendo Minho impegnato a cercare qualcosa nella sua macchina.
Chiuse il baule, ritornando dal più giovane per porgergli una scatolina.
« in realtà ne ho altri ma per ora tieni »
lo guardò, aprendola poi per mostrare il contenuto.
Erano due braccialetti, uno viola e uno blu.
« mi dispiace davvero tanto per quest'ultima settimana, lasciami rimediare a ciò che non sono riuscito a fare »
sussurrò con tono sincero, prendendo delicatamente il polso di Han per legargli il braccialetto.
« so che le cose materiali non aiuteranno molto ma voglio comunque regalarti qualcosa che ti ricordi me anche quando non ho l'opportunità di esserci »
concluse, legando l'altro bracciale al suo polso.
Guardò negli occhi Han, attendendo sue parole nella speranza non gli urlasse e aveva anche ragione nel farlo.

𝘾𝙤𝙤𝙠𝙞𝙚 | ᴍɪɴsᴜɴɢ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora